Ciao a tutti,
mi fa piacere ora che siamo molto vicini alla fase finale di questa operazione mondiale, raccontarvi un po' in dettaglio il contributo che abbiamo dato noi membri dell’Advisory Board nella valutazione delle associazioni proposte da Airbnb agevolando così l’erogazione delle donazioni del Fondo alle community.
Per prima cosa, grazie a Airbnb e a questo progetto, ho potuto conoscere il portale GlobalGiving e le centinaia di associazioni nel mondo che lo usano per farsi conoscere, informare sui progetti e per fare fundraising.
Le associazioni sono tante per ogni Paese (non così tante per l’Italia) e penso che anche a seguito di questo importante progetto, molte altre associazioni sul territorio, conosceranno la piattaforma e i suoi vantaggi. GlobalGiving mi è sembrata seria e autorevole, perché fa molti controlli sulla serietà e l’impegno degli iscritti. Noi abbiamo conosciuto i responsabili che hanno risposto ,in più riprese, alle nostre domande.
Bene, il nostro lavoro è stato di esaminare circa 480 associazioni in totale (eravamo divisi per aree geografiche e ognuno ne aveva circa 100) e dare dei punteggi sulla base di 3 criteri: quanto l’associazione si era distinta in progetti per contrastare il Covid-19 e dare assistenza nella pandemia; quanto operava a favore dello sviluppo dell’educazione di bambini e adolescenti; quanto l’associazione era impegnata nell’emancipazione economica.
Poi dovevamo anche esprimerci su quanto l’associazione ci ispirava nel sostenere i progetti, attraverso l’esame dei siti web e delle iniziative. Per garantire l’obiettività di giudizio, ogni singola associazione era assegnata e valutata da tre membri e ognuno aveva la possibilità di segnalare col “fast track” 2 associazioni che sicuramente avrebbero avuto una quota del fondo. Grande responsabilità! Ma anche grande opportunità di capire come lavorano le associazioni no profit e i volontari nei Paesi lontani, affrontando problematiche umanitarie molto diverse da quelle che conosco in Italia.
La lista si è così accorciata a circa 180 che ora verranno votate nei vari Paesi per una ulteriore graduatoria.
Per l’Italia ho segnalato queste due nel fast track:
Pizzaut perché è molto attiva nel sostegno ai genitori con figli autistici e ha realizzato uno spazio di inclusione sociale gestito dai ragazzi a Milano dove sarà possibile gustare pizze realizzate con ingredienti biologici e di qualità.
La seconda è Galdus, ente di formazione accreditato presso la Regione Lombardia dal 2003 per i servizi formativi e dal 2007 per i servizi al lavoro, per ragazzi e adulti, suggerendo obiettivi, mete, sbocchi differenti ritagliati sulle caratteristiche personali e professionali degli utenti.
A breve altri aggiornamenti! Fatemi sapere che ne pensate.
Antonella