Ospiti rifiutano di pagare la tassa di soggiorno

Simon103
Level 4
Fano, Italy

Ospiti rifiutano di pagare la tassa di soggiorno

Buongiorno

 

Il mio è più che altro uno sfogo che una richiesta di consigli:

gli ultimi 2 ospiti che hanno soggiornato da me si sono rifiutati di pagare la tassa di soggiorno di €6 in contanti prevista per il mio comune (€1 a testa per notte per un totale di 3 notti usufruite). 

 

E' scritto chiaramente nelle regole della casa ed io lo ribadisco ogni volta nella messaggistica quando do istruzioni per il check-in (documenti, tassa ecc ecc.)

 

Erano ospiti provenienti dal brasile ed a fatica riuscivo  a comunicare con loro in inglese perchè, a loro dire, lo parlavano e lo capivano poco.

Ho pure spiegato loro che in caso di rifiuto andava compilato un modulo con i loro dati e documenti allegati.

 

Non c'è stato verso: niente tassa di soggiorno riscossa e niente modulo firmato nelle mie mani.

E' già la seconda volta che mi succede e come la precedente questi soldi dovrò metterli di tasca mia.

 

Non sono cifre capitali, ma scoccia terribilmente.

 

Che dovrei fare? Rifiutarmi di accoglierli la prossima voltà? E' difficile gestire questo tipo di situazioni.

 

E' capitato a qualcuno di voi? Come vi comportate?

 

Grazie

 

Simon

34 Risposte 34

Grazie @Salvatore199,

sono andata a vedere i link che gentilmente mi hai fornito. Il secondo lo conoscevo, spiega ciò che va fatto ma non come farlo.

Non esistono i moduli specifici e quindi devo far scrivere agli "ospiti rifiutanti" un'autocertificazione (e in quel caso.. in che termini?) oppure sono io a non riuscire a trovarla?

 

Sei riuscita poi a trovare i moduli? Io no 😞

Cristina1088
Level 2
Rome, Italy

Non vi ho taggati, scusate! @Simon103  @Ermanno6 @Francesca

Ermanno6
Level 10
Rome, Italy
Susanna0
Level 10
Milan, Italy

@Simon103, @Cristina1088, c'è una legge (DL 50 del 2017) che dice che se l'intermediario incassa il compenso, sta a lui occuparsi della tassa di soggiorno. Indipendentemente dagli accordi presi coi singoli Comuni.
E' molto chiaro, nero su bianco.

C'è anche l'obbligo della trattenuta 21%, che ad esempio Airbnb non fa; così come non fa il versamento dell'imposta di soggiorno se non in alcuni comuni.

Questo però non toglie che l'obbligo ci sia.

Quindi, è vero che noi sappiamo che non lo fa; però sarebbe obbligato a farlo. Perchè ci facciamo noi carico di incassare e versare la tassa di soggiorno se non spetta più a noi?
Questo vale per Airbnb ma anche per Booking, ovviamente.

Ermanno6
Level 10
Rome, Italy

@Susanna0 perché non tutti abbiamo la possibilità di mettere un avvocato se il comune ci contesta il mancato versamento del contributo di soggiorno. Questo è il principale motivo. E poi lo abbiamo ampiamente dibattuto, non è vero che il regolamento per il contributo di soggiorno si presta solo all'interpretazione che hai dato, lo abbiamo letto e discusso qui:

https://community.withairbnb.com/t5/Vita-da-host/ROMA-2018-AIRBNB-E-RISCOSSIONE-TASSA-DI-SOGGIORNO/m...

Susanna0
Level 10
Milan, Italy

ehm, @Ermanno6, anche animata dalla migliore buona volontà... ma sono 22 pagine di post!
Io finora avevo sempre letto questa interpretazione, non so quale altra ci sia - e comunque anch'io incasso la tassa di soggiorno anche se vengono da Booking e quindi a rigor di logica non dovrei.

Ermanno6
Level 10
Rome, Italy

Ahahah certo @Susanna0, volevo solo dire che ne abbiamo parlato appunto tanto, io un pensierino di non riscuoterla più lo farò senz'altro se il comune di Roma non mette sanzioni nei confronti di chi, pur essendo registrato, non fa alcun versamento e/o addirittura comunicazione. Si tratta di una tassa che pesa nella scelta finale degli alloggi da parte dei guests e che ci penalizza molto

 

L'altra interpretazione, in estrema sintesi, è che è tenuto a riscuoterla chi incassa ma se airbnb non lo fa, come booking, lo devi fare tu perché alla fine chi incassa realmente siamo noi. Ad ogni modo quelli del comune dicono, ovviamente, che dobbiamo riscuoterla. Vedremo se fanno sanzioni...a chi non la riscuote.

Cristina1088
Level 2
Rome, Italy

Salve a tutti, mi sembrava doveroso aggiornarvi sul fatto che alla fine i miei primi due ospiti argentini la tassa di soggiorno non l'hanno voluto pagare. Hanno continuato a sostenere (per quanto la comprensione tra noi fosse permessa dal parlare lingue diverse) che la ritenevano compresa nei 156 euro (per otto notti - due persone) che hanno pagato ad airbnb dopo prenotazione con conferma immediata. A nulla è valso far loro notare che quattro giorni prima del loro arrivo avevo inviato file dettagliato di spiegazione con annesso link del Comune in cui era più che chiaro che io non fossi che il semplice riscossore a copertura di una palese mancanza di Airbnb; il non averlo scritto sull'annuncio e il fatto che Airbnb non ne faccia menzione in nessun frangente ha funzionato da alibi per non pagare.

Hanno comunque firmato il foglio di omesso versamento che girerò al Comune ma questa indeterminazione burocratica e questo loro modo di giustificarsi mi ha fatto sentire come una ladra che chiedeva soldi extra manipolando.

 

Vi sono mai capitate situazioni simili? Come vi siete comportati?

 

Mi chiedevo se non fosse il caso di sollecitare Airbnb affinché trovi una soluzione al problema.

Se è vero che non ha trovato un accordo col Comune di Roma ma c'è riuscito in altre città, è pur vero che la legge italiana da quanto ho capito disciplina che siano gli intermediari e le piattaforme online a dover pagare la tassa, senza discriminazione da città a città.

Un compromesso accettabile potrebbe essere quello di riscuotere l'ammontare del contributo contestualmente a quello della locazione dall'ospite (distinguendo le voci) oppure in momenti diversi (pure dopo il check- in, per dire, avendo dato all'ospite il tempo di fornirgli un eventuale motivo - tra le eccezioni di legge -  per non pagare), poi inviarla a noi host che provvederemo a rilasciare all'ospite la ricevuta e a versarla al comune come si fa già adesso.

Se proprio non si può fare così almeno pretenderei che fosse Airbnb a comunicare all'ospite prima di accettare il pagamento che ci sono da pagare queste tasse, che sono obbligatorie e che per problemi burocratici vanno corrisposte direttamente all'host nel momento in cui si soggiorna.

 

Insomma...trovare un modo per sollevarci un po' sia dall'imbarazzo di chiedere sia dalla responsabilità se non pagano. Che ne pensate?

@Cristina1088

Premesso che qualunque miglioramento in qualunque procedura, che sia pubblica o privata é sempre auspicabile e gradita, solo per puntualizzare:

 

- Airbnb é solo una vetrina dove si pubblicizza l’offerta del proprio appartamento in affitto. Le regole e le incombenze burocratiche o amministrative o fiscali restano in capo al proprietario. (*)

Airbnb percepisce al proprietario una commissione che corrisponde in sostanza al costo della trasazione finanziaria tramite il circuito della carta di credito, quindi, in sostanza, prende poc o nulla per questo servizio (il guadagno é quasi interamente sulle spalle dell’ospite).

Quindi “pretendere” che Airbnb si faccia carico di una informativa che, essendo la sua presenza a carattere planetario, é quanto meno difficile ipotizzare su tutte le possibili regole che dovrebbe codificare e seguire (non c’é di certo solo il contributo di soggiorno di Roma).

 

- se il contributo di soggiorno su Roma é 3,5 euro al giorno a persona, per 2 persone per 8 giorni fa 56 euro; partendo da questa condiderazione faccio fatica a comprendere un costo del soggiorno per due persone per 8 giorni a 156 euro (o l’imposta di soggiorno é troppo alta - ma direi che Roma li vale tutti -, oppure il costo del soggiorno é troppo basso (e ci si porta dentro soggetti di questo genere).

 

(*) in realtá il DL50 dell’anno scorso, imporrebbe agli intermediari che incassano i pagamenti dei soggiorni di incassare anche l’imposta di soggiorno... ma lo stesso decreto imponeva anche di trattenere il 21% a titolo di anticipo di imposta, di comunicare tutti i dati dei soggiorni all’Agenzia delle Entrate e di emettere le certificazioni per l’imposta pagata a fine anno... tutti adempimenti che Airbnb e gli altri portali maggiori stanno disattendendo; quindi il problema dell’imposta di soggiorno, se vigliamo, é solo l’ultimo della serie.

Con alcune cittá, Airbnb ha stipulato accordi affinché l’imposta di soggiorno venga incassata (ed inserita direttamente nel preventivo) in sede di pagamento da parte dell’ospite, sollevando quindi l’host da questa incombenza.

Ma per il momento Roma non é tra questi comuni.

E diccome l’imposta di soggiorno é un’imposta a livello comunale, Airbnb dovrebbe fare accordi (diversi) con ciascuno dei circa 9000 Comuni italiani (o almeno con tutti quelli che hanno un mercato turistico, e che hanno istituito l’imposta).

 

@Cristina1088

 

ps: comunque, visto che l’informazione é chiaramente scritta nell’annuncio, prova a chiedere ad Airbnb di rimborsarti il “danno” (contattando telefonicamente o attivando il trova soluzioni).

 

@Salvatore199sto procedendo proprio in tal senso, l'assistenza di Airbnb mi ha chiesto di produrre il documento in cui i due ospiti hanno dichiarato di non voler pagare. Mi sono appellata al fatto chein base alla legge italiana il sito dovrebbe fungere da intermediario ma a Roma non è in regola e che comunque gli ospiti avrebbero potuto protestare/chiedere spiegazioni/annullare il soggiorno prima di arrivare ma non hanno detto niente né a me né a loro fino a due giorni prima del check-out proprio perché già intenzionati a non pagare. Insomma, ho detto che non posso avere un danno economico per colpa di un cliente disonesto e di un gestore che non fa il suo lavoro. Stiamo a vedere che rispondono... non ci credo ma chissà...

@Salvatore199non è proprio come dici, almeno "a naso". Se Airbnb fosse solo una vetrina si farebbe pagare solo i servizi pubblicitari e tutte le contrattazioni, gli accordi e gli scambi di denaro avverrebbero tra le due parti interessate.

Airbnb invece è un vero e proprio intermediario (un po' come un'agenzia immobiliare a cui entrambe le parti abbiano firmato un mandato) che si occupa di organizzare e mettere nero su bianco le richieste delle parti, di conciliare se serve (con me non c'è riuscito molto bene) e di occuparsi delle transazioni di denaro.

Per questo da quanto ho capito ha la sua parte di responsabilità, tanto più che non ottempera ai doveri della legge del paese in cui opera, l'Italia, appunto, non occupandosi né della tassa di soggiorno (per molte delle città) e della trattenuta e versamento della cedolare secca.

Se ho capito male... chiedo scusa.

Paola4
Level 10
Rome, Italy

@Cristina1088 @Salvatore199 l'ultima delibera del Comune di Roma sul Contributo di Soggiorno è di quest'anno.Hanno anche inserito nuove categorie di esenti. Ecco il link  

 

http://www.060608.it/it/accoglienza/servizi/servizi-turistici/contributo-di-soggiorno-nella-citta-di...

 

Ermanno6
Level 10
Rome, Italy

@Cristina1088, purtroppo quando andrai a fare la comunicazione trimestrale, entro il 16 gennaio, il sistema ti calcolerà in automatico il costo del soggiorno che dovrai pagare (compreso quello di chi si è rifiutato di pagare). Tu lo farai presente nell'annotazione allegando la dichiarazione di omesso versamento che ti hanno firmato. Quello che hanno scritto come motivazione ha poca importanza. Esiste il diritto di rivalsa sull'ospite, chi lo deve esercitare? Non lo so, io pensavo il Comune, ma pare che lo devi esercitare tu se vuoi recuperare i soldi. Come? Mettendo un avvocato e spendendo 10/20 volte la somma da recuperare... della serie "cornuto e mazziato".

 

Come volevasi dimostrare, ad abbassare i prezzi c'è solo da perdere e mai da guadagnare

(nuovo slogan da diffondere a caratteri cubitali nel mondo degli hostaroli)

Leggi gli articoli del Centro Risorse

Preparare la casa per gli ospiti
Consigli di host Airbnb Plus: come qualche premura può fare la differenza
Assistere gli ospiti durante il loro soggiorno