[Chiuso] Sessione di domande e risposte con la Director of Community Engagement di Airbnb

[Benedetta]

Ciao a tutti, 

siamo felici di annunciare che terremo una sessione di domande e risposte sulla Summer Release 2025 con Christy Schrader, Director of Community Engagement di Airbnb.

Proprio come per l'anno scorso, l'evento si svolgerà nel Community Center in inglese, e offriremo supporto in sette lingue. Vi invitiamo a usare quella che preferite per fare domande sul recente aggiornamento. Vi incoraggiamo a partecipare indipendentemente dalla lingua che parlate: faremo del nostro meglio per tradurre i vostri quesiti e raccoglierli per Christy.

Il nostro team selezionerà le domande più popolari e li condividerà con Christy, che risponderà alla fine del mese.

Per inviare le domande avete tempo dal 13 al 16 maggio.

Visitate il Community Center in lingua inglese e aggiungete i vostri commenti sotto: Summer Release 2025: sessione di domande e risposte.

Importante: potete usare la lingua che preferite tra italiano, francese, inglese, olandese, portoghese, spagnolo e tedesco. Se necessario, il team del Community Center si occuperà della traduzione.

👉 Per la sessione di domande e risposte, attenetevi a queste linee guida:

Leggi di più

• Quando interagite con altri host e con il team di Airbnb, adottate un comportamento rispettoso. Comunicate sempre in modo significativo e costruttivo.
• Fate domande solo sugli aggiornamenti della Summer Release 2025.
• Utilizzate i commenti per porre domande sull'aggiornamento e il pulsante del pollice per votare quelle a cui vorreste fosse data una risposta.
• Formulate le domande nel modo più chiaro possibile, specificando ciò che volete sapere e il motivo per cui lo ritenete importante per la community di host.
• Leggeremo tutte le domande, ma daremo priorità a quelle più pertinenti e frequenti.
• Non utilizzate questa conversazione per segnalare determinati problemi relativi al vostro account. Se avete bisogno di assistenza per una questione specifica, avviate una nuova conversazione.
• Ci riserviamo il diritto di eliminare le risposte che non rispettano le linee guida precedentemente descritte.
• Faremo del nostro meglio per rispondere alle domande più importanti sull'ultimo aggiornamento.

[Angela1056]

Cara Benedetta, 

l’unica cosa da discutere è l‘esperienza pessima sui servizi di Airbnb riguardo alle CU emesse errate. 
Finche non si risolve questo problema molto grave tutto il resto fa ridere.

Dov‘è l’ Engagement di Airbnb?

È inutile che si presenti qualcuno di Airbnb a parlare di novità e di castelli per aria quando non riescono a prendere su serio la frustrazione e lo sconcerto di tanti host per problemi col fisco causati da Airbnb. Potresti farlo presente…

Grazie.

[Cristiana19]

@Benedetta 

Cara Benedetta,

mi accodo alla nostra cara @Angela1056 con i miei leit-motif.

Che Airbnb si metta in regola con le nostre leggi.

I nostri contratti valgono e non è Airbnb a decidere cosa i guest possono fare e cosa no.

Il self-check-in è vietato dalla legge italiana.

Gli annunci che non hanno CIN e praticano il self-check-in vanno tolti.

Questo, i problemi gravi che Airbnb causa agli host in materia fiscale, tutto a cascata.

Non si tratta di aggiustare la mira, si tratta di cambiare politica.

Airbnb deve considerare le leggi vigenti dei Paesi in cui opera, non è il contrario, non ha dispensa papale, non fa Stato di per sé.

Noi abbiamo danni per conseguenza delle politiche arbitrarie di Airbnb.

E tutto ciò fa da contraltare con un'Assistenza che dire insultante è dire poco, anche per gli stessi poveri assistenti, che se non sono ragazzi sprovveduti e capiscono le nostre proteste, sono costretti a dire il contrario di quanto è sancito dalle nostre leggi. Se sono sprovveduti, la maggior parte delle volte non comprendono neppure il senso di quello che gli si chiede.

Altro non c'è da dire.

Grazie per il tuo contributo.

[Susanna0]

Ma veramente l'ospite potrà prenotare anche "esperienze" a domicilio all'insaputa dell'host?

Cioè, uno prenota casa mia per farsi fare la tinta o la ceretta in casa? O chiama uno chef a domicilio che gli cucina per dieci persone?

A me sembra una cosa assolutamente scorretta, oltre che pericolosa, e fuori da tutte le regole. Il mio appartamento è in città, circondato da parrucchieri e centri estetici, oltre che da ristoranti e gastronomie da asporto; non c'è motivo di far stare in casa estranei e attrezzature su cui non ho alcun controllo, e per le quali non sono assicurata.
Oltre al fatto che questo apre a moltissime possibilità di servizi, e non sarà facile poi difendersi dalle eventuali accuse di favoreggiamento della prostituzione.

[Umberto]

Ciao, @Susanna0, hai provato a porre questa domanda nella sessione di Q&A con Christy Schneider? 

[Cristiana19]

@Umberto @Susanna0 

Buongiorno, Umberto, benritrovato.

Ma poiché si parla di un abuso bello e buono (uno dei tanti) che Airbnb compie con le nostre proprietà, non sarebbe forse il caso che - dato il pressoché nullo accoglimento di qualsiasi istanza degli host da parte della Società e, ho come l'impressione, anche di Christy Schneider che di questa fa parte, la stessa Società che ha messo in campo questa grottesca novità - non sarebbe per una volta il caso che o tu o @Benedetta spiegaste come funziona questa cosa e, magari, vi faceste latori delle nostre proteste?

O anche in Inghilterra, Stati Uniti, Botswana, Giappone, Nuova Zelanda la piattaforma mediatrice può disporre della proprietà privata altrui?

Non intendo né essere dura né tantomeno offendere chi come voi fa da interfaccia, ma forse sarebbe il caso di aiutare gli host a capire (anche per prendere decisioni in proposito) invece di lasciare tutto alle nostre inesistenti facoltà di farci ascoltare.

Ti ringrazio per quello che farai comunque.

Un caro saluto.

[Umberto]

Ciao, @Cristiana19, grazie per il tuo messaggio. Sicuramente noi possiamo condividere quanto voi hosts ci chiedete, ma più di questo non possiamo fare - però, sicuramente ci sono opzioni in atto per permettervi di scegliere cosa permettere e cosa no 🙂

[Cristiana19]

@Umberto 

Caro Umberto,

c'è un problema di fondo che viene GRIDATO anche qui da anni.

Gli hosts privati italiani NON possono per legge offrire nulla se non:

- l'alloggio con le sue forniture (elettrodomestici, lenzuola, asciugamani e prodotti pulizia personale e della casa, wifi)

- la prima pulizia e uno o più cambi iniziali di lenzuola/asciugamani/tovaglie in caso di soggiorni di più settimane (tessili che l'ospite dovrà lavare e stirare autonomamente)

 Nient'altro.

Se non ci sono incidenti di percorso, ci si rivede al check-out.

Tutto quello che un host offre in più (caffé, dolciumi, acqua, biciclette, pulizia durante il soggiorno, colazione, facchinaggio, una visita guidata al museo vicino, un corso di cucina, ecc.) non si può fare. Per tutte queste cose e per molte di più in Italia ci sono specifiche e sudate licenze (di somministrazione di alimenti, di prestazione di servizi, ecc.).

Perché noi siamo privati e non professionisti.

Spiegami, per favore, perché ora Airbnb addirittura incentiva ciò che da noi è RIGOROSAMENTE PROIBITO, addirittura invitando gli ospiti a ritenere che casa nostra sia una dépendance del Cipriani?

Ma vi rendete conto di quello che Airbnb sta facendo o no?

[Benedetta]

Grazie a tutti per le vostre domande e commenti.

Siamo grati per il vostro contributo nella sessione di domande e risposte. La vostra partecipazione attiva e le domande e feedback che avete condiviso riguardo al Summer Release sono stati ricevuti.

I nostri prossimi passi consistono nell'identificare le domande più rilevanti e poste più di frequente relative al Release.

Christy pubblicherà le risposte a queste domande proprio qui nel Community Center tra poche settimane, quindi rimanete sintonizzati!

Grazie per i vostri contributi a questa sessione di domande e risposte!

Saluti,

Benedetta