Il primo guest non si scorda mai

Francesca
Former Community Manager
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London, United Kingdom

Il primo guest non si scorda mai

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Te lo ricordi?

E’ stato il momento in cui sei diventata ufficialmente host o anche anfitrione: il tuo primo guest ha superato la soglia di casa ed è diventata una persona di cui prendersi cura, ma anche il primo esame delle tue capacità di ospitare.

Cosa ricordi di quel giorno - lontano o vicino che sia: quali sono state le tue paure e le tue speranze?

 

Raccontaci la tua esperienza!
Un abbraccio,
Francesca

 


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12 Risposte 12
Stefano327
Level 10
Rome, Italy

Casa l'avevo preparata con largo anticipo ed era perfetta. Ricordo un po' di nervosismo, ma nessun panico. Paure zero quindi. Ormai la decisione di affittarla a terzi era presa e gli eventuali imprevisti messi in conto. 

Speranze invece sì, di riscontrare apprezzamento per gli sforzi fatti per avviare la mia locazione turistica. Fortunatamente è andato tutto bene e ai guest piacque molto la casa. In più ebbi la fortuna di avere come primi guest una famiglia di italiani residenti all'estero, a loro volta anche loro host nel paese in cui vivono, questo ha certamente aiutato. 

Francesca
Former Community Manager
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London, United Kingdom

Mi sembra un ottimo inizio! Sono certa vi siate scambiati dei buoni consigli fra host. 🙂

 


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Emily352
Level 10

Riannodare i fili dell’hosting. Molti anni dopo. I ricordi prendono forma. Esiste sempre una prima goccia di memoria su cui trovano fondamento tutti i ricordi successivi.

 

Il primo ospite non si scorda mai, anche volendo. Ti pare quasi di ascoltare il clac del tuo personale Registratore di Memoria che viene avviato: la memoria è la mappa del cuore.

 

Rivedo me stessa. Una studentessa che per la prima volta prendeva nota del mondo, attraversandolo, mentre il mondo non si accorgeva di lei.

 

Me lo ricordo ancora il primo ospite. Ricordo tutto di quel giorno. Sembra ieri. Le foglie marroni e coriacee, i rami nudi, gli uccelli andati, tutti quanti e una pioggia fitta su ogni cosa.

 

Qualsiasi cosa facessi non trovavo pace: ero troppo eccitata. L’eccitazione di non sapere in anticipo che cosa mi aspettava. Ero lì, ma non del tutto, e la parte di me che era lì avrebbe voluto essere altrove.

 

Finalmente suonano. Apro il cancelletto di metallo. Lui è lì. Il suo corpo di fronte al mio. Il mio di fronte al suo, in attesa che il vuoto si riempia.

 

Mi sembra familiare e insieme straniero. Zaino in spalla stinto dal sole, da cui sbuca da una tasca una piccola ascia. Aggrotto la fronte e un brivido mi corre lungo la schiena. Immagino già il titolo del Corriere della Sera: “Giovane host milanese ritrovata a pezzi in casa”. Due stivali più sporchi della sua faccia. Un metro e settanta di altezza, esile, ma muscoloso, viso scarno, ma affilato, barba incolta e pelle cotta dal sole.

 

Piuttosto malandato, con un taccuino in mano, nero, con le pagine quadrettate e gli angoli arrotondati, a tradire la ragione stessa del suo andare. Un oggetto che si abbinava perfettamente con la sua persona, un Bruce Chatwin greco, esploratore di Milano (con i suoi usi e costumi), dopo la Patagonia, l’Australia e mezzo mondo. Già, nessuna avventura senza un moleskine sotto mano.

 

Ma quello che lo rende davvero unico e singolare è un primitivo legnoso bordone da pellegrino del terzo millennio, a mò di terza gamba, un viandante in viaggio verso chissà dove…

 

Sono i piccoli gesti inattesi del primo incontro a narrare la vera identità dell’ospitante e dell’ospitato.

 

Gli avevo fatto trovare sul tavolo del soggiorno della frutta fresca. E qui la prima sorpresa che fa cadere le mie paure. Rovista nello zaino. Estrae da un lussuoso sacchettino di velluto rosso prima un rosario di preghiera greco ortodosso, poi con la meticolosità da monaco amanuense, tira fuori un coltellino svizzero.

 

Religiosamente estrae una lama specifica studiata apposta per togliere la buccia agli agrumi, rivelandomi qualche giorno dopo che quel concentrato di funzionalità miniaturizzata che - diciamolo – solo la praticità propria degli svizzeri poteva concepire, costituiva per lui una sorta di coperta di Linus da cui non si sarebbe mai separato finchè era in cammino.

 

Da tanto tempo non ospito più turisti di passaggio, ma Grigoris e il suo bordone da viandante medioevale è la goccia primigenia di memoria. E un bizzarro miscuglio di tristezza e felicità ancora avviluppa il mio cuore.

 

 

 

Messaggio inviato con un telefonino da povero da Emily in modalità estiva ridotta

Francesca
Former Community Manager
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London, United Kingdom

Chissà ora dove è il bravo Barnabo delle montagne versione Greca... 

 


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@Emily352

 

Zorba il Greco.

Ermanno6
Level 10
Rome, Italy

Un'esperienza quasi mistica @Emily352, proprio il contrario della mia: una famiglia veneta che fa centinaia di km per far prendere la licenza media alla figlia che di studiare proprio non ne voleva sapere, però aveva già il "fidanzatino" che la raggiunge da congedo militare. Eh già! perché a pochi passi da casa mia c'è un famoso diplomificio da cui passano tante giovani promesse italiane, anche dal Veneto e non è stata l'ultima ospite per tal motivo. 

Si presenta una coppia ben assortita, i genitori, entrambi grossi...povero letto mio. Entrambi belli in carne...ma la mia esperienza è recente ed è meglio che mi fermo qui e non dico altro, non vorrei che leggessero...continuo?

bravissime persone per carità, ma ignoranti come le capre, come la ragazzina, peggio...

Alla mia prima riunione di condominio, l'inquilina dell'ultimo piano, confinante con la terrazza condominiale, mi fa presente che è rimasta molto imbarazzata da strani striduli di piacere nei giorni di giugno. Azz.... 2+2 fa 4 e si è capito che la ragazzina non studiava però in compenso .........

Questi i miei primi guests.

Paola4
Level 10
Rome, Italy

Eccome se mi ricordo i miei primi ospiti !! Tanta apprensione su questo primo approccio Airbnb, casa preparata con attenzione, e tanta attesa. Tre ragazze  greche decidono di arrivare da Ciampino (ahimè) con i mezzi pubblici che per fortuna arrivano vicino all'appartamento, ma ovviamente sbagliano treno e si perdono. Fino a che non le vedo arrivare con il taxi dopo diverse ore abbastanza stranite..... quando io gli avevo specificato che sarebbe stato meglio un altro tragitto. E  vabbè!

Ovviamente mi hanno lasciato una recensione pessima ma questo mi ha  dato  lo stimolo e mi ha spronata a migliorare per i successivi check-in. Infatti da lì a poco avrei guadagnato il titolo di Superhost che ancora detengo  e che speriamo che duri.....

Francesca
Former Community Manager
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London, United Kingdom

Ciao @Paola4

anche io ricordo il viaggio da Ciampino a Roma centro come una piccola odissea... Un traffico mai visto prima! Però, avendo avuto la fortuna di vivere a Roma per un poco, posso dire che la città rimane di una bellezza mozzafiato. 

 

 


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Ornella62
Level 2
Hong Kong

Ho iniziato ad aprile per cui il ricordo è recente. L'appartamento era perfetto però non avevo mezzi di comparazione. Avevo ripassato mentalmente i passaggi: sorriso aperto e leale con stretta di mano, tour dalla casa e richiesta di conferma, foto documento e contratto da sottoscrivere.

Io ero un po' agitata ma lo era anche la mia ospite.

È andato tutto benissimo, lei è stata felicissima e alla fine ci siamo scambiate abbracci.

Credo che le cose si vedano fin dall'inizio, nel

progetto di locazione turistica è filato tutto o dritto, sono molto appagata da questa che per me è una realizzazione dopo tanti problemi di lavoro ..

Ringrazio la community di AirBnB, ho letto molto e imparato tanto.

Cosa mi piace di più: lo spirito di accoglienza.

Francesca
Former Community Manager
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London, United Kingdom

Ma che bel commento @Ornella62: sono felice di leggere della tua soddisfazione e soprattutto degli abbracci! 

Non posso che mandartene altri!
Fra

 


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Francesco720
Level 10
Genoa, Italy

Dal 19 al 26...nome  bellissimo, donna dolce, marito ho parlato poco, bimba splendida e cane proprio come il mio. Paure non ne avevo, oggi ne ho molte di più, quasi infinite su ogni cosa. Speranze che si trovassero bene, oggi sono uguali. Sogni infiniti e certo anche quello di baciare lei, così dolce e bella, che un giorno mi chiamasse per invitarmi a cena con una scusa del tipo vorrei comprare la casa, parliamone. Ha scritto nella recensione una cosa tipo che ho charme :-). E lì il mio sogno della cena è volato alle stelle :-). Ottima esperienza, piacevolissima e piena di sorrisi. Il secondo ospite non lo ricordo però. E neppure l'ultimo...non ricordo se tre o quattro giorni fa circa. Ormai quasi nessuno lo faccio di persona, è tutto meccanico tra messaggi, chiamate e schermate del calendario di Google. Mi stanno alcuni antiparici, ovvio perchè non li vedo e non li capisco. 

 

@Francesca, ti ringrazio. La tua discussione mi ha fatto venire in mente belle cose e due idee 1) scrivo a miei primi ospiti e propongo una/due notti omaggio in case nuove. 2) devo fare più check-in, era molto divertente e gratificante. 

 

E voi, offrite omaggi ai vostri passati ospiti per tentare di fidelizzarli? Cosa? Avete dei gadget? Offrite notti omaggio? Fate regali? Te @Francesca cosa faresti? 

 

Ciaoooo

Luciana237
Level 2
Venegono Superiore, Italy

I primi ospiti, sono stati la prova del nove, mi ero ripromessa , " se non va piu' che bene, smetto subito". Sono stata fortunata? forse si ? occore avere più fiducia nel prossimo? essere più positivi?

Non importa..cmq sia... Ero agitata, preoccupata, non conoscendo gli ospiti e non avendo mai ospitato persone sconosciute e paganti,( ho sempre opitato amici)......Sono arrivati, marito e moglie ,  in orario quasi perfetto.  Sulla soglia di casa hanno tolto le scarpe prima di entrare ..lasciandomi senza parole, hanno apprezzato la casa, l'accoglienza, il paese. Mi hanno salutata con calore alla partenza.  La comunicazione verbale è stata difficoltosa, non conosco le lingue e loro non sapevano l'italiano, ma  a gesti e smorfie ci siamo intesi cmq. 🙂

Subito dopo ho incontrato una splendida famigliola,  mi hanno chiesto di accettare anche il loro cane ( nelle regole ho inserito NO animali, per motivi vari) anche quì dilemma...gli dico di sì o di no?

Ho accettato...ed è stato bellissimo... una giovane coppia con una bellissima bimba, ed un cane super educato. Mi è spiaciuto quando sono partiti, ed anche loro lo erano, baci ed abbracci finali...bellissimo!

E siamo al terzo ospite, marito, moglie e bimba piccola, si sono fermati per meno giorni, ma anche con loro è stata una esperienza molto bella. Persone gentili, cortesi,  e la bimba simpaticissima.

Con tutti avrei voluto comunicare maggiormente , ma per le limitazioni linguistiche mie e loro , non è stato possibile....andrò a scuola...forse..Nonostante ciò ricorderò con piacere non solo il mio primo  ospite, ma gli ospiti  della mia prima stagione da host.....dite che sono stata fortunata?!

 

 

 

 

 

 

 

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