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Ciao, vorrei creare un insieme di regole ma non riesco a farle funzionare, mi spiego: Di solito faccio affitti lunghi, più d...
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E' da una settimana che ho creato un annuncio, ma a tutt'oggi se vado ai dettagli trovo sempre la stessa scritta
Ti preghiamo di essere paziente, stiamo verificando le tue informazioni
Ho contattato l'assistenza a riguardo, ma mi hanno solo detto di aspettare... Ok... ma quanto ancora?
E' tutto un quiz, per adesso, su Airbnb!
E' uN pErIoDo Un pO' sTrAno, dI cOnFuSioNe anche per i siti web, tra cui penso pure Airbnb.
Ci sarà da aspettare qualche giorno in più del solito, probabilmente!
Comunque, AuGuRi e BenVeNuTa !
P.s: sei di Agordo? ma quell'Agordo delle Dolomiti bellunesi? Se si, salutami immensamente tutte le Dolomiti agordine;
Ai tempi della mia gioventù mi ci recavo quasi tutte le estati a scalare li, e non solo in quel gruppo! L'alpinismo classico (sia su roccia che su neve e ghiaccio) fu la mia più grande passione per oltre un trentennio, e ogni anno passavo tutte le mie estati ad arrampicare spaziando tra le dolomiti bellunesi, le dolomiti di brenta, ma anche su altri gruppi come il Bianco, Il Cervino, il gruppo del Monte Rosa, il Gran Paradiso, Ortles Cevedale e Gran Zebrù... Della tua splendida regione ho ricordi scintillanti e supremi di sua maesta il Civetta (con la spettacolare e storica parete nord ovest, per la via Solleder!!!)! Il rifugio Tissi, il rifugio Venezia con la suprema Torre Venezia a montargli da guardia e la Torre Trieste!....ho scalato pure la torre Trieste salendola per la via Carlesso!!!!!!
Salutami le Dolomitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, sarà ormai 15 anni che non ci torno più e ho abbandonato le montagne, mannaggia a me!
@Gerlando3 è ora che torni nelle Dolomitiiiiiiiiiii!!!! Posti bellissimi, passeggiate corroboranti, verde, natura, fresco (ehm! non più tanto negli ultimi anni!!) .Insomma, abbandonate 'ste vacanze al mare che fa solo caldo!!!!
Non c'è bisogno di fare le scalate per trascorrere un bel periodo nelle Dolomiti, torna a trovarci !!! :)))
P.S. Anche io ho casa in affitto vicino a Cortina, e sono oramai circa 27 anni che frequento il Cadore . Sempre bello tornarci e ancora di più per me nei periodi autunnali quando i larici si tingono di giallo e le pendici delle montagne assumono cosi dei colori da favola !! Lo scorso anno ero su a Maggio quando nevicò !! Che spettacolo inusuale e bellissimo!!!
@Petra555 credo anche io che Airbnb abbia qualche enpasse in questo periodo in cui è un pò a corto di personale. Abbi pazienza e vedrai che la cosa si risolve. Comunque in tempi "normali" mi sembra ci volessero 24-48 ore per trovare l'annuncio pubblicato. Ricordati, che ti viene applicata la prenotazione immediata di default da Airbnb. Pertanto, se vuoi prendere un pò la mano con il sito e decidere tu chi accogliere, disattivala.Puoi sempre reimpostarla quando vuoi.
Le Dolomiti ampezzane!
Nel mio commento precedente non le ho citate, cosi come non ho citato tantissimi altri gruppi sia delle Dolomiti che dell'arco alpino in generale!
In oltre 30 anni di montagna, tra alpinismo classico e arrampicata, ho girato davvero in lungo e in largo tutti i gruppi delle Alpi, dall'estremo ovest (Gruppo del Bianco, Gran Paradiso ecc) all'estremo est (Le Alpi Giulie, ancora più in là delle Dolomiti). Mi ci vorrebbero pagine intere del community center per elencarle tutte. Ho scalato anche alcune delle cime più belle del Gran Sasso, sull'Appennino (Corno Grande e Corno Piccolo in primis...)!
Tanti, troppi ricordi, che da un lato mi riempiono di orgoglio personale per aver avuto la fortuna di salire su quelle cime e amare tutte quelle montagne, dall'altro lato mi riempie di dolorosa nostalgia per averle abbandonate. Purtroppo le vicissitudini della vita, a volte, ti portano a doverti allontanare da ciò che veramente ami. E Dio solo sa quanto io ho amato quelle montagne.
Io le amavo, i miei genitori in qualche modo le detestavano (per la paura di sapere un figlio che partiva per scalare chissà quali montagne con corde e chiodi, e stava fuori mesi interi telefonando raramente dai tel dei rifugi, e non tutti i rifugi in quegli anni avevano un telefono...ovviamente non esistevano i cellulari ancora!): partivo ogni estate e stavo fuori anche due mesi interi o oltre, girando per rifugi alpini (ho dimenticato di citare, nel mio commento precedente, il rifugio Vazzoler, forse uno dei più conosciuti e incredibilmente bello di tutte le Dolomiti bellunesi) e scalando le pareti per toccare le cime, su quelle montagne dove fu scritta la storia dell'alpinismo classico (ero, e sono ancora oggi, appassionato di storia dell'alpinismo italiano ed europeo, le Dolomiti e le Alpi occidentali furono il teatro di epiche imprese di quei tempi, terreno di scalate di fortissimi alpinisti che sono rimasti miti assoluti in chi ha la passione dei monti: Emilio Comici, Riccardo Cassin, Walter Bonatti, Cesare Maestri, Bruno De Tassis (che ho conosciuto personalmente al rifugio Brentei, sulle Dolomiti di Brenta, era soprannominato il "vecchio delle Dolomiti"), Ettore Castiglioni (leggi il suo libro: "il giorno delle Mesules".... uno dei libri più belli in assoluto che abbia mai letto), Raffaele Carlesso, Paul Preuss (ho salito anche io la sua più bella, ardita e spettacolare via di roccia: la via Preuss sulla parete sud del Campanile Basso di Brenta), Emil Solleder (ho salito la sua via più famosa: la via Solleder alla parete nord ovest del Civetta, che all'epoca della prima scalata fu considerata, per decenni, la via più dura e pericolosa di tutte le Alpi, quella che apri la strada al sesto grado nella scala delle difficoltà....altri tempi! oggi, con l'attrezzatura moderna, gli allenamenti ecc è stata declassata a una via di media difficoltà, ma mai scolorita per bellezza ed eleganza della linea di salita su quella muraglia verticale di 1.100 metri di altezza). E tanti altri pionieri e maestri dell'alpinismo classico.
Cortina d'Ampezzo e le dolomiti Ampezzane: prime tra tutte le "allucinanti" tre cime di Lavaredo (allucinanti nel senso che la totale verticalità e strapiombi delle loro pareti nord lasciano col fiato sospeso anche solo a guardarle dal basso...) (lo ammetto: non sono mai stato cosi ardimentoso e bravo da scalare la via Cassin sulla parete nord della cima grande di Lavaredo; quella scalata è rimasta tra i miei sogni irrealizzati, cosi come sono rimaste per me irrealizzate le vie di Bonatti sui Drus del Monte Bianco, la via Bonatti sul Pilone Centrale delle Grand Jorasses (Gruppo del Bianco), la via Heckmaier sulla nord dell'Eiger, la via Bonatti sulla nord del Cervino...itinerari alpinistici riservati solo a chi veramente sapeva osare! E io si, sapevo osare, ma non fino a quel punto...
Uno dei più famosi e forti alpinisti degli anni trenta e quaranta del secolo scorso, epoca che fu definita "dell'Alpinismo Eroico" (Erano gli anni in cui cominciava a soffiare il vento di guerra, da li a qualche anno scoppiava infatti la seconda guerra mondiale e in Europa - in Italia era acclamata dal duce, Benito Mussolini - i politici e i potenti premiavano anche con forti somme di denaro gli ardimentosi di tante discipline sportive, tra cui l'alpinismo, per infondere nei vari popoli una certa corrente di patriottismo, giusta o sbagliata che potesse essere....e infatti in quegli anni si innescò una vera e propria gara tra i più forti alpinisti italiani ed europei per tentare, e riuscire, a scalare le maggiori e più difficili pareti delle Alpi) fu Giusto Gervasutti, soprannominato "il fortissimo" e il suo detto preferito era "osa, osa sempre e sarai simile a un Dio" (tralasciando il fatto che proprio Gervasutti, in una delle sue scalate epiche, perdette la vita proprio per il suo osare sempre e comunque...)!
Le dolomiti ampezzane, non solo sono le Tre Cime! Li, in quel gruppo dolomitico, ho ricordi sublimi anche per le mie salite sul Sorapiss, sul Cristallo, la Croda dei Toni. Spesso passavo da San Vito di Cadore, che è come ben sai l'altro comune famoso e tra i più belli di tutte le Dolomiti, oltre a Cortina D'ampezzo.
Perchè non ci ritorno più?
Ci tornerò, prima o poi! l'ho giurato a me stesso, senza corde e moschettoni, solo con uno zaino leggero e un buon paio di scarponi da escursionismo facile, ma ci tornerò.
Al momento no, ho troppo pudore di farmi rivedere, da quelle che furono le mie montagne preferite, nello stato fisico pietoso in cui riverso ormai da qualche anno; abbandonata ogni attività sportiva, mi ritrovo a pesare oggi 92 kg quando ero, ai tempi delle mie scalate, 67 kg.
Se le Dolomiti mi vedessero cosi' si vergognerebbero di avermi fatto salire su di esse in quegli anni passati.
Ma tornerò, non so quando ancora, ma tornerò ad esse!(ciao, scusami l'off topic...ma quando i miei ricordi alpini mi prendono....)!
@Paola4 grazie mille per le info. Non mi resta che aspettare (sperando che a breve venga pubblicato)
@Gerlando3 conosci più tu questi luoghi che io che ci abito!
@Petra555 io li conosco dal punto di vista "alpinistico" !
Sono nato e cresciuto a Palermo, dove vivo ancora, città di mare....ma a 13 anni fui letteralmente folgorato dalla copertina di un libro, che conservo ancora gelosamente nella mia libreria di montagna; Era un libro di Reinhold Messner dal titolo "L'avventura alpinismo", copertina rigida color arancione e come immagine vi era la faccia di Messner con la sua proverbiale barba tutta piena di neve e ghiaccio! mi affascinò quella foto sul libro, entrai in libreria e mia madre (se ne pentì amaramente di avermelo comprato, mia madre capii questo suo errore anni dopo) mi comprò quel libro che lessi tutto di un fiato e da quella lettura si sprigionò in me il fascino delle montagne e delle scalate! Andai a cercare subito il Cai di Palermo, mi dissero che per tesserarmi dovevo avere almeno 14 anni! aspettai un anno, quando feci finalmente il compleanno tornai al cai per tesserarmi e iscrivermi al mio primo corso di roccia: rifiutarono, volevano la firma di uno dei miei genitori perchè ero minorenne (l'eta minima di tesseramento era di 14 anni, ma per i minori occorreva l'autorizzazione dei genitori)! Andai a casa, mia madre e mio padre non vollero saperne di firmarmi l'autorizzazione! Falsificai la firma di mio padre (ero bravo a metter la sua firma, allenato com'ero a farlo nel libretto di giustificazioni delle assenze a scuola media....) e tornai al Cai con la firma falsa di mio padre! Mi accettarono, dopo pochi mesi inizio il XIV corso di roccia del Cai di Palermo, che si svolgeva a Monte Pellegrino, e da li iniziò la mia passione per l'alpinismo, che durò, come detto, per un trentennio!
Palermo è città di mare....ma io il mare non ho mai imparato ad amarlo! Amai le montagne.
I miei amici di cordata preferiti (Gianni, di Verona, e Mauretto, di Trento) me lo ripetevano sempre: tu non dovevi nascere in riva al mare, ma qui sulle montagne!
Ciao
Ciao a tutti, anche io ho pubblicato il mio annuncio, mi è arrivata l'email di conferma, ma non è visibile se effettuo una ricerca. Inoltre se condivido il link privatamente l'annuncio è visibile, ma le date sono tutte occupate. Vi è mai capitato?