@Alda275 buonasera
Mi permetto suggerire di sostituire il commercialista.
Non conoscendo (né mi interessa) la tua posizione personale non sono in grado di valutare se un'incremento dal 21% al 26% su 3 appartamenti locati possa costituire il motivo principale della scelta del passaggio all'imprenditorialità.
Dal punto di vista della tipologia ricettiva, la locazione breve è riservata ai "privati", di conseguenza occorre comunicare la cessazione della locazione e presentare la SCIA per la gestione imprenditoriale di una struttura ricettiva, come la CAV o l'affittacamere.
Dal punto di vista dell'annuncio su Airbnb sarà necessario modificare i dati fiscali inserendo la partita IVA. Le prenotazioni ante costituiranno gli usuali redditi fondiari del privato, le prenotazioni post, ricavi d'impresa.
A fronte dell'imprenditorialità, Airbnb Ireland emetterà fattura senza applicazione dell'IVA, secondo il meccanismo del reverse charge (inversione contabile). Dovrai essere tu, tramite fatturazione elettronica (obbligatoria per tutti i forfettari dal 1.01.2024) ad integrare la fattura (TD17) con l'IVA all'aliquota ordinaria e versarla.
Ricorrendo tutti i presupposti per l'accesso al regime forfetario (da verificare preventivamente), l'imprenditore individuale può beneficiare di un regime fiscale di particolare favore.
Il reddito imponibile viene determinato a forfait nella misura del 40% dei ricavi annui.
L'aliquota d'imposta, di particolare favore, è del 5% per i primi 5 anni, poi sale al 15%.
E' però obbligatoria l'iscrizione alla Gestione commercianti - INPS, che comporta il pagamento dei contributi previdenziali, i quali dipendono anche dalla tipologia ricettiva.
In conclusione, si tratta di verificare -sulla base delle previsioni di ricavi annui- se il passaggio all'imprenditorialità sia effettivamente conveniente (basse imposte ma elevati contributi) e valutare anche gli impatti amministrativi.
