@Jim1 Ciao sono Nadia, questo modo di fare turismo per i piccoli centri , è davvero un'opportunità che si sposa benissimo con il territorio italiano fatto di grandi città, ma anche di posti stupendi in piccoli comuni non così battuti dal turismo, ma che possono rivivere una nuova vita grazie al turismo lento e sostenibile, dove non sono presenti grandi strutture ricettive. Guarda io, un po'di anni fa, ho fatto una tesi di laurea sul turismo in Lunigiana , dove vivo, una zona al confine tra Toscana e Liguria, ricca di storia , tradizioni e con una ricchezza enogastronomica importante, dove si poneva l'accento proprio sulla valorizzazione dei piccoli centri come un nuovo sviluppo economico. Io non condivido la mia casa, ma affitto , solo da questa estate,un appartamento indipendente sotto la mia abitazione. Non ti dico la soddisfazione che ho avuto questa estate: ospiti europei. ma anche americani, australiani , canadesi e persino coreani , in un piccolo paesino, vero che è strategicamente vicino a Cinque Terre , Versilia ecc, ma comunque tutti sono andati a cena nei ristoranti e pizzerie nelle vicinanze, persino alle sagre del paese, tutti sono andati al supermercato,tutti hanno fatto benzina perchè avevano noleggiato auto, quindi hanno portato un indotto. Tutto questo è bellissimo. Ricordo ancora il papà coreano con il figlio a fare le foto ai giardinetti pubblici del paese,,,,non ha prezzo!!!
Quindi volevo dire che anche l'inziativa in collaborazione con il ministero del turismo mi sembra un 'ottima idea. Inoltre ho avuto modo di capire che questo tipo di turismo non sceglie grandi alberghi solo per un fattore "risparmio", ma proprio per vivere diversamente il viaggio, in forma più "easy". ciao a presto Nadia