Vi capita di non trovare il vostro appartamento nella lista ...
Ultima risposta
Vi capita di non trovare il vostro appartamento nella lista delle offerte? io non lo vedo più!
Ultima risposta
Salve a tutti! Io lascio una bottiglia di vino agli ospiti che soggiornano almeno una settimana. Fino ad oggi questo pensiero è stato molto apprezzato. Voi come vi comportate con gli ospiti che soggiornano per un lungo periodo?
Risolto! Vai alla Risposta Migliore
@Anna15487 ciao Anna anch'io lascio una bottiglia di vino (di produttori locali) per chiunque soggiorni. Lascio caffè e the, ultimamente lascio in assaggio un prodotto locale (salamini, cantucci , salsicce...).
Mi è capitato che alcuni ospiti avevano prenotato in concomitanza con il loro compleanno, gli ho fatto trovare un dolce...
@Anna15487 Cara Anna,
se leggi bene il mio post precedente, capirai e non avrai più bisogno di interpretare.
Comunque ognuno faccia secondo coscienza ciò che ritiene opportuno.
Ripeto: la nostra locazione turistica, in questa forma normativa a noi ancora molto favorevole, regge perché equiparabile a quella normale. Tu faresti un regalino (qualsiasi regalino in qualsiasi forma) a chi ti prende in affitto casa per un periodo 4+4, magari una volta a settimana? Bisogna pensare così: la farei questa cosa a chi affitta casa mia per 8 anni? Spero di essere stata chiara.
Se credi che faccia terrorismo, forse è meglio che ti informi da un professionista. Così capirai che ciò che scrivo è tutto tranne che inventato.
E' la natura del nostro "lavoro" che è diversa, non l'attitudine. Nessuno stigmatizza un gesto di cortesia, ma se il gesto di cortesia non è previsto dalla legge, chi lo fa e lo dice rischia.
Io non faccio terrorismo (perché dovrei? cosa me ne viene in tasca, poi? in genere solo le risposte come la tua, purtroppo) cerco di dare un consiglio, non impongo nulla.
Pertanto, il consiglio che valga è: se davvero volete fare come vi pare, almeno non fate la sciocchezza di trattarne in un posto pubblico come questo.
E che questo non paia uno svilimento di come tu ospiti, mi raccomando.
Un carissimo saluto e buon lavoro.
Non voglio polemizzare ma continuo a pensare che la presenza di alimenti confezionati e sigillati, con relative scadenze visibili, lasciati a titolo gratuito, non possa in alcun modo essere configurabile come somministrazione né tantomeno si può parlare di vendita, perché non oggetto del contratto, e non essendoci né una fornitura di servizi, vietata dalla legge, né il pagamento di un corrispettivo, non vi sono elementi per ritenerli servizi alberghieri. Vale lo stesso principio per cui puoi lasciare un detergente, la scopa etc., perchè non sono servizi di pulizie ne oggetto contrattuale e che sono stati ampiamente sdoganati, al punto che vengono lasciati da tutti gli host senza alcun sospetto che si stia erogando il servizio di pulizie durante la permanenza degli ospiti. N.b. Ritenendo discutibile la mia interpretazione gradirei che tu potessi smentirmi con sentenze di condanna sul tema bustine di tè, di zucchero, cialde di caffè, marmellate industriali monodose lasciate in omaggio in alloggi ad uso turistico, ti prego di non mischiare però la cosa con la fornitura di crostate o marmellate fatte in casa, che sicuramente toccano altre problematiche.
Caro Antonio,
anch'io non voglio polemizzare, pertanto se ti senti così certo di quello che dici distinguendo (ma lo fai tu, non la legge) la natura fresca, industriale, precotta, preconfezionata di quello che si chiama "alimento" (mai parlato peraltro della questione della vendita, che - per carità - presuppone addirittura una licenza commerciale! e qui non ha titolo alcuno per essere tirata in ballo, come invece è stato fatto), procedi come vuoi.
Il mio consiglio è: fatti un giro da un legale esperto della materia (un consiglio valido sotto ogni cielo anche per altri argomenti relativi alla locazione turistica privata) o iscriviti a una delle Associazioni che tutelano gli host e informati. Poca spesa molta resa.
Perché non si seguono questi consigli? Ne avremmo solo vantaggi.
Perché si preferisce pensare che la questione sia molto più semplice, che "faccio terrorismo gratuito", ecc.
E, giusto per chiarire: fornire prodotti per la pulizia personale (saponi, shampoo ecc.) e per la casa (detersivi vari, spazzoloni, strofinacci, ecc.) non ha assolutamente nulla a che vedere con il fornire alimenti. Sono prodotti necessari per la conduzione della vacanza e della casa e sono addirittura contemplati (purché consegnati tutti a inizio locazione).
Gli alimenti (tutti!) hanno una natura di per sé complessa non puoi equipararli, solo perché industriali e sigillati in buste asettiche, a un prodotto inerte come un detersivo o un sapone. Per fornire un sapone non c'è necessità di alcuna licenza. Ma come devo spiegarlo in altro modo? C'è addirittura un organo di Polizia apposito (che corrisponde alla vecchia Annona, di latina memoria) preposto al controllo della somministrazione di alimenti.
Non mischiamo l'olio con l'acqua, tanto per rimanere in tema.
Infine: non sono un legale. Non chiedermi di fornire la prova contraria o in appoggio a quanto la legge stabilisce (come fece tempo fa una host che titolò provocatoriamente un proprio post per giustificare il self-check-in: "fornitemi la legge che dice che il self check-in non è permesso e ci crederò" - o simile - quando la legge semplicemente NON CONTEMPLA il self-check-in e stabilisce che bisogna accogliere l'ospite in presenza; un punto - ad esempio - che solo pochi giorni fa il sindaco di Venezia ha reso esplicita condizione per continuare a ospitare privatamente, se qualcuno avesse ancora dubbi; ma non ho alcuna voglia di infilarmi in questo spaventoso ginepraio ora).
Non devo essere io a dirti quali sentenze condannano i fornitori di bustine di zucchero perché quando vengono "beccati" gli host con irregolarità di questo tipo si commina una multa e nessuno oppone resistenza... quindi non troverai nulla che ti corrobori in questo senso.
Dovresti essere tu a farti scrupolo di verificare ciò che legge impone. Ma se non credi di doverlo fare, non sarò mai io a obbligarti. Ognuno agisca come crede.
Un caro saluto senza alcun rancore.
Mi associo e sottoscrivo quanto meglio esplicato e delineato in primis da @Cristiana19 e in secondo luogo da @Ermanno8
In maniera forse poco chiara, corretta e dovuta la precisazione, è possibile presentare agli ospiti ( di cui tutte le varie sfaccettature e sfumature del presentare - fornire, donare, regalare, somministrare ) solo in relazione ad alcuni "modelli ricettivi", come citato nel risposta da me inviato poco sopra. Per modelli facevo riferimento alla fattispecie d'attività in questione.
Le locazioni turistiche, gestite in forma non imprenditoriale, di base non hanno questa possibilità. In altre circostanze e dunque per altre tipologie di attività, con le giuste licenze e le certificazioni del caso è consentito.
Diciamo,che onestamente fare qualcosa da noi,in Italia,con una quantita' di Leggi,Norme,Regolamenti, enorme e spesso contradditorie e magari non al passo coi tempi,rende qualunque iniziativa,complicata.Il semplice offrire una bottiglia di spumante ad un ospite,puo' portare a conseguenze spiacevoli,ma tant'e'.
Da separare,penso,chi agisce in buona fede,ed all'oscuro delle Leggi e Normative,anche se sempre in Italia,non è ammesso l'ignoranza delle Leggi,per cui....
Diverso il caso in cui si cerca di aggirare le Leggi,Norme e quant'altro.
Basta vedere la quantita' di Multe,Sanzioni,Processi,che vengono comminati,non ultima la stessa piattaforma,che a suo tempo ha subito una megasanzione,di cui non ricordo i termini,ma tant'e'.
Cordialmente