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Buongiorno a tutta la community, vi scrivo in qualità di property manager in possesso di partita IVA perché il mio commercial...
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Scusate il titolo vago ma ho parecchia confusione, spero qualcuno mi possa chiarire.
Ho partita iva per un'attivita` NON inerente airbnb (consulenza informatica). Mi domandavo come dichiarare i proventi di airbnb...
Mi pare di capire che dipenda da come ci si e` registrati al SUAP: se come CAV (in quel caso sarebbero "altri redditi") o come semplice locazione ("redditi da fabbricati" oppure cedolare secca). Ma mi pare che non ci sia molta chiarezza tra regione e stato.
Qualcuno puo` aiutarmi a capire come dichiarare, e cosa scegliere tra "casa vacanze" e "alloggi in locazione" nella pratica per il SUAP? Avere la partita iva cambia le cose?
Grazie
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Ciao @Thomas2979 ,
non c'è una risposta univoca. Le due tipologie hanno moltissime cose in comune e poche differenze.
La principale direi che è la possibilità per la locazione breve di scegliere di pagare le tasse con la cedolare secca ( senza quindi utilizzare la tua partita iva). La locazione breve non può assolutamente fornire servizi agli "ospiti" e deve far firmare un contratto scritto ad ogni nuovo ospite.
La "casa vacanze" no.
Direi che la cosa migliore da fare è sentire il tuo commercialista, per esempio per sapere se ti convenga o meno portare altri redditi nella tua partita iva. Ad esempio se sei un forfettario potresti essere vicino al limite, etc etc.
Ciao @Thomas2979 ,
forse @Dario0 può darti una dritta essendo lui un host esperto.
Inoltre, essendo tu in Lombardia ti invito a dare un'occhiata a questa guida scritta da Airbnb per gli host lombardi.
C'è anche la possibilità di informarsi su Flextax con cui Airbnb ha una collaborazione.
Torna a raccontarci se è stato utile!
In che modo puoi avere una partita IVA senza essere un imprenditore? Chiedo aiuto anche alla saggia @Susanna0 @Angela1056
Fra
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Linee guida della communityCiao @Thomas2979 ,
non c'è una risposta univoca. Le due tipologie hanno moltissime cose in comune e poche differenze.
La principale direi che è la possibilità per la locazione breve di scegliere di pagare le tasse con la cedolare secca ( senza quindi utilizzare la tua partita iva). La locazione breve non può assolutamente fornire servizi agli "ospiti" e deve far firmare un contratto scritto ad ogni nuovo ospite.
La "casa vacanze" no.
Direi che la cosa migliore da fare è sentire il tuo commercialista, per esempio per sapere se ti convenga o meno portare altri redditi nella tua partita iva. Ad esempio se sei un forfettario potresti essere vicino al limite, etc etc.
La CAV senza partita iva produce redditi diversi derivanti da attività commerciali svolte non abitualmente e non assoggettabili a cedolare secca.
La LT produce invece redditi fondiari ( se ad affittare è il proprietario) o redditi diversi ( se ad affittare è il comodatario o il sublocatore) entrambi assoggettabili a cedolare secca.
A questa che dovrebbe essere la normalità, si aggiunge la particolare situazione della CAV lombarda.
In Lombardia, a differenza di ciò che avviene in altre regioni, alla CAV non sono consentiti servizi alla persona durante la permanenza ( pulizia e cambio biancheria), di fatto in Lombardia il confine tra CAV ed LT è molto vago, talmente vago da ipotizzare anche per la CAV lombarda ( se gestita dal proprietario) la produzione di redditi fondiari assoggettabili a cedolare secca, dal momento che per l'agenzia delle entrate fa fede l'attività svolta di fatto ( in questo caso però anche la CAV in Lombardia dovrebbe scrivere contratti di locazione).
Come avrai capito la situazione non è delle più semplici e lineari: ti consiglio anch'io, come @Dario0 , di rivolgerti ad un commercialista esperto di extralberghiero nella tua regione.