@Mariella44
Discorso del CEO di Airbnb di ieri
https://skift.com/2020/05/13/airbnb-ceo-tells-hosts-success-against-hotel-competitors-hinges-on-adop...
Negli Stati Uniti ci sarà, dunque, a fine mese un elenco dal quale si capirà quali host aderiscono ai nuovi protocolli di pulizia.
Per chi le adotta ci sarà una finestra checkout/checkin di 24 ore e si darà maggior rilievo ai feedback sulla pulizia alla fine del soggiorno.
Gli host che non possono seguire le linee guida per la pulizia potranno invece optare per una finestra di 72 ore tra le prenotazioni.
Non verranno penalizzati gli host che non aderiscono ai nuovi protocolli di pulizia ma il fattore di vantaggio competitivo sarà proprio la possibilità di garantire programmi di pulizia profonda che presumo dovranno essere certificati.
@Marzia34
Al momento a livello normativo non vedo un granché mentre vedo a livello operativo un proliferare di sanificatori improvvisati. Una pulizia ben fatta "con materiale di pulizia (panni, salviette e quanto necessario per la pulizia e la spolveratura) monouso o precedentemente trattato con una soluzione di ipoclorito di sodio 2% per 10 minuti o con altro trattamento di pari efficacia" rispetta, anche se fatta da sè, il protocollo nazionale "accoglienza sicura" ma di certo non garantisce una copertura da problemi con il guest in questa difficile fase di transizione