PETIZIONE
E’ nato come sistema di emersione del nero, ora rischia di affossare un’intera categoria.
Gli emendamenti presentati al D.L. 50/2017 rischiano di stravolgere il significato del provvedimento che il Governo aveva adottato lo scorso 24 aprile con il forte rischio che la Legge di conversione obblighi molti italiani (contribuenti regolari) a “ chiudere bottega”.
Gli interessi di classe di pochi (molto pochi) rischiano di mettere in difficoltà molte famiglie italiane e, indirettamente, mettere in pericolo un settore importante della nostra economia.
L’Associazione Italiana Locazioni Turistiche non intende restare con le mani in mano ed assistere a questo “scempio” logico e normativo.
Gli emendamenti presentati mirano ad introdurre una seria limitazione alle attività di locazione turistica c.d. “non imprenditoriali” vanificando la natura stessa del Decreto; nello specifico si vuole impedire di svolgere tali attività per periodi inferiori agli 8 giorni e con limite annuale totale di 60 giorni. Tradotto….appartamenti vuoti!
L’approvazione delle modifiche impedirebbe all’originale Decreto di svolgere la propria funzione, ovvero recuperare gettito fiscale sui quasi 400milioni di Euro che ogni anno questo comparto porta nelle tasche degli italiani.
La presente petizione, quindi, mira a dar voce a molti italiani e chiedere di non apportare tali modifiche al testo normativo per le seguenti motivazioni:
1. L’eventuale Legge di Conversione violerebbe il dettato dell’art. 77 della Costituzione Italiana per disomogeneità con lo scopo originario del Decreto Legge governativo (recupero di gettito fiscale); principio consolidato dalla Suprema Corte Costituzionale con sentenza n. 22 del 2012 secondo cui deve sempre esistere un legame logico giuridico fra legge di conversione e decretazione d’urgenza “L’inserimento di norme eterogenee all’oggetto o alla finalità del decreto spezza il legame logico-giuridico tra la valutazione fatta dal Governo dell’urgenza del provvedere ed «i provvedimenti provvisori con forza di legge», di cui alla norma costituzionale citata”.
2. L’approvazione degli emendamenti proposti, contrariamente agli obiettivi governativi, eliminerebbe del tutto un rilevante settore economico-turistico italiano, impedendo allo Stato di incassare un rilevante gettito fiscale (una base imponibile di quasi 400 MLN di €).
3. Lo snaturamento dell’originario Decreto Legge metterebbe a serio rischio le finanze di molte famigli italiane che sarebbero obbligate a “chiudere” le proprie attività di locazione turistica.
4. Si impedirebbe a molti proprietari di trovare una valida alternativa alle locazioni “standard” 4+4 che, a d oggi, risultano fortemente condizionate dal rischio di procedure di sfratto lente e dispendiose.
Non lo accettiamo.
Firma per difendere i Tuoi diritti, firma per difendere gli interessi economici del Tuo Paese!
Associazione Italiana Locazioni Turistiche - A.i.l.tur.