Assolutamente d'accordo con il parere di @Barbara1789 ed altri ; Ci vuole una regolamentazione chiara e precisa sul CAOS DEGLI AFFITTI BREVI E LOCAZIONI TURISTICHE.
Ormai tutti, abbiamo/hanno compreso che affittare, chi una stanza, chi l'intero appartamento in città o l'intera villa al mare e in montagna ecc ecc, ai viaggiatori (business o turisti che siano) è diventato un vero e proprio business.
Io stesso, mi chiamo in prima persona, avevo iniziato ad affittare uno solo dei miei due appartamenti che compongono la mia villa al mare (tranquilli, non sono un riccone, mi viene per eredità, mica me la son potuta permettere io con il mio lavoro…i "Berlusconi" in Italia con il loro tenore di vita sono ben altri, ovviamente, non chi riceve in eredita una casa al mare e per riuscire a mantenerla, tra imposte comunali, manutenzione e quant'altro si vede quasi costretto a metterla a reddito affittandola...come era il mio caso all'inizio della mia esperienza di Host). Poi, dopo le prime esperienze e dopo i primi "incassi" ho capito che potevo tirarci fuori realmente un ottimo margine di guadagno e cosi decisi di mettere a reddito l'intera villa, affittando anche il secondo appartamento e aprendo i calendari tutto l'anno, non più solo nei mesi estivi (avevo scoperto che a Cefalù, per fortuna, gli stranieri fanno tappa in tutte le stagioni, pur essendo una località prettamente di mare).
Ma io, disgrazia mia, sono un tipo che vuol dormire sereno le sue notti, senza paure o timori di alcun genere ed ecco che ottempero a tutti i miei obblighi, sia statali (dichiarazione irpef, alloggiati web, ecc) che regionali e locali (tassa di soggiorno prevista anche a Cefalù per le Lt da un anno a questa parte) e mi fa, credetemi, terribilmente rabbia avere "sentore" (per non dire certezza) di tanti altri proprietari, sia nella mia zona che in altre, mettere a reddito anch'essi le proprie case e seconde case e non fare nulla o quasi nulla degli obblighi previsti. E da ciò ne deduco che realmente c'è un mare di nero sommerso nel mondo delle Lt.
Per cui il mio plauso va sicuramente a chi voglia seriamente ed efficacemente regolamentare e normare finalmente questo settore.
Semmai non sono assolutamente d'accordo sul fatto che si lasci piena libertà ai sindaci di ogni comune di porre dei limiti temporali per gli affitti brevi, decidere a loro discrezione (sindaco o giunta comunale che sia) se io, libero cittadino e proprietario di una unità immobiliare, posso affittare la mia casa per tot giorni all'anno e non tutto l'anno. Se passasse questo limite, sarebbe realmente una limitazione al diritto di proprietà e soprattutto sarebbe una discriminazione; pensiamo infatti, ad esempio, che il comune di Cefalù ponga un limite sui numeri di giorni affittabili durante l'anno mentre, che ne so, Palermo non pone alcun limite, visto che ogni municipio o sindaco potrebbe decidere a propria discrezione: Beh….noi che abbiamo le proprietà a Cefalù diventeremmo cosi cittadini di "serie B" mentre chi ha la casa a Palermo da affittare ai turisti resta di "serie A" ? ! Piuttosto va benissimo il fatto di non poter affittare, senza partita iva ne in forma imprenditoriale, più di tre immobili, almeno per rendere giustizia a hotel, B&b e quanti operano professionalmente e limitare di molto la concorrenza sleale.
Per cui, mi ripeto: forte plauso affinché vi sia, finalmente, una seria regolamentazione in questo settore, ma senza certi limiti che li vedo solo un favore ad alcuni e uno sfavore ad altri, oltre che una violazione del sacrosanto diritto sulla proprietà immobiliare.
Io la penso cosi!