Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione p...
Ultima risposta
Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
Ultima risposta
Buongiorno a tutti,
affitto da un paio d'anni ma il rapporto è sempre stato diretto tra me (host) e il guest.
Pertanto nella dichiarazione dei redditi ho sempre optato per la cedolare secca.
Ora sto iniziando a ricevere prenotazioni anche da Airbnb, che intermedia il rapporto tra host e guest.
Pertanto il rapporto non è più tra privati (come previsto dal regime di tassazione agevolata) ma noi host riceviamo il pagamento da un soggetto giuridico (AirBnb).
Nella pratica succede che invece del 21% (mi sembra, ora a memoria non ricordo), io andei a pagare l'aliquita Irpef della mia dichiarazione dei redditi, che è nettamente maggiore.
Avete già analizzato la problematica?
Grazie
Risolto! Vai alla Risposta Migliore
Certamente tutti i redditi devono essere dichiarati perché devono essere tassati.
Il reddito da affitti va inserito nel quadro fabbricati, nelle righe sotto l’indicazione della rendita catastale.
Ma questo lo sa bene il CAF come fare.
In quella sede, potrai decidere se applicare la cedolare secca (spuntando l’apposita casella presente nella riga), oppure lasciare che il reddito venga cumulato con quello da dipendente, e quindi pagare l’aliquota media.
Se hai molte detrazioni fiscali (ad esempio una ristrutturazione edilizia recente) potrebbe anche essere più conveniente adottare l’aliquota media anche se apparentemente più alta del 21% della cedolare secca.
Altrimenti, se non hai alte detrazioni, ti converrá adottare la cedolare secca.
La convenienza tra le due modalitá potrá essere facilmente valutata in sede di inserimento dei dati da parte del CAF, verificando l’ammontare dell’imposta spuntando o meno la casella della cedolare secca.
Ciao @Salvatore199
non ti leggevo da un po' nella community e stavo preoccupandomi. Sono felice di leggerti. Spero tutto a posto tu e la tua famiglia. Grazie del messaggio!
Fra
___________________________
Pubblicala cliccando >>QUI<< troveremo la risposta insieme.
Dai un’occhiata alla nostra netiquette, le
Linee guida della communityGrazie del pensiero @Francesca , tutto bene per il momento.
Vista la situazione seguo meno la Community.
Speriamo finisca presto. 😉
Il mio problema è leggermente diverso: d'accordo per la cedolare secca al 21%, ma questa come va corrisposta?
In una sola volta in fase di dichiarazione dei redditi o mensilmente?
In ogni caso che codici si utilizzano nella compilazione dell'F24?
Grazie
Mario
@Mario-Ermes0 ciao
I canoni di locazione 2022 sono da inserire nella dichiarazione dei redditi che sarà presentata nel 2023, tra i redditi fondiari se sei proprietario dell'immobile che dai in locazione.
Nella dichiarazione potrai optare per l'applicazione della cedolare secca.
Se fai un mod. 730 con sostituto, sarà il sostituto che provvederà al pagamento della cedolare secca 2022 e degli acconti 2023.
In ogni caso il pagamento della cedolare secca relativa alle locazioni 2022 è rimandato alla dichiarazione dei redditi del prossimo anno.
Ciao,
sono nuovissimo su Airbnb, ho un appartamento in affitto con due stanze che affitto separatamente o tutto insieme (con l'autorizzazione scritta del proprietario). La mia domanda è: come pagare la tassa di soggiorno e se devo compilare, non affitterò mai oltre i 30 giorni consecutivi, un contratto per ogni locazione.
Grazie.
Andrea.
@Andrea5622 ciao,
se l'alloggio è a Milano, per effetto di convenzione tra il comune di Milano e Airbnb, è Airbnb stessa che provvede a determinare, incassare e riversare al Comune la tassa di soggiorno.
Tu comunque dovrai richiedere al Comune le credenziali per l'accesso alla gestione della tassa di soggiorno, perchè dovrai presentare le dichiarazioni trimestrali e il conto della gestione a inizio anno.
Il contratto di locazione deve essere firmato indipendentemente dalla durata (anche una sola notte).