Buonasera a tutti, sono Loredana, sono una host da 20 anni m...
Buonasera a tutti, sono Loredana, sono una host da 20 anni ma da qualche anno opero come property manager nella mia zona, la ...
Questo articolo fa parte del Festival della Sostenibilità 2023 della nostra Community Online. L'articolo originale è stato pubblicato da @Jennifer3225 nella community di lingua inglese e noi lo abbiamo tradotto in italiano per voi.
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Di Felicity Stevens, Australia 🇦🇺 @Felicity11 e Jennifer Schnier @Jennifer3225 🇨🇦 (Membri Comitato Host di Airbnb 2022-2023)
In evidenza
Riflessioni dal Nord
Leggenda
"Devo bloccare il termostato, altrimenti gli ospiti consumeranno tantissimo."
Realtà
"Non permettere agli ospiti di controllare la temperatura, equivale a buttare i soldi che hai guadagnato con fatica direttamente dalla finestra... in tutti i sensi."
Ma qual è la logica alla base di tale affermazione?
In qualità di host, accogliamo ospiti provenienti da tutto il mondo. I viaggiatori a cui apriamo i nostri alloggi, però, sono molto più del loro paese di origine: hanno diversi background sociali, etnici e culturali.
Se pensiamo a come ognuno di noi gestisce le proprie abitudini di vita, del sonno e della temperatura corporea, c'è un vecchio detto che non potrebbe essere più vero: "paese che vai, usanza che trovi".
Riflessioni dal Sud
Al Sud non pensiamo tanto al termostato, quanto piuttosto all'aria condizionata o al riscaldamento centralizzato.
Dal momento che nella maggior parte delle case dell'Australia e della Nuova Zelanda non c'è la possibilità di impostare una temperatura fissa per il caldo o per il freddo, il compito di accenderla e regolarla ricade sugli ospiti. Capita che molti viaggiatori internazionali non sappiano però che in quest'area geografica non è necessario lasciare l'aria condizionata o il riscaldamento accesi quando sono fuori, mentre altri non si rendono conto dell'impatto sulla bolletta all'aumentare o al diminuire anche solo di un grado.
Personalmente, consiglierei di lasciare una nota accanto al quadro di regolazione con le temperature suggerite per i diversi periodi dell'anno e un promemoria all'ingresso che ricorda ai viaggiatori di spegnere il riscaldamento o l'aria condizionata prima di uscire.
Per aiutare gli ospiti a sentirsi a proprio agio, lascia nel tuo alloggio delle coperte aggiuntive in lana o cotone, da usare non solo per dormire, ma per tutti quei momenti in cui desiderino rannicchiarsi su un divano o una sedia, in modo che non sentano necessariamente il bisogno di alzare o diminuire la temperatura del termostato.
Al fine di mantenere un'ottima efficienza energetica legata al riscaldamento e al raffreddamento del proprio alloggio, suggerisco agli host di:
Consigli generali per migliorare l'efficienza domestica
E adesso tocca a te:
Faccelo sapere! Partecipa alla conversazione
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Linee guida della communityQuesto argomento è molto "caldo" nella nostra community! Mi piacerebbe sentire il parere di @Cinzia76 @Till-and-Jutta0 e @Claudia331 !
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Linee guida della communityConsiglio vivamente a tutti i host di preparare un 'libro della casa' che copre non solo come far funzionare il riscaldamento e guida temperature per chi, come gli americani, non sanno cosa sono i °C, ma anche spiega l'uso delle chiavi, consigli per la sicurezza ecc. Io metto anche dove fare la spesa, mangiare e cose da vedere in zona ma quest'ultimo è chiaramente facoltativo.
Gli ospiti adorano queste informazioni.
Ciao @Francesca e a tutti, io per rispetto del cliente non blocco il termostato del riscaldamento, ma ci sono delle restrizioni , alcune evidenti altre non evidenti ma presenti. Il mio termostato è pilotabile da remoto via app e wifi. La temperatura impostata varia più volte nell'ambito di una giornata, di notte , durante il giorno quando l'ospite si presume sia uscito, mediamente impostato a 21 gradi. L'ospite può aumentare a piacere il settaggio della temperatura, la restrizione consiste nel fatto che dopo 90 minuti ritorna al valore standard da me impostato, tutto questo a seguito delle istruzioni che gli impartisco al check in. La restrizione non evidente consiste nel tarare la temperatura massima dell'acqua in uscita dalla caldaia autonoma in circa 60 gradi massimo, questo evita che i bambini si scottino le mani sui radiatori e inoltre la caldaia se pur accesa consuma poco e la temperatura in casa fatica a salire
Infatti, ogni ospite si sente a proprio agio a una temperatura diversa. E questo non dipende necessariamente solo dalla provenienza geografica, ma soprattutto dalle preferenze personali.
Utilizziamo un sistema smarthome: questo imposta un profilo di riscaldamento a tempo. Abbiamo persino profili diversi per chi viaggia per lavoro e per i turisti (dato che chi viaggia per lavoro di solito si alza prima). Durante il giorno (quando gli ospiti sono probabilmente fuori casa) e di notte, la temperatura viene abbassata automaticamente. E anche quando si apre una finestra.
Tuttavia, gli ospiti possono agire liberamente sul termostato della stanza in qualsiasi momento se ritengono che sia troppo calda o troppo fredda. Al punto di commutazione successivo, il termostato torna alla temperatura standard.
Ma ci sono anche ospiti estremi: quelli che dicono: "Può spegnere completamente il riscaldamento?". - "Nessun problema!" E chi ha ancora bisogno di 25 gradi a mezzanotte. Ma il nostro riscaldamento centrale non può farlo, e in alcuni Paesi (ad esempio l'Italia) non è nemmeno consentito.
Tra l'altro, abbiamo generalmente abbassato la temperatura di riscaldamento predefinita a causa della catastrofe climatica e della crisi energetica.
Il riscaldamento é centralizzato e reversibile con sistema al suolo aria-acqua ; lo impostiamo automaticamente su 18 in inverno ed 26 in estate
Vi é anche un asciuga salviette che a volte usano per riscaldare (gli preveniamo che deve essere solo una soluzione temporanea).
in ogni modo stiamo per far installare dei pannelli fotovoltaici che permetteranno di ridurre drasticamente le bollette (il consumo medio non cambierà).
sarebbe interessante se airbnb ci dasse una mano con una piccola sovvenzione a fine d’installare i suddetti. Un ottimo modo di accompagnarci per la transizione ecologica 🙂