Inserimento CIN su annuncio relativo a più appartamenti affittati insieme

Elena1034
Level 2
Chiusi della Verna, Italy

Inserimento CIN su annuncio relativo a più appartamenti affittati insieme

Buonasera,

vorrei segnalare un problema riscontrato oggi, durante l'inserimento dei codici CIN.

Sono proprietaria di 3 appartamenti all'interno di un podere di campagna, ciascuno iscritto in catasto come unità immobiliare indipendente, ciascuno dotato di precedente CIR, e da ieri anche di codice CIN.

Questi 3 appartamenti vengono affittati con locazione turistica, a volte singolarmente (3 annunci su AirBnb, uno per ogni appartamento), mentre quasi sempre sono affittati "tutti insieme" ad un unico gruppo di persone che chiede l'uso esclusivo della struttura (ed è presente il relativo annuncio su AirBnb, riguardante l'intera struttura composta dai 3 appartamenti).

Ho inserito il CIN in ogni annuncio degli appartamenti senza alcun problema, mentre se vado a inserire i 3 CIN sull'annuncio "di gruppo", la riga è molto lunga e mi permette di inserirli, ma al momento del salvataggio mi esce il messaggio "Assicurati che il numero inserito corrisponda a quello presente nel codice identificativo nazionale (CIN) e che il formato sia corretto. Ecco un esempio: IT123123A112345678", e non mi permette di salvare.

Sicuramente il software è stato impostato per riconoscere il formato standard del codice, e ovviamente 3 codici non vengono accettati. Ma inserire soltanto un CIN non sarebbe corretto..

Ho segnalato il problema all'assistenza clienti ma per il momento non hanno saputo cosa rispondere.

Qualcuno si trova nella mia situazione ?

 

6 Risposte 6
Stefano1671
Level 1
Colli al Metauro, Italy

Mi trovo esattamente nella tua situazione e non sto ricevendo nessuna risposta 

Alberto1535
Top Contributor
Bologna, Italy

@Elena1034 buongiorno

sulla Community si cercano soluzioni, se percorribili,  per cui mi spiace evidenziare altri problemi.

 

Se ho capito bene, fai locazione turistica breve.

Come noto, da quest'anno sono intervenute diverse modifiche normative , le quali, in determinate circostanze stanno creando vincoli e impedimenti alle modalità "più libere" (sempre rispettose delle norme) di fare locazione breve.

 

Tra le norme, ai nostri fini, ricordo:

- nel caso di opzione per la cedolare secca, l'aumento dell'aliquota al 26% con la possibilità per il locatore di indicare in dichiarazione una unità immobiliare a sua scelta cui applicare l'aliquota del 21%;

- l'applicazione da parte di Airbnb della ritenuta fiscale del 21% con specifico riferimento all'unità immobiliare, poi certificata al locatore con la CU Locazioni brevi nonché comunicata all'Agenzia delle entrate;

- l'introduzione del CIN, codice identificativo di ogni singola unità immobiliare (come peraltro il Codice regionale).

 

Una delle circostanze coinvolte da queste norme è proprio l'offerta multipla, in un annuncio, di più unità immobiliari distinte.

Ai fini della corretta applicazione delle norme di cui sopra dovrebbero essere implementate delle pesanti modifiche procedurali tali da consentire:

- la suddivisione del canone complessivo tra le singole unità immobiliari (in altre parole, se 100 è il prezzo dell'intero complesso, dovrebbe essere possibile distinguere, ad esempio, 40 per A, 35 per B, 25 per C);

- la conseguente possibilità di indicare i dati catastali riferiti ad ogni distinta unità immobiliare;

- la conseguente possibilità di indicare il CIN (e il CIR) di ogni distinta unità immobiliare.

 

Francamente, mi pare poco probabile che Airbnb possa sostenere un investimento in procedura per un problema che per Airbnb è "locale" e comunque riguarda un numero piuttosto limitato di offerte.

 

Allo stato attuale, l'unica possibilità procedurale potrebbe consistere nell'indicare, nell'annuncio multiplo, i dati catastali dell'unità immobiliare A e il relativo CIN.

L'applicazione della ritenuta fiscale da parte di Airbnb verrebbe fatta con riferimento alla sola unità immobiliare A.

Ci sarebbero quindi due annunci (a prezzi diversi e con caratteristiche diverse) relativi (formalmente) alla stessa unità immobiliare A (il che non mi pare vietato da Airbnb).

In sede di dichiarazione dei redditi, optando per la cedolare, non ci sarebbe altra strada che applicare, su questi canoni "multipli" l'aliquota del 26% (come pure sui canoni "singoli" rivenienti dalla locazione della singola unità immobiliare A). L'aliquota del 21% verrebbe destinata ai canoni rivenienti dalla locazione della singola unità immobiliare B o C.

 

E' evidente che non si tratta di una soluzione formalmente corretta e rispondente alla realtà, ma almeno fiscalmente dovrebbe evitare contestazioni sull'imposta pagata.

L'alternativa potrebbe essere la chiusura dell'annuncio "multiplo", salvo altra ipotesi (che io non vedo) emergente sulla Community.

Prima di prendere una decisione, suggerirei la consulenza di un dottore commercialista.

p.c. @Stefano1671 

 

Stefano1671
Level 1
Colli al Metauro, Italy

Grazie Alberto per la precisazione.  Come potrai capire rinunciare alla possibilità di offrire un unico CASALE composto da più appartamenti (ognuno dotato di un suo codice CIN) mi sembra un grande limite. L'annuncio non verrebbe selezionato qualora nei criteri di ricerca venissero inseriti 10 posti letto (per esempio). Tutto questo perché non è possibile inserire più codici CIN nello stesso annuncio ?  Faccio presente che altri portali danno questa opzione senza nessun problema. Da un punto di vista della tassazione dei compensi è sufficiente dividerli per quattro (nel mio caso) e solo su un quarto applicare la tassazione del 21% piuttosto che del 26%. Questo non mi sembra un grande problema.

Inserire il codice CIN di un appartamento nell'annuncio multiplo, anche se permette di superare tecnicamente il problema, mi sembra un azzardo visto che quel codice va ad identificare un appartamento che non ha risponde a quanto indicato nell'annuncio (numeri di posti letto, numero di cucine, numero bagni ecc ecc).

Capisco che per AIRBNB il problema è "locale" ma al momento non vedo quali soluzioni ci sono se non rimuovere l'annuncio multiplo. 

 

Elena1034
Level 2
Chiusi della Verna, Italy

In primo luogo ti ringrazio per le spiegazioni.

Vorrei precisare che, per quanto mi riguarda, il problema dell'aliquota non sussiste, non avendo (per determinate ragioni) l'opzione cedolare secca, ma la tassazione ordinaria. Pertanto il 21% trattenuto da AirBnb funziona da ritenuta d'acconto, dopodiché provvedo io in dichiarazione ad effettuare i relativi conguagli.

Sulla possibilità di chiudere l'annuncio multiplo, dico che si tratta dell'unica strada non percorribile, dal momento che si tratta della tipologia più richiesta in questo tipo di struttura. La clientela non italiana viaggia spesso in famiglie numerose e richiede espressamente strutture "ad uso esclusivo" nelle quali non deve condividere gli spazi esterni con estranei. In Toscana sono tantissime le situazioni di poderi di campagna, composti da più di due appartamenti, che vengono affittati ad un unico gruppo di persone. Sicuramente saremo un caso limitato, ma so di non essere l'unica.

Di certo mi riserverò di consultare il parere di un consulente, ma ai fini del reddito non credo sia un grosso problema se dichiaro 100 in riferimento ad un immobile o 30 su uno e 70 su un altro. La sostanza è che l'Irpef lo pagherò comunque su 100.

Un saluto 🙂

Elena1034
Level 2
Chiusi della Verna, Italy

Aggiornamento.

l'assistenza di AirBnb risponde in questo modo:

"Gentile Elena,
il codice CIN richiesto su Airbnb deve essere lo stesso rilasciato dalle autorità, in quanto è richiesto da loro.
Pertanto si deve riferire ad un'unica unità, non è possibile per Airbnb modificare questo criterio."

 

Attendiamo sviluppi..

magari se iniziano a ricevere altre segnalazioni, qualcuno di degnerà di prendere in considerazione il problema.

Elena1034
Level 2
Chiusi della Verna, Italy

Ultima risposta: per il momento possono solo fare una segnalazione del caso, ed invitano me (e chi interessato) a fare segnalazione diretta del problema sulla pagina AirBnb Feedback

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