@Linda4222 ciao
Se fai locazione, c'è l'obbligo di stipulare un contratto di locazione al check-in anche per un soggiorno di una sola notte. Il canone da indicare in contratto è la somma del costo dei pernottamenti e dei costi di pulizia (se tenuti distinti). Airbnb ti accredita però il canone netto, vale a dire al netto delle commissioni host (3, 4 o 5 % a seconda dei termini di cancellazione che hai scelto: rispettivamente flessibili, moderati, rigidi).
Al momento dell'accredito, Airbnb non applica alcune ritenuta fiscale, quindi, fiscalmente, tutto è rimandato all'anno successivo in sede di dichiarazione dei redditi.
Per i canoni incassati nel 2023, nella dichiarazione dei redditi presentata nel 2024, come proprietaria, dovrai dichiarare nei redditi fondiari la somma dei canoni di locazione indicati nei contratti di locazione.
Nella sostanza, dichiari i canoni lordi anche se incassi i canoni netti (perché le commissioni host non sono deducibili dal reddito).
Hai la possibilità di far concorrere i canoni (nella misura del 95%) al reddito complessivo soggetto a tassazione ordinaria (IRPEF e addizionali) oppure scegliere l'imposta sostitutiva (cedolare secca del 21%) sul 100% dei canoni. Spesso risulta più conveniente la cedolare secca del 21% ma si tratta di valutare anno per anno l'ipotesi più conveniente.
