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Si torna a parlare della "Tassa Airbnb" nella manovrina di primavera e sembra che questa volta si farà.
Ho letto diverse notizie in giro e principalmente circolano due ipotesi: Airbnb opererà come sostituto d'imposta, con ritenuta del 21%, oppure Airbnb dovrà comunicare all'Agenzia delle Entrate i dettagli di ogni transazione.
Premesso che io sono favorevole a tutto ciò che fa emergere il nero, mi chiedo come sarà possibile distinguere chi fa locazione pura (e quindi paga la cedolare secca) da chi fa attività extralberghiera, visto che il trattamento fiscale è diverso? (NB: soprattutto per chi opera con regime forfettario).
Tempo fa, parlando con l'assistenza, proposi che Airbnb stesso distinguesse nei suoi annunci chi fa locazione pura da chi fa attività extralberghiera (naturalmente previo esibizione di autorizzazione). Credo che già in questo modo si distinguerebbero a monte gli annunci sui quali applicare eventualmente la ritenuta d'acconto o meno in modo abbastanza semplice.
Del resto si tratta di due tipi di attività entrambe legittime, ma comunque diverse, e quindi perchè non specificarlo?
Voi cosa ne pensate?
A parte questo, spero che questa proposta di legge venga finalmente applicata, dal momento che, secondo me, porterà un certo assestamento nel mercato delle locazioni turistiche, magari facendo un po' crescere nuovamente i prezzi, ormai troppo al ribasso.
Ciao @Andrea12,
Che dire... concordo, sarebbe una buona cosa sia per mettere a posto i "furbetti" sia per fare finalmete chiarezza!
Come con tutte le leggi immagino ci vorrà un po' prima che sia scritta e applicata, soprattutto perché credo che debbano valutare molte cose!
Per la distinzione tra extralberghiero e privato io suppongo che già il fatto di aver inserito la partita iva elimini qualche problema... tu l'hai inserita?
Con un numero di partita IVA chiuque voglia controllare può capire a che categoria si appartiene e ovviamente chi ha partita IVA sarebbe escluso (suppongo) da questa nuova tassazione.
Vedremo se la cosa va avanti!
Ciao @Ilaria24,
io i miei dati li ho inseriti, ma comunque esiste anche extralberghiero senza P.IVA, quantomeno nella regione Lazio. In questo senso, comunque, i regolamenti cambiano da regione a regione e penso/spero che nell'applicazione della "Tassa Airbnb" venga tenuto conto di tutti questi fattori.
Concordo molto ma spero poco poichè le leggi in italia lasciano normalmente vuoti applicativi.
eguale argomento c'è sulla room "aiuto"....
Sarebbe il caso di non aprire stesse discussioni in room diverse; ma a questo dovrebbe provvedere la nostra entità superiore @jim (credo).
Aspettiamo ansioni chiarimenti da Airbnb, comunque !
@Giovanni89hai ragione, c'è un post simile nella room "aiuto", l'ho appena visto.
C'è un piccolo dettaglio però...è stato scritto dopo il mio 🙂 (senza polemica naturalmente!)
Ciao @Giovanni89,
Ti ringrazio per la segnalazione e per l'appellativo di "entità superiore" 🙂
Non posso privare gli utenti della libertà di postare ciò che desiderano, anche se si tratta di post uguali. Naturalmente nel caso di discussione doppia postata dallo stesso utente per errore, posso provvedere a rimuoverla.
Trovi alcune informazioni a tal proposito in questo post.
Spero sia utile 🙂
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Guarda il video il video della sessione internazionale di Q&A con Brian Chesky!
Ehy, prima volta nel Community Center? Presentati alla community, leggi le linee guida e impara come postare responsabilmente.
Sono d'accordo... e si dovrebbe diversificare anche tra chi fa homesharing e chi affitta parecchie case in locazione.... Chi fa homesharing occasionalmente per un'esperienza culturale non dovrebbe essere sottoposto alle stesse complicazioni di un'attività paralberghiera.... io sono un host di Milano in regola.... ed è stato un incubo capire tutto, se non avessi avuto un affitto di 1400 euro sulle spalle, accollato proprio grazie a airbnb.... avrei abbandonato l'homesharing.... dovrebbe essere più semplice!!!!
In questi due articoli mi sembra viene detta qualcosina di più:
https://www.investireoggi.it/fisco/tassa-airbnb-vigore-dal-1-maggio-2017-la-tassa-affitti-turistici/
Tra 9gg dovrebbe scattare la nuova norma cd. "Tassa Airbnb", ma come sarà applicata, come si muoverà Airbnb, le modalità per aderire o meno, restano per tutti argomenti oscuri. Allo stesso modo gli altri portali dovranno prevedere le stesse modalità, visto che la norma non riguarda solo Airbnb. Le notizie sono poche e frammentate, riportano per lo più le sanzioni e gli obblighi generali previsti in capo agli intermediari.
La regolamentazione è sacrosanta e la attendiamo da tempo ma, come al solito, ci sono tante incognite da svelare. Ad esempio l'obbligo contenuto nella nuova normativa scatterebbe dall'1 di maggio 2017, come avverà la transizione, per i mesi precedenti da gennaio ad aprile si dovrà versare la cedolare secca come si faceva prima mentre da maggio scatterà automaticamente? Sembrerebbe logico ma non scontato. Nel pannello di controllo Host ci sarà un opzione per aderire o meno alla cedolare secca a secondo del tipo di attività svolta? Anche questo sarebbe logico ma non abbiamo una previsione.
Sicuramente stiamo andando incontro ad una fase transitoria dove regnerà la confusione. Ci aspettiamo presto una bella "circolare" da Airbnb per illustrarci le varie modalità e opzioni.
Ma la domanda principale è: Airbnb farà davvero da sostituto di imposta trattenendo e versando l'importo della cedolare secca o si rifiuterà facendo ricorso alla legge e innescando un iter giudiziario alla Uber?
Ciao Alessandro, mi permetto di correggerti, ieri la stampa ed i tg parlavano di entrata in vigore dal 1 di giugno.
Detto questo, credo che qualsiasi modalita' Airbnb mettera' in atto, non la puo' certo comunicare prima di una ufficializzazione della manovra, non avrebbe senso.
Per i mesi precedenti, non vedo dove sia il problema. Nella dichiarazione 2017 si includeranno semplicemente gli affitti fino alla data della (eventuale) presa in carico da parte di Airbnb. Dopodiche' il fisco potra' comodamente verificare il resto.
Credo che Airbnb abbia tutto l'interesse a farsi carico di questa gestione, se vuole continuare a fare affari in Italia. Questa ovviamente e' la mia visione delle cose.
@Daniela22 si grazie per la precisazione, l'entrata in vigore sarebbe dal 1 giugno, tra quasi un mese.
Personalmente sono favorevole alla proposta ma resta tanta confusione e difficoltà tecniche nell'attuazione per quanto riguarda i meccanismi automatici e sopratutto la fattibilità per gli intermediari di fare da sostituto di imposta. Ho fatto solo alcuni esempi, certamente non è un grande problema quello dei mesi precedenti basterà capire le modalità di attuazione.
Confedilizia: “Ricordiamo anzitutto che le persone fisiche che affittano per brevi periodi possono già oggi avvalersi della cedolare secca del 21%, in alternativa facoltativa all’ordinario regime Irpef. Se l’idea del Governo è quella di prevedere un meccanismo automatico di applicazione della cedolare, dobbiamo far presente che un obbligo in tal senso, privo di correttivi, porterebbe a un aumento di tassazione per i titolari di redditi molto bassi con alte detrazioni, che normalmente scelgono l’Irpef”.