Check-in
Tu fai come vuoi, @Salvo13, ma io - anche a costo di alzarmi alle 2 di notte - l’accesso a casa mia (con chiavi o altri mezzi) lo concedo solo dopo avere personalmente controllato:
° chi entra in casa mia;
° il numero dei soggetti a cui concedo il godimento dell’alloggio (corrispondono al numero dei soggetti della prenotazione?);
° i documenti identificativi dei conduttori;
° che sia stata posta una firma su uno statuto locativo con indicazione delle finalità turistiche redatto per iscritto (è una importante tutela perché è finalizzato a provare le reali pattuizioni pattuite, durata della locazione compresa), magari prevedendo una forte penale per ritardata riconsegna del bene locato (previene contenziosi futuri );
° che sia stata posta una firma sul “verbale di consegna dell’appartamento” in sopralluogo congiunto.
Check-out
Se ben comprendo, tu vorresti domoticamente impedire l’accesso all’appartamento all’inquilino una volta cessata la locazione, cambiando i codici di accesso ovvero disattivandoli: in sostanza, è come se tu sostituissi la serratura della porta d’ingresso.
Legalmente lo puoi fare solo dopo la materiale riconsegna della cosa locata ovvero dopo “il verbale di riconsegna dell’immobile” con verifica dello stato manutentivo e contestuale transazione di chiusura del rapporto: il mancato rilascio dei locali da parte del conduttore non legittima il cambio dei codici di accesso o la loro disattivazione..
Se il conduttore non rilascia i locali o ritarda la riconsegna, per tutelare i tuoi diritti devi ricorrere alla legge, non puoi arbitrariamente precludere l’accesso al conduttore a locali che, sia pure abusivamente, occupa. Il cambio dei codici di accesso o la disattivazione, magari con prelevamento di cose altrui, appare la via più facile e sbrigativa, ma può portarti solo un sacco di guai.
Per rientrare in possesso dei locali e avere giustizia non bisogna ricorrere alla domotica o altro, si deve ricorrere all’autorità giudiziaria del luogo ove l’immobile oggetto del rapporto si trova (ne consegue che il giudice è italiano, anche se il conduttore è francese, tedesco, americano ecc.) con le azioni previste dalla legge (il tentativo obbligatorio di mediazione non sembra praticabile in tale fattispecie, data la natura personale, e non reale, all’azione di restituzione della cosa), e per farlo dovrai tempestivamente contestare una ”occupazione senza titolo” e risarcimento del danno “figurativo” conseguente, ossia il valore locativo del cespite “usurpato”.
