Ciao a tutti,
Dopo aver letto i vostri post e commenti...
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Ciao a tutti,
Dopo aver letto i vostri post e commenti, ho notato che il tema del Codice Identificativo Nazionale (CIN)...
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Buongiorno a tutti, Ho visto e letto alcuni thread passati riguardo a questo argomento ma siccome erano datati e un po' all'acqua di rose vorrei dare inizio ad una nuova conversazione più aggiornata su questo argomento.
Credo che la paura più grande di chiunque affitti casa sua, sia quella che l'inquilino alla fine del contratto di locazione, non voglia più andare via, e come sappiamo tutti, a quel punto inizia un calvario lungo e costoso fatto di rabbia delusione frustrazione profondo senso di ingiustizia e che a volte sfocia anche in conseguenze irreparabili.
Purtroppo quando si affitta casa in Italia, un modo per dormire sereni, non c'è.
Quello che si può fare è affittare casa solo a chi ha qualcosa da perdere e quindi i redditi e/o proprietà che conferiscono a questa persona una responsabilità civile.
Mi sembra evidente che Airbnb spinge molto affinché i proprietari, affittino casa loro, senza stare tanto lì a guardare a chi affittano oppure non affittano.
Addirittura l'altro portale famoso, vieta di fare qualsiasi tipo di selezione sulle prenotazioni ed impone di accogliere in casa tutti quelli che fanno una prenotazione. Semplicemente assurdo! Le nostre case non sono alberghi!
Airbnb da qualche possibilità di filtrare chi può prenotare casa tua ed anche, in una certa misura, rifiutare o cancellare delle prenotazioni però questo comporta ripercussioni blocco delle date sul calendario calo della visibilità dell'annuncio eccetera.
Allora io vorrei chiedere alla community due cose.
1) quanti di voi, per affittare casa, chiedono un documento di reddito recente, una busta paga recente e/o una visura catastale che dimostri la proprietà di almeno due unità immobiliari?
2) posso scrivere nelle regole della casa che, per affittare casa mia è necessario esibire questi documenti e quindi rifiutarmi di affittare casa a chiunque non voglia o non possa fornirli senza per questo incorrere in nessuna ritorsione da parte di Airbnb?
E poi come dovrei comportarmi con la politica antidiscriminatoria di Airbnb? Io non so nemmeno come sono fatte le buste paga e le visure catastali in Francia Spagna Germania o tantomeno in paesi più lontani del mondo e proprio non saprei come tutelarmi dall' occupazione abusiva di casa mia da parte di una persona straniera (perchè non so come poter verificare che abbia una responsabilità civile in Italia).
Non lo so proprio, forse, per come funzionano le leggi in Italia, non sono adatto ad affittare casa mia e questo è stato solo uno sfogo.
Risolto! Vai alla Risposta Migliore
@Andrea5518 buonasera,
tramite Airbnb, io e mia moglie affittiamo due appartamenti a Bologna ai quali siamo molto legati.
Non volevamo impegnarci con contratti a canone libero ma di lunga durata (4 + 4) per i quali i rischi di mancato pagamento possono comunque essere attenuati (anticipo di mensilità, fidejussione bancaria) e neppure con contratti a canone concordato (3 + 2) o di natura transitoria (fino a 18 mesi) a causa di un accordo territoriale che penalizza fortemente il locatore.
Ci siamo posizionati all'opposto facendo solo locazioni brevi, anzi brevissime (con un minimo di 3 notti): per noi le due settimane sono già un periodo di locazione quasi insopportabile: ed infatti abbiamo sempre fatto locazioni da 3 a 7 notti.
Non escludo che, inconsapevolmente, anche noi abbiamo il tuo medesimo timore e allora, per quanto possibile, cerchiamo di selezionare sulla base della motivazione del soggiorno.
L'espositore fieristico, dopo una settimana di fiera, ha l'interesse a ritornare in azienda/a casa.
E questo vale per il medico che viene per un congresso, o per il partecipante ad un corso di aggiornamento. Anche la famiglia (spesso straniera) in visita a Bologna non pensa certo di restare.
E sul lato pagamento ? Ecco, qui Airbnb toglie ogni dubbio: non c'è la necessità di dichiarazioni dei redditi o di fidejussioni bancarie. Il giorno successivo al check-in Airbnb ti avvisa che è partito il bonifico. Per Bologna, incassa anche l'imposta di soggiorno.
Quindi, zero problemi di mancato pagamento (ed è un bel sollievo).
I rischi reali a mio avviso sono altri, ma comunque si può cercare di limitarli intervenendo sulle regole di prenotazione (per chi abbia la prenotazione immediata) e sulle regole della casa.
Se l'ospite, ad esempio, ha recenti recensioni positive, è improbabile che volontariamente danneggi l'alloggio (e non stiamo ovviamente parlando di un bicchiere rotto), si metta a fumare dei sigari in casa, a organizzare feste, a disturbare gli altri condomini nelle ore notturne, e così via.
Anche il check-in e check-out rigorosamente di persona, con controllo dei documenti e sottoscrizione del contratto può aiutare: se ti rendi conto che la persona che hai di fronte è completamente diversa (in peggio) di quella che ti aspettavi e "non ti senti a tuo agio" puoi ancora fermare tutto: basta non consegnare le chiavi ! Meglio sopportare eventuali penalizzazioni che prendere in casa una persona che non ti piace.
Infine, ciascuno in casa propria è libero di stabilire proprie regole, (nonchè di comunicarle sempre al momento della prenotazione in quanto spesso non vengono immediatamente lette dall'ospite essendo in fondo all'annuncio) ma, a mio parere, queste regole (chiare e brevi) devono riguardare rischi realmente probabili.
Un caro saluto.
Non è assurdo accettare la prenotazione immediata, molti anche qui lo fanno: probabilmente la maggioranza. È proprio quello il punto, per molti è piacevole che la propria casa sia un albergo. Esistono tanti modi per tutelarsi e in generale tale filosofia offre profitti maggiori. Ovviamente ognuno fa quello che vuole e cerca le vie di mezzo che più gli piacciono, è molto bello che qui su Airbnb si possa scegliere.
Puoi scrivere nelle regole che gli ospiti devono farti vedere i documenti, anzi devi sempre averli per legge per il contratto e la comunicazione in questura: senza non puoi affittarla. Molti hosts li chiedono in anticipo lasciando scegliere gli ospiti se accontentarli o meno: puoi provare a forzare ed inserire la regola inderogabile che li vuoi assolutamente in anticipo, credo che Airbnb in questo caso non sarebbe dalla tua parte anche se sarebbe tuo diritto. Per stare più tranquillo puoi chiedere un deposito cauzionale, rimane però in mano ad Airbnb.
Il resto a me sembra esagerato e credo pochissimi o nessuno, se non in casi eccezionali, chiedano buste paga o proprietà immobiliari. Puoi provare a chiederle, sembreresti piuttosto “antipatico” e forse questa unicità attirerebbe proprio quegli ospiti che non vorresti, ovvero chi immagina che chiedi queste straordinarie, almeno qui su Airbnb, garanzie perché in casa ci sono dei tesori inestimabili. Come sopra con i documenti di identità, in teoria potresti imporre l’invio di queste informazioni in anticipo ma non credo proprio Airbnb ti appoggerebbe, penso che in questo caso storcerebbe molto il naso anche solo se li chiedi senza nessuna imposizione. Se si arriva a questi livelli di diffidenza, capisco e chiunque può fare quello che vuole, credo che Airbnb non sia il posto giusto. Inoltre, a meno che non vuoi fare controlli superficialissimi e superabili facilmente da documenti falsi, un controllo serio richiede tempo e farlo 30/40 volte all’anno per locazioni di poche centinaia di euro non mi sembra valga la pena. Molti guest si Infastidirebbero e partiresti proprio con il piede sbagliato, dritto verso una cattiva recensione, ed è ben capibile perché Airbnb si basa molto sulla fiducia, in primis degli ospiti che a centinaia o migliaia di km da casa sono i primi ad avere difficoltà se qualcosa non va bene.
@Andrea5518 buonasera,
tramite Airbnb, io e mia moglie affittiamo due appartamenti a Bologna ai quali siamo molto legati.
Non volevamo impegnarci con contratti a canone libero ma di lunga durata (4 + 4) per i quali i rischi di mancato pagamento possono comunque essere attenuati (anticipo di mensilità, fidejussione bancaria) e neppure con contratti a canone concordato (3 + 2) o di natura transitoria (fino a 18 mesi) a causa di un accordo territoriale che penalizza fortemente il locatore.
Ci siamo posizionati all'opposto facendo solo locazioni brevi, anzi brevissime (con un minimo di 3 notti): per noi le due settimane sono già un periodo di locazione quasi insopportabile: ed infatti abbiamo sempre fatto locazioni da 3 a 7 notti.
Non escludo che, inconsapevolmente, anche noi abbiamo il tuo medesimo timore e allora, per quanto possibile, cerchiamo di selezionare sulla base della motivazione del soggiorno.
L'espositore fieristico, dopo una settimana di fiera, ha l'interesse a ritornare in azienda/a casa.
E questo vale per il medico che viene per un congresso, o per il partecipante ad un corso di aggiornamento. Anche la famiglia (spesso straniera) in visita a Bologna non pensa certo di restare.
E sul lato pagamento ? Ecco, qui Airbnb toglie ogni dubbio: non c'è la necessità di dichiarazioni dei redditi o di fidejussioni bancarie. Il giorno successivo al check-in Airbnb ti avvisa che è partito il bonifico. Per Bologna, incassa anche l'imposta di soggiorno.
Quindi, zero problemi di mancato pagamento (ed è un bel sollievo).
I rischi reali a mio avviso sono altri, ma comunque si può cercare di limitarli intervenendo sulle regole di prenotazione (per chi abbia la prenotazione immediata) e sulle regole della casa.
Se l'ospite, ad esempio, ha recenti recensioni positive, è improbabile che volontariamente danneggi l'alloggio (e non stiamo ovviamente parlando di un bicchiere rotto), si metta a fumare dei sigari in casa, a organizzare feste, a disturbare gli altri condomini nelle ore notturne, e così via.
Anche il check-in e check-out rigorosamente di persona, con controllo dei documenti e sottoscrizione del contratto può aiutare: se ti rendi conto che la persona che hai di fronte è completamente diversa (in peggio) di quella che ti aspettavi e "non ti senti a tuo agio" puoi ancora fermare tutto: basta non consegnare le chiavi ! Meglio sopportare eventuali penalizzazioni che prendere in casa una persona che non ti piace.
Infine, ciascuno in casa propria è libero di stabilire proprie regole, (nonchè di comunicarle sempre al momento della prenotazione in quanto spesso non vengono immediatamente lette dall'ospite essendo in fondo all'annuncio) ma, a mio parere, queste regole (chiare e brevi) devono riguardare rischi realmente probabili.
Un caro saluto.
Airbnb non toglie ogni dubbio sul lato pagamento, lo toglie solo per il periodo prenotato e per piccoli danni, sempre che siano accettati. Per il resto vuoto totale ma è assolutamente normale, è bene però sapere che esiste altro che, seppur decisamente non comune, rimane realmente probabile
Ti ringrazio @Alberto1535 per la risposta. E' bello sentire la vicinanza di chi condivide determinati pensieri e preoccupazioni, che penso riguardino un po' tutti quelli che affittano casa loro in Italia.
E' ovvio che il pagamento dell'affitto per 1 settimana è l'ultimo dei problemi rispetto alla possibilità che uno non se ne vada a locazione terminata.
Le buste paga non servono a garantire il pagamento dell'affitto ma a garantire che l'inquilino abbia una responsabilità civile, cioè abbia uno stipendio del quale se ne può, in caso, pignorare 1/5 e due case, delle quali, la seconda, nel caso è pignorabile.
Un nullatenente, può sicuramente garantire il pagamento di 5 giorni di affitto tramite Airbnb, ma poi se non se ne va più e ci vogliono 2 anni a mandarlo via, e nel frattempo tu non affitti più casa, e continui a pagare le sue bollette mentre lui ti devasta bellamente casa tua, dopo tutto questo nessuno ti ripagherà mai del danno subito. Mi sa che la mia strategia, sarà, oltre ad evitare le situazioni più rischiose e sospette, di usare comunque un contratto di locazione parziale riservando una stanza per me, socializzare con gli ospiti, e se avrò dei timori, resterò anche io in casa, senza uscire mai 🙂