nuova tassazione italiana sui b&b

[Rossana25]

Buon giorno a tutti gli Host italiani ,

vorrei mettere  in evidenza un  grosso problema che avranno tutti gli Host italiani, ieri ,il Governo ha deliberato una legge relativa ai B & B italiani per la quale si dovrà pagare il 21 % di tasse allo Stato per ogni soggiorno, tassa che prima non esisteva per chiospitava in casa propria ; penso che dovremmo aspettarci  aumenti nei prezzi di tutti i B & B italiani  ,perchè considerando la percentuale della Air bnb da aggiungere alla nuova tassa diventerà anti economico gestire e mantere gli alloggi da affittare.

Cosa ne pensate voi?

[Roberto143]

@Francesco313

io credo - e spero - di si.

aspettiamo di vedere se la norma uscirà e come sarà strutturata... 

[Francesco313]

Grazie infinite Robero. Scusami ma sono molto preoccupato in quanto questo è il mio unico reddito e ho sempre voluto essere in regola. Comunicazioni al comune, questura, tassa di soggiorno, ufficio statistica...., registrazione contratti oltre il mese. Il fatto di non poter mettere tutto a reddito con regime ordinario mi preoccupa moltissimo.

Sei sempre gentilissimo e molto chiaro.

A presto

[Andrea12]

@Roberto143 @Francesco313

anche io credo che sarà possibile scegliere. Del resto, se da una parte il contribuente ha il dovere di pagare le tasse, dall'altra è un suo diritto quello di scegliere il regime fiscale a lui più conveniente.

[Francesco313]

Grazie Aandrea, lo spero davvero. Il dubbio mi resta in quanto sembrerebbe che di default Airbnb applicherebbe la cedolare secca su tutti gli importi maturati. Ledendo, non so in che modo sanabile, il mio principio di capacità contributiva.

[Andrea12]

@Francesco313

non è possibile che la cedolare venga applicata di default.

Ad esempio, chi opera con partita IVA o società non la può applicare, visto che viene esercitata l'attività imprenditoriale, e su questo punto si sono pronunciate diverse volte sia l'Agenzia delle Entrate che le Commisioni Tributarie.

Ma anche chi ha SCIA senza partita IVA, come accade in molte regioni, secondo me in un certo senso può rientrare nei casi di "lavoro autonomo".

Del resto, proprio l'anno scorso, l'Agenzia delle Entrate specificava che:

“Possono accedere al regime alternativo della cedolare secca i soggetti persone fisiche, non possono, invece, accedervi né i soggetti Ires (società e enti non commerciali) né le persone fisiche che detengono l’immobile nell’ambito della loro attività imprenditoriale o di lavoro autonomo”.

Il consiglio che ti posso dare, per stare tranquillo, è quello di parlare con il tuo commercialista e vedere se, in base al tuo volume d'affari, ti conviene optare per un regime fiscale imprenditoriale.

Ma comunque, a parte questo, leggo in tutti gli articoli di giornale che trattano l'argomento che la cedolare secca viene definita come "opzionale".

Nel caso assurdo che invece verrà applicata la cedolare secca di default, prepariamoci ad una pioggia di ricorsi sulla nuova legge.

[Francesco313]

Gentilissimo Andrea, non sai come ho apprezzato la tua risposta. Io, residente a Milano ho registrato due piccoli monolocali presso il comune (attività non imprenditoriale possibile fino a tre appartamenti), di conseguenza assolvo sempre, pena sanzioni rilevanti: agli obblighi di comunicazione in questura, tassa di soggiorno come sostituto d'imposta e ufficio statistica città metropolitana. Anch'io valuto la normativa quale opzionale, che certamente favorirebbe i redditi alti ma darebbe una spallata all'evasione, (decisamente inspiegabile) visto che comunque Airbnb ci paga con bonifico bancario e tutto è tracciato. Grazie infinite. Fra

[Andrea12]

@Francesco313 di niente, comunque aspettiamo che venga pubblicato il testo intero della legge e poi si vedrà.

Se per ipotesi fosse una legge assurda, come ti ho già scritto, sono sicuro che verrà presentato immediatamente ricorso da parte delle associazioni di categoria .