@Giovanni-E-Cinzia0 , @Barbara1789 @Paola4 @IsabellaEValerio0 @Francesca Posto che nessuno sfugge al "banale" (si fa per dire) codice civile, è vero che la normativa sulle locazioni è compatta e complessa. E non favorisce molto le locazioni "normali", oggigiorno. Il legislatore si chieda piuttosto perché molti italiani con proprietà immobiliari hanno entusiasticamente convertito la propria attività locatoria nelle affittanze turistiche brevi, con tutto l'impegno che questo comporta rispetto al ben più tranquillo (apparentemente) 4+4....
Ed è altrettanto vero che molti di noi che hanno potuto farlo - avendo a disposizione un appartamento in più anche solo per un periodo breve di tempo - hanno legittimamente approfittato delle norme che prevedono eccome l'uso di una proprietà anche per affittanze turistiche.
La realtà è che - oggi - visto il fenomeno in forte espansione (sempre che il coronavirus o qualche altra calamità a scelta non ci mandi tutti a gambe all'aria) il governante vede succose possibilità o di ottenere maggior gettito fiscale, o - e questo temo faccia ancora più gola - succosissime sanzioni. Dove c'è un piccolo spiraglio per il privato di incrementare i propri introiti, ecco piombare l'Agenzia più antipatica di tutte... Ma, ripeto, la normativa esiste eccome per chi la segue. Per chi è in nero in tutti i sensi tutto questo genere di argomenti è solo vana chiacchiera. Ed è il nero che danneggia tutti noi, non tanto le nuove le leggi che arriveranno senz'altro a punire gli sventurati che sono "ufficiali".
Sullo spinoso argomento della proposta Franceschini attendo di conoscere gli esiti di un'assemblea promossa il prossimo 24.02 dalla nostra associazione di locatori turistici privati e non (ABBAV) a Venezia e in Veneto più in generale. Noi abbiamo già dovuto sopportare una serie di provvedimenti comunali (nuovo regolamento edilizio varato pochissimi giorni fa) atti semplicemente a cancellarci e tranquillizzare la potente lobby degli albergatori che tanto piace al nostro sindaco, ma dobbiamo ancora verificare che ci riserva il futuro. Di certo c'è che non raccogliamo molte simpatie né da qua né da là, ma non staremo a guardare.... Vedrò nei prossimi giorni se avrò qualche spunto da proporre alla considerazione di tutti.
Secondo me, comunque, la questione, ad esempio, della cedolare secca è una finta questione. Se davvero si è - come me - dei locatori privati che integrano le proprie entrate con le affittanze brevi, non cambia molto questa cedolare rispetto al gettito consueto che arriva al massimo al 27% (a scaglioni, naturalmente) sino a 28.000 euro di entrate.
Se invece si è veri e propri imprenditori (come lo sono moltissimi che affittano a Venezia ospitati anche da airbnb, che non deve - sia chiaro - farsi carabiniere dell'onestà altrui) sarebbe in effetti giusto che si pretendesse una diversa posizione fiscale (P.IVA e scaglioni di contribuzione come da imprese).
E non so davvero se una piattaforma di mediazione come airbnb debba davvero diventare un riscossore per conto dello Stato italiano. Io, ad esempio, dopo aver nell'arco di cinque anni ristrutturato due appartamenti, preferisco di gran lunga avvalermi degli sgravi fiscali maturati con le ristrutturazioni e rinunciare alla cedolare secca, sgravi che perderei quasi completamente se airbnb saldasse in mia vece le imposte sulle affittanze. Ogni posizione è diversa e fra noi ci possono essere molti casi che non ritengono opportuno fare ricorso alla cedolare.
Non mi si venga poi a dire che la gestione di 10 o 15 appartamenti è da considerarsi un consueto dopolavoro, un di più rispetto alla propria quotidianità lavorativa. Anche amministrarne uno solo porta via molto tempo, lavorare (perché è lavoro, non passatempo) con 15 è - di nome e di fatto - un'Impresa.
Ma tutto ciò non cambia la realtà delle "cose italiane", ovvero che gran parte dei locatori è sottotraccia e se ne infischia di tutto questo che per loro è solo chiacchiericcio. Questo siamo: figli di vuoti istituzionali che poi, per tentare di colpire invece che promuovere e regolare, diventano leggi liberticide.
Sembra purtroppo che l'invidia sociale da una parte e il malcostume dall'altra abbiano avuto ben più potere di parola e di azione dei veri protagonisti (i cittadini normali che affittano ai turisti una loro seconda casa) di questa vicenda.