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Buongiorno a tutta la community, vi scrivo in qualità di property manager in possesso di partita IVA perché il mio commercial...
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Buongiorno,
ho una domanda in merito alla cedolare secca. Ho iniziato ad operare a Marzo 2022 in forma non imprenditoriale e ho optato per la cedolare secca in fase di dichiarazione dei redditi. Il mio unico dubbio è:
il 30 Giugno 2023 dovrò pagare anche un anticipo per l'anno 2023 oppure no?
Faccio un esempio: se devo pagare un totale di 1000 € di tasse relative all'anno 2022, dovrò anche aggiungere qualcos'altro, oppure sono a posto così?
Vi prego di rispondere solo a questa domanda per evitare confusione tra i commenti. Grazie a tutti!
Buongiorno Matteo,
se è la prima volta che paghi la cedolare secca, purtroppo a Giugno 2023 pagherai il doppio, ovvero l'anticipo per l'anno successivo, nel caso specifico 1000 Euro tasse 2022 + 1000 euro di anticipo tasse 2023.
Grz
RA
@Matteo649 buongiorno.
In generale, l’acconto non si paga nel primo anno di esercizio dell’opzione per la cedolare secca, perché manca la base imponibile di riferimento, cioè l’imposta sostitutiva dovuta per il periodo precedente. In altre parole, se hai iniziato a fare locazione nel 2022, nell'anno 2022 non devi pagare nessun acconto, ma lo pagherai dal 2023.
Il pagamento dell’acconto del 2023 (da eseguire se la cedolare per l’anno precedente supera i 51,65 euro) è pari al 100% dell'imposta relativa al 2022 e va effettuato:
Quindi, nel tuo esempio, continuando la locazione anche nel 2023, entro il 30 giugno dovrai pagare 1.000 euro a saldo cedolare secca relativa al 2022 più 400 euro di acconto 2023.
Entro il 30 novembre, i restanti 600 euro.
Versamenti da effettuare salvo compensazione con crediti relativi ad altre imposte (ad esempio crediti IRPEF).
Si tratta di indicazioni di carattere generale, per avere certezza sui versamenti da effettuare in relazione alla personale posizione fiscale, come pure sulla convenienza all'opzione, è opportuno avvalersi della consulenza di un dottore commercialista.
Buongiorno Alberto,
grazie per la premura nel rispondermi. Mi è tutto chiaro.
Per ignoranza mia, posso solo sapere qual è il riferimento normativo che regola questa caratteristica del versamento al primo anno? Ho cercato, ma non ho trovato.
Sapevo che questo funzionasse solo per le Partite IVA, per questo chiedo.
Grazie mille ancora in anticipo, ogni risposta è apprezzata tanto.
Matteo
@Matteo649 buonasera.
Se vuoi che il destinatario riceva un avviso devi fare la ricerca con @
(Circolare AdE n. 26/E giugno 2011):
Per i contratti [come i contratti di locazione breve] per i quali non sussiste l’obbligo di registrazione in termine fisso, il locatore può applicare la cedolare secca in sede dichiarazione dei redditi [presentata nel 2023] relativa al periodo di imposta nel quale è prodotto il reddito [2022].
La cedolare secca dovuta è versata con l’apposito codice tributo separatamente dall’IRPEF, ma con le medesime modalità ed entro i medesimi termini. Anche per la cedolare secca sono dovuti, pertanto, versamenti sia in acconto che a saldo.
(Ad esempio, Circolare AdE n. 9/E aprile 2020):
In linea generale, il calcolo dell’acconto è effettuato sulla
base dell’imposta dovuta per l’anno precedente: è il metodo “storico”.
Di conseguenza, se manca la base imponile di riferimento [cioè l'imposta dovuta nel 2021] l'acconto non si paga nel primo anno di locazione [2022]. Si pagherà invece nel 2023 sulla base dell'imposta dovuta per l'anno 2022.
In alternativa, coloro che, per l’anno in corso [2023], presumono di avere un risultato economico inferiore rispetto all’anno precedente [2022] possono ricorrere al metodo “previsionale”. In tal caso il calcolo viene effettuato sulla base dell’imposta
presumibilmente dovuta per l’anno in corso [2023].
E' il motivo per cui ho sottolineato la continuazione della locazione nel 2023.
Nel caso di locazioni brevi tramite intermediari (DL 50/2017) l'intermediario avrebbe l'obbligo di operare, all’atto del pagamento al beneficiario (locatore), una ritenuta del 21% sul relativo ammontare.
Airbnb ha contestato la norma e si è in attesa della decisione del Consiglio di Stato. Quindi Airbnb continua a non applicare la ritenuta.
Buon proseguimento.
Per completezza e per semplificare: se tu hai altri redditi e fai la denuncia dei redditi con commercialista o con sindacato ti faranno il conteggio loro; se fai da solo sul sito dell'Agenzia delle entrate (come faccio io) se hai un sostituto d'imposta (cioè redditi da lavoro dipendente o pensione) e fai il 739 cosí come ti viene trattenuta l'IRPEF a saldo e successivamente in acconto ti verrà trattenuta anche la cedolare secca; se fai l'Unico chiaramente la versi tu ma credo che facendola tramite il sito ti escano anche gli importi da pagare successivamente in acconto...