@Valentina1 @Jim1
Quanto riferisce Valentina, con cui concordo pienamente, è, a mio parere, piuttosto grave!
Se un ospite si rifiuta di lasciarti un documento e l'assistenza non ti aiuta tu host sei costretto a NON RISPETTARE la legge italiana (che obbliga la segnalazione degli ospiti alla Questura quando non ci sia un contratto di locazione).
La critica che muovo ad Airbnb (ecco perchè cito di Jim) è che accoglie nella sua piattaforma tutti senza curarsi delle referenze dei suoi inserzionisti e delle norme nazionali.
Siano essi la sig. Maria che affitta per qualche notte la vecchia camera del figlio ormai fuori casa, che un faccendiere con 70 immobili in gestione tutti hanno il loro spazio sulla piattaforma, senza regole ne filtri!
Possimo lamentarci della normative italiane ( comunque molto simili in tutte le parti d'Italia, pur essendo di competenza regionale, e neppure troppo complesse) ma siccome esistono, si devono rispettare!
Nessuno di noi è obbligato a diventare host e, come per tutte le attività, per diventarlo dobbiamo adeguarci agli impegni che questo comporta.
Perchè allora accettare il compromesso con Firenze (si parla di oltre 7000 immobili in "catalogo") che generano una evasione dell'imposta di soggiorno di 10 milioni di euro, mentre nel resto d'Italia liberi tutti?
Ci spiega il Country Manager Italia che loro faranno il "collect and remit", niente di più semplice!
Solo che lo fanno, in Italia, esclusivamente col Comune di Firenze, l'unico che ha fatto una crociata per far rispettare il pagamento della tassa di soggiorno promettendo fuoco e fiamme (e bene hanno fatto!) affinchè le regole fossero rispettate. Ecco che magicamente anche il Colosso, pur di non perdere il lucroso business di una delle città più visitate del mondo, è sceso in terra e si è messo in regola con la legge ( come a Parigi, altro business enorme). E così facendo impegnerà i suoi inserzionisti ad assolvere gli impegni legali.
Se la cosa è fattibile a Firenze perchè non applicarla a Torino, Roma, Milano, Venezia e a cascata in tutta Italia?
Forse questo scoraggerà qualche host che oggi lavora a prezzi insostenibili, forse qualcun altro si renderà conto che ospitare comporta certi impegni burocratici e quindi deciderà di lasciar perdere...
Sono però convinta che alla lunga migliorerebbe la qualità dell'offerta complessiva e, perchè no, anche l'immagine di Airbnb seriamente impegnata al responsabile incoraggiamento dei propri host all'applicazione delle leggi, al loro rispetto e al pagamento delle giuste imposte!
Un saluto a tutti
Federica
P.s.
Jim, mi spiace dissentire ma Airbnb é una multinazionale americana ( e che come tale si muove) che poco o nulla ha a che spartire con i miei ideali di economia condivisa; io mi sento una semplice inserzionista che, molto modestamente, fa sporadici affari con Essa...
Nulla di personale!