O tu forestiero venuto da lontano, se mai un giorno dovessi capitare a Milano, sappi che codesto borgo è grigio, freddo, umido e puzzolente di smog. Come mai ti è saltato in mente di venire proprio qui! Non potevi andare alle Maldive o in Polinesia?
Eppure “si può vivere anche a Milano”, cantava qualche anno fa Eugenio Finardi. Persino quando fuori piove, c’è nebbia e umidità da risaia.
La pioggia è sempre in agguato da queste parti, perciò, cara ospite AIRBNB, assumi sembianze berlino-londinesi: spolverino impermeabile (must have di ogni milanese che si rispetti) e ombrello d’ordinanza. Essendo la città della moda, massima attenzione a scarpe e borse. Non devono essere necessariamente firmate, ma devono avere un tocco di glam. Meglio un sacchetto della spesa che una finta Prada!
Se ti trovi in città e fuori diluvia, non c’è niente di meglio che coccolarsi o farsi coccolare: se fare all’ammoore sul materasso a molle o in posti veramente alternativi, tipo la Candy da incasso dell’ospitante non è un’opzione, se preferisci stare rintanata in casa perchè il cattivo tempo ti scatena veloci pipì, evita di sorseggiare un tè caldo, ma gioca a briscola o a Scarabeo con gli altri ospitati, se sei stata appena mollata da quel talpone suonato del tuo lui (marito, compagno, amante) che non ha voluto sapere di venire a Milano “perchè piove sempre” (altro che gli uomini e le donne sono uguali, come sbraita Cremonini), invece di buttarti a testa in giù dal pinnacolo del Duomo, cherie, fatti una passeggiata sonora nostalgica con Nick Drake o Adele oppure noleggia un paio di chick flick movie tipo Ghost o One day (sei pronta a tirar fuori i Kleenex?), oppure, se ti girano, dedica invece l’intero pomeriggio a cambiare l’ordine dei mobili del salotto dell’host o ad invertire gli interruttori della luce (non lo dirò a nessuno, promesso).
Se, invece, sei come me, veloce di pensiero e disillusa di cuore, che in qualsiasi situazione trova il modo di arrangiarsi e che non si spaventa davanti alle condizioni climatiche avverse, fa come suggerisce Battiato: “fuggi in diagonale”, cammina (Milàn l’è picinina: è dominabile anche a piedi), noleggia una bici che non inquina (ad es. servizio BikeMI), prole in canna o su seggiolino con caschetto (attenzione agli angoli delle strade: travolgono ogni cosa che incontrano) oppure prendi il tram (su alcune linee si sale su quelli d’epoca con sedili in legno) e – se sei una fashion-victim – prima di catapultarti in fregola a Milano-Moda-Donna, all’urlo di “Saldi! Saldi! Saldi!” comincia a sognare davanti alle vetrine di Prada, Jimmy Choo, Armani e di Vivienne Westwood o di quelle meno mainstream e sfavillanti (le mie preferite), ma non meno uniche del piccolo quadrilatero della moda.
Ti accorgerai allora che la vera bellezza italiana (di un abito, di un quadro, di un cibo o di un oggetto) non è mai urlata, non ti aggredisce, ma ti seduce e ti conquista con l’eleganza della sua semplicità inimitabile.
Eccoti altre dieci cose da fare outside a Milano in una grigia giornata di pioggia.
Vuoi passeggiare sui tetti della città, vedere le guglie del Dòm? Se non soffri di vertigini, la passerella sospesa sui tetti della Galleria Vittorio Emanuele ti lascerà senza fiato.
Sei ammaliato dall’arte antica? Perlustra le sale allestite e accomodati su uno dei divani a contemplare Leonardo o Caravaggio alla Pinacoteca Ambrosiana e spendi qualche ora alla Pinacoteca di Brera.
Sei amante dell’arte moderna? Visita il Museo del Novecento, Giò Marconi, Armani Silos, Fondazione Prada.
Sei un design-addicted? Rifugiati alla Triennale Design Museum o al Salone Internazionale del Mobile.
Sei un tech-addicted? Dirigiti allo SMAU (hi-fi, aggeggi informatici e altre baracche tecnologiche).
I tuoi pargoli vanno pazzi per i dinosauri? Portali al Museo civico di Storia Naturale. Frignano ancora? Portali al Museo del Giocattolo e del Bambino, al MUBA, al festival dell’Hobbyshow e a Cartoonics. Non vorranno andarsene più.
Sei goloso? Cosa aspetti! Vai da Peck, la cattedrale del cibo, il tempio delle squisitezze più incredibili a prezzi stellari oppure a prezzi popolari da Pandenus, ma soprattutto non perderti la manifestazione Tutto food.
Gli shop-addicted potranno rifarsi gli occhi alla Rinascente (griffe di moda, cosmesi, oggettistica ecc.) oppure sentirsi al centro del mondo al Brian and Berry Building (dodici piani di design, fashion, beauty, cibo) o da Excelsior.
Gli amanti dei mercatini, rimarranno, invece, sbalorditi dal chicchettoso mercatino di via San Marco dove le elegantissime sciure milanesi si contendono all’ultima gomitata abitini da stock house e scarpe, borse e accessori supergriffati.
Se sei un fascio di nervi e la giornata ti appare come un’illustrazione dell’Inferno di Dante? Dedicati un momento di relax in una spa. Regalati un bagno di rinascita al Culti Day Spa o una bio-sauna all’interno di un vero tram dell’ATCM al QC Terme Milano o un vero bagno russo aromatizzato alle essenze di menta, eucalipto e betulla, peeling, impacco per capelli, mani e piedi e un dissetante centrifugato di frutta.
Le Maldive e la Polinesia possono attendere, mi sa. Torno subito a Milano…O yeehhh!