Salve! Sono un fotografo freelance specializzato in fotograf...
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Salve! Sono un fotografo freelance specializzato in fotografia di interni. Recentemente sono venuto a conoscenza che è possib...
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Buongiorno a tutti. A volte viene spontanea la domanda che spesso non trova risposta,almeno io non sempre la trovo.
Ma l'"Hosting"( Fare l'Host),è un "mestiere" adatto a tutti,o no?
E quali caratteristiche sono positive,e quali negative?
Ormai siamo in tanti,anzi,tantissimi,e visto il calo della domanda,mi domando:
Che sta succedendo?.Come e chi resistera' a tutte le novita',restrizioni,aumento della offerta,calo della domanda,nuovi adempimenti e relativi controlli,piattaforme energivore,e chi piu' ne ha piu' ne metta....
Ricordo una vecchia pubblicita' che recitava" Per molti,ma non per tutti".......
Vostro illuminato pensiero, ed opinione?
A leggervi tutti.
Buon proseguimento, e che "La buona fortuna sia con voi".
Cordialmente
Ciao @Ermanno8 la tua domanda è una bella domanda e dice già tanto dell'atteggiamento col quale ti poni verso l'hosting.
Chi si è avvicinato alla piattaforma almeno da una decina d'anni sa che essere host è prima di tutto un modo di esprimere ospitalità e fare tornare i conti. Poi c'è chi ha voluto anche farne una fonte di guadagno, e penso che quindi sia a tutti gli effetti un lavoro. E infine per molti arrivati negli ultimi anni post covid e post bus edilizi, penso che sia un business.
Anche la piattaforma è diventata un business a tutti gli effetti e se da una parte molto cose possono essere migliorate, altre si sono molto complicate creando molta frustrazione.
Ma se il gioco ne vale la candela si va avanti.
Per me è comunque un'attività che richiede energie anche se non è certamente la mia attività principale. Tuttavia, a parte il discorso economico non secondario, sapere di avere ospiti soddisfatti, soddisfa me a mia volta.
Spero di averti dato qualche spunto utile. A presto
Grazie per il prezioso contributo,@Mira63,restiamo in attesa di altri contributi,e poi provero' proveremo,a trarre un risultato finale.
Avanti bellagente,esprimete la vostra opinionel
Cordialmente
@Ermanno8 ciao.
Cinque anni fa ho dovuto decidere cosa fare (poi il Covid ha posticipato l'effettiva partenza) di un appartamento tenuto a disposizione in zona Fiera/Stazione a Bologna anche in considerazione degli elevati costi tra IMU, TARI e spese condominiali.
In alternativa a contratti transitori/a canone concordato che con l'Accordo territoriale di Bologna sono molto penalizzanti per il proprietario (e costituiscono la ragione principale della scelta di molti di dirottare sulle locazioni turistiche/brevi) la pubblicazione di un annuncio su Airbnb mi è sembrata la soluzione ottimale, affittando per brevissimi periodi e mantenendo di fatto, nel contempo, la disponibilità dell'appartamento.
Non si è trattato di vocazione al ruolo di host, ma di una scelta "obbligata" (ma dopo lunga valutazione del mercato di allora) con l'evidente rischio di un rigetto del ruolo.
Nel mio caso non si tratta della principale attività. Anche se sono pensionato ho altri impegni e priorità. Il mio obiettivo (legato anche alla posizione dell'appartamento) era (è) di fare 10 - 15 soggiorni all'anno con durata minima 3-4 giorni (a seconda dei periodi) cogliendo tutte le opportunità di locazione a prezzi alti in occasione delle fiere internazionali o di eventi di particolare interesse (GP di Imola, congressi internazionali in Fiera), o soggiorni (solitamente intorno alla settimana) di ospiti nordamericani.
Mi sono chiesto (dubitando): sarò in grado di gestire questa tipologia di ospiti ?
Partiamo dalle regole: "la casa è mia e le regole le decido io". Non dobbiamo fidanzarci, dobbiamo solo fare un contratto di locazione di brevissima durata che contiene tutte le clausole (comprese le regole della casa) già sottoscritte perfezionando una prenotazione tramite Airbnb. Se l'ospite accetta regole e contratto al momento della prenotazione, la prenotazione è confermata, diversamente è rifiutata.
Qualche giorno fa, nonostante fosse stato tutto chiarito ed accettato alla prenotazione, ho avuto una lunga discussione al check-in con un ospite (in Italia per affari) in merito alla sottoscrizione del contratto di locazione. Ribadito che si tratta di un obbligo e che è condizione per la consegna delle chiavi, si è risolto per il meglio. Con sorpresa, la recensione è stata: “Il miglior host che si possa sperare”. Al che, mi son detto: allora in giro c'è di peggio.
Per fare un contratto occorrono la volontà e l'interesse di due persone: l'ospite ha interesse ad affittare l'appartamento per motivi suoi (dopo aver valutato prezzi e caratteristiche ed eventualmente richiesto ulteriori informazioni), l'host ha l'interesse ad affittare l'appartamento, dopo aver tratto l'impressione che la controparte sia seria, per il compenso che riceve.
L'ospite e l'host sono sullo stesso piano ed è indispensabile il reciproco rispetto.
Io non sono al servizio dell'ospite, anzi del conduttore (così è più chiaro) ma al check-in cerco di essere il più esauriente possibile in modo che il successivo contatto col l'ospite sia solo al check-out.
Faccio sempre il check-in di persona e, se l'ospite ha interesse (es. turisti) il mio check-in non ha limiti di tempo. Oltre a spiegare il funzionamento della casa, consegno mappe, illustro luoghi di interesse, comode destinazioni (l'alta velocità è a pochi minuti a piedi), fornisco elenco di ristoranti e pasticcerie.
Per contro, i check-in con espositori/visitatori fieristici durano pochi minuti: giusto il tempo della verifica del documenti e poi per gli elettrodomestici (che solitamente usano poco) trovano tutti i manuali in casa.
Anche se per lavoro, tanti anni fa, sono stato costretto a usarlo spesso, mi esprimo in un inglese (e in un francese) modesto.
E' certamente un mio punto di debolezza come host, mi ero ripromesso di migliorarlo, ma non trovo il tempo (né forse la voglia).
Dalle recensioni non pare sia un problema.
Qui a Bologna il mercato è molto fiacco con una offerta sempre preponderante sulla domanda (nell'ultimo anno anche nei periodi fieristici) e i "professionisti" che gestiscono centinaia di alloggi hanno dato un segnale forte anche per le prossime fiere (riducendo di un 20 - 30% i prezzi rispetto alle edizioni del passato).
Ma se anche i "privati" copiano dai "professionisti" il mercato dei privati è finito (avendo una struttura di costi diversa).
In questi frangenti ci vorrebbe della calma e invece, dai prezzi, vedo molto affanno.
Vedremo tra uno-due anni chi sarà ancora sul mercato degli affitti brevi, anche perché il Comune sta "picchiando" (Tari triplicata, cambio di destinazione d'uso, vietata la locazione/attività turistica sotto i 50 mq di SU).
Io, salute permettendo, ci sarò.
Ciao,@Alberto1535,e grazie anche a te per il prezioso contributo,come gia' detto,un'analisi(bella parolona eh?!) quando avremo un campione significativo di contributi,che mi auguro giungano.Penso possa essere utile a molti,oltre che uno scambio di opinioni e di approccio al tema.
A risentirci.
Forza bellagente,la vostra opinione è importante.
Cordialmente
@Alberto1535 Complimenti dalla tua descrizione mi sembra che hai/avete capito benissimo come fare l'host.
Il checkin di persona ai turisti mi sembra un punto di forza che permette di creare un contatto positivo con l'ospite e che pesa molto sulla sua recensione finale. Il contatto diretto serve molto anche a capire chi sono gli ospiti e cosa cercano.
Sicuramente il mercato è cambiato e sta cambiando ancora , credo che molti degli host che pensavano a guadagni facili e veloci rimarranno delusi e fra un pò dovranno fare i conti con questo calo di prenotazioni dovuto all'aumento dell'offerta.
Anche i "professionisti" quanto potranno continuare a tentare di eliminare la concorrenza abbassando i prezzi sul mercato ? Alla fine dovranno far quadrare i conti e dare ai proprietari/società un utile che sia migliore rispetto ad altre proposte.
Abbiamo visto tutti negli anni passati come alcuni fenomeni commerciali siano prima esplosi e poi sono stati scavalcati da nuove strategie sul mercato.
In città ad esempio siamo passati dai negozi nei quartieri ai centri commerciali ora in chiusura perchè va di moda fare tutto online. Gli unici che resistono e sono diventati sempre più introvabili sono .... i bravi artigiani 😂
hai ragione, "i bravi artigiani" dell'hosting dovrebbero essere una categoria tutelata da Airbnb (le icone passano presto).
Ciao,@ Marchetti0, e grazie per il contributo,e all'analisi della situazione dei "bravi artigiani". Anche se penso di aver capito,pioi estendere la tua analisi,direi molto interessante.
Grazie
Cordialmente
ciao @Ermanno8 , attenzione alla chiocciola, devi lasciare uno spazio dopo il nickname e selezionarlo da una "tendina" che dovrebbe venir fuori in automatico quando scrivi la chiocciola...se non non veniamo taggati e non sappiamo che ci hai risposto.
Un caro saluto
Ciao,@ Mira63,come vedi ho lasciao uno pazio tra la chiocciola e il nome.Spero di aver capito bene.
Grazie per l'indicazione,e il resto.
Cordialmente
Buongiorno Ermanno, mi permetto di rispondere nonostante la mia esperienza di host è letteralmente nulla, ma la discussione mi piace e mi piace leggere opinioni e pensieri di chi ha esperienza.
Io sono uno di quelli nuovi, quelli che tutti "maltrattano" perchè fino a ieri manco sapeva cosa fosse airbnb, che "ereditano la casa della nonna e vojono fa li sordi!"...
Non ho mai pensato ad un guadagno facile, ho sempre creduto che solo il lavoro e l'impegno potessero generare un tornaconto economico, e così è stato per l'alloggio che propongo. La casa era veramente di nonna 🙂 cadeva a pezzi, e l'idea era ristrutturarla e poi provare questa nuova avventura. Non è il mio lavoro, nè quello dei miei familiari, ma l'impegno profuso è stato elevatissimo, e continua tuttora.
Probabilmente ho sottovalutato l'impegno che ci vuole, devo essere onesto. Attenzione, non credevo fosse facile, ma appunto ho sottovalutato. Durante i lavori di ristrutturazione, di arredamento, le foto... si certo, fatica impegno e soldi! poi quando arrivano gli ospiti la musica cambia, deve essere tutto impeccabile! E quindi organizza, chiama i ragazzi delle pulizie perchè per il checkout mi ha disperatamente chiesto un'ora in più! Oddio l'aspirapolvere non funziona bene... NOOOOO IL TAPPO DEL BIDET E' INCASTRATO (questo 10minuti fa...).
Insomma, io ho un altro lavoro, una compagna, due gatti e un cane, beh fare l'host è molto impegnativo, MOLTO.
Ho sempre pensato di fare self check-in e self check-out: a Roma direi "CORCA**O!". Sono sempre li, arrivo un'ora prima del check-in, controllo (inutilmente) che abbiano pulito bene, controllo (inutilmente) che le lampadine funzionino. Sto li se posso anche al check-out, durante il soggiorno almeno una volta al giorno chiedo come va, se serve qualcosa....
Per non parlare del tempo che passo a controllare tariffe, prezzi, studio della concorrenza, studio del mercato, benchmark.
Per non parlare del tempo che ho passato a costruirmi un simulatore excel dove impostando la variabili tipo costo per notte, costi per ospiti aggiuntivi, sconti, bla bla bla mi dà il margine netto per soggiorno al netto anche della spesa aria condizionata
Per non parlare dei MESI che ho speso per preparare una guida della storia della casa, di Roma, curiosità e aneddoti, tutta artisticamente accattivante.
Tornando ai tuoi punti: è un mestiere per tutti? Non credo. Se si deve far bene, troppo impegno.
E' un mestiere per me? Non lo so ancora, troppo poco tempo, troppe poche persone incontrate. Sono stato molto fortunato anche: ospiti fantastici veramente. Mi fanno quasi ricredere nel genere umano, non ho mai avuto grossa stima delle persone...
E invece questo lato umano mi sta piacendo particolarmente: persone sconosciute che è come se conoscessi da anni, alcuni mi salutano con un abbraccio quando arrivano, dopo pochi messaggi, magari solo perchè gli ho aspettati un'ora in più, o gli ho chiesto se serviva un passaggio dalla stazione a casa (500mt....).
So già che prima o poi arriverà qualcuno a farmi ritornare coi piedi per terra... ma ora mi godo l'entusiasmo iniziale, mi piace, mi fa godere vedere persone entrare in casa e strabuzzare gli occhi per una bottiglia di prosecco, o magari ringraziarmi perchè "la chiesa sconosciuta che ho consigliato è fantastica!"
Resisterò ai cambiamenti? Non so neanche questo. La casa è di proprietà, non dobbiamo fare i bigmoney, ma neanche svendere una singola notte (il mio excel non me lo permetterebbe): la "qualità" della casa (non dell'host, non ho questa pretesa!) deve esser un minimo ripagata. Magari fra 2-3 anni quando l'investimento di ristrutturazione sarà ripagato forse mi sarò stufato anche io.
Ora però no: ho sottovalutato l'impegno, ma ho sottovalutato anche il piacere di offrire questo servizio. Ora me lo godo, me lo merito!
Ho divagato un po', perdonatemi, e ricordate che odio tutti, anche voi! 🙂
Ciao,@ Leonardo1157,grazie per il contributo prezioso,come tutti i contributi sinceri.
Stanno emrgendo,come è giusto che sia,esperienze diverse,faremo una sintesi quando ne raggiungeremo un numero tale da fare un'analisi.
Nel frattempo,a livello personale,mi sento di dirti che hai centrato il problema,e uno dei motivi che invita a proseguire è quell'approccio strano con gli ospiti,non tutti,magari,ma la maggior parte.Io sono un po'avanti con gli anni,ho superato i 71,ma l'entusiasmo di un bambino mi accompagna,senno' avrei lasciato perdere,seppur interessante sotto un profilo economico.
(Faccio tutto io,con mia moglie a casa......Riomaggiore è fantastica,ma l'impegno e la fatica pure.La casa è in collina,su una meravigliosa scalinata....35 mt dalla strada,ovviamente in salita,tie!....Pero' leggere il book,e guardare negli occhi le persone,non ha prezzo.)
Cordialmente
Forza bellagente,portate le vostre meravigliose esperienze,anche quelle negative,capita.
Ciao
Tutti in vacanza eh.....
Buon divertimento,a risentirci....
Caro Ermanno, il mestiere dell'host , a parere mio deve avere tre requisiti:
+OSPITALITA'
+ALTRUISMO
-CONCORRENZA
con questo, perchè attraverso il porgere dei miglioramenti che, nel corso del biennio lavorativo, ho affrontato, mi sono sempre posta , nonostante il self checkin , a disposizione , sacrificando il mio tempo libero.
Chiaramente se si esegue il tutto con la giusta collaborazione lavorativa , si cresce anche nella parte commerciale della vendita perchè si abbassa la concorrenza.
Ciao,@Veruska6,e grazie per il prezioso contributo anche a te.Pensavo non interessasse piu' di tato,scambiarsi opinioni su questo quesito,ma invece...Bene,ci si arrichisce sempre,il confronto e il dialogo sono crescita per tutti.
Come detto,scritto,faremo una sorta di riassunto quando un buon numero di interventi lo rendera' possibile,vedremo cosi' cosa porta la maggioranza a questa scelta.
Cordialmente