Quando ho iniziato la mia attività di host lavoravo ancora a tempo pieno nell’ambito del sociale. La mia formazione e la mia esperienza professionale arrivano da quel mondo e per me l’accoglienza ha molto a che fare con l’offrire uno spazio, una casa, a persone che hanno bisogno di un periodo più o meno breve di ristoro, ripartenza, serenità, di un tempo per se.
In questo Festival desidero celebrare tutti gli host che attraverso questa piattaforma regalano un luogo di ristoro e di serenità a persone che per ragioni diverse necessitano di una sistemazione più o meno breve in una Casa.
Uso il termine regalano perché quel pezzo di attenzione alla persona supera di gran lunga il prezzo della casa. L’host solidale infatti riceve spesso il suo compenso. Talvolta sceglie di farlo con un rimborso spese o gratuitamente.
Scrivo casa con la lettera maiuscola perché quella dimensione di accoglienza e di attenzione alla persona rende quel listing una vera casa, non solo una "accommodation".
Per il Festival quindi mi piace l’idea di comporre un elenco di modi in cui le nostre case diventano una risorsa nuova e importante per chi vive un momento di difficoltà o un periodo di passaggio, di cambiamento…
E allora grazie a tutti gli host solidali che oltre ai turisti e ai viaggiatori accolgono nelle loro case persone costrette a scappare dai loro paesi per motivi di guerra o per catastrofi naturali, persone che hanno bisogno di assistere o stare vicine ad ammalati, persone che si sono auto isolate per proteggere i loro cari, lavoratori in trasferta lontani dalle loro famiglie, madri e padri separati in cerca di uno spazio dove vivere momenti di serenità con i loro figli, persone disabili che necessitano di periodi di autonomia, persone che hanno bisogno di lasciare temporaneamente la loro abitazione per lavori di sistemazione, famiglie con persone fragili che necessitano di alcune attenzioni speciali, giovanissimi alla loro prima esperienza fuori casa, persone che escono da percorsi di comunità per imparare a vivere in autonomia…
L’elenco è lungo e non finisce qui… Io ho fatto esperienza di alcune di queste “accoglienze speciali” e molto ho imparato da altri colleghi host che già le mettevano in pratica.
Che ve ne pare? Questo non è un enorme bene dietro la piattaforma? Quale occasione migliore del Festival dell'Ospitalità per riconoscere anche l’ospitare responsabile e l’impatto sociale che la piattaforma può generare?
Ma come si diventa host solidali?
Un po lo si deve sentire nelle proprie corde, deve essere presente la disponibilità di andare oltre la ricettività turistica, essere aperti a richieste che riguardano bisogni diversi, che vengono più o meno esplicitati, magari raccontati durante il soggiorno, se l’ospite trova terreno fertile con il suo host, se si sente a casa. Attraverso il normale canale di prenotazione, può quindi arrivare un target non turistico guidato dalla descrizione della casa, dalle recensioni, dalla posizione o dal passaparola… L’esperienza, utile anche per la propria attività in bassa stagione, può essere di grande valore per l’ospite e gratificante per l’host, e magari ripetersi nel tempo.
Per aiutare chi fosse interessato a fare un passo in piu e a sperimentare l’accoglienza responsabile verso chi ha bisogno di un alloggio temporaneo per qualche emergenza (fuga da situazioni di guerra, catastrofe naturale, lesione diritti civili…), vi consiglio di esplorare la piattaforma della Fondazione Airbnb.org, nata nel 2020, dopo la lunga esperienza di Airbnb Open Homes.
Troverete tutte le informazioni per inserire il vostro annuncio gratuitamente o con un rimborso spese giornaliero, seguendo i 4 passaggi previsti (1. Offri il tuo spazio gratuitamente o con un rimborso, 2. Se chiedi un rimborso dovrai indicare a quanto ammonta al giorno, 3. Chi puoi ospitare: persone colpite da un disastro o rifugiati, 4. Verifica e conferma delle condizioni di prenotazione). Le richieste di prenotazione vengono sempre verificate e approvate insieme al team Airbnb. La disponibilità di posto è legata al vostro calendario, pertanto non si sovrappone con l'attività ordinaria. Spesso c’e’ un’organizzazione non profit che supporta gli host nell’accoglienza. E’ garantita assistenza dalla piattaforma, in caso di conferma di prenotazione.
Buona accoglienza responsabile a tutti!
[ Questo articolo fa parte del Festival dell'Ospitalità 2022, scegli il tuo prossimo articolo del festival!]