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Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
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Buongiorno a tutti, scrivo perchè vorrei fare chiarezza sulle imposte dovute a seguito di incassi provenienti da locazioni brevi effettuate tramite Airbnb.
Ho una domanda: E' vero oppure no che Airbnb a seguito del D.L. 50/2017 (e quindi dal 24.4.2017) è diventato sostituto d'imposta ovvero paga le tasse e comunica i contratti di locazione alla agenzia delle entrate al posto degli host?
Ci sono molti pareri e articoli discordanti sul web.
Grazie anticipatamente per le risposte che ricevero.
@Emily352 @Roberto143 (premetto che so di essere un rompiballe ma la questione è interessante credo anche per altri che leggeranno). Allora, la risposta dell'AdE alla mia domanda:
Testo richiesta informazioni:
QUADRO B REDDITI DA FABBRICATI:
INFORMAZIONE IN MERITO AL CODICE DI UTILIZZO 11 "IMMOBILE IN PARTE UTILIZZATO COME ABITAZIONE PRINCIPALE E IN PARTE LOCATO IN REGIME DI MERCATO, ANCHE LOCAZIONE BREVE ( 30 GIORNI), O PATTI IN DEROGA .
COME VA INTERPRETATO "IN PARTE"? COME LOCAZIONE PARZIALE DI UNA PARTE DELL'APPARTAMENTO (1 STANZA AD ESEMPIO) E BASTA, OPPURE ANCHE CHE L'ABITAZIONE PRINCIPALE (INTERA O PARZIALE) VIENE LOCATA PER UNA PARTE DELL'ANNO (BREVI PERIODI) CONTINUANDO AD ESSERE ABITAZIONE PRINCIPALE?
MI SPIEGO: IO FACCIO LOCAZIONE TURISTICA DELL'INTERO APPARTAMENTO (CHE È PRIMA CASA E ABITAZIONE PRINCIPALE) PER BREVI PERIODI DELL'ANNO (QUEST'ANNO SOLO PER 35 GG COMPLESSIVI MA NON CONTINUATIVI). CORRETTO UTILIZZARE IL CODICE DI UTILIZZO 11 NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI QUADRO B?
Testo risposta:
Gentile Signor Ermanno Speranza,
per “in parte” si intende che lo stesso immobile è, contemporaneamente, utilizzato come abitazione principale e locato.
Se lei utilizza l' immobile in parte come abitazione principale e in parte lo concede in locazione, anche per periodi non superiori a 30 giorni, il codice identificativo da indicare nel quadro B colonna 2 (utilizzo) è il codice 11.
Se diversamente non vive nell'immobile da lei locato, anche per brevi periodi, il codice da indicare in colonna 2 per i giorni di locazione è "3".
Infine, i dati devono essere esposti su più righi quando, nel corso dell'anno e per lo stesso immobile, ricorrano situazioni differenti e, in tal caso, nel secondo rigo deve essere barrata la casella 'continuazione'.
Cordiali saluti
Tornato dalla sig.na CAF (che mi ha accolto a braccia aperte, con tutta la solidarietà di Emily) con la risposta dell'AdE, mi ha fissato un altro appuntamento per mercoledì prossimo.
AIUTO: Quindi dovrebbe essere un rigo ...colonna 2 con codice 1 (abitazione principale) indicando i giorni in mio possesso (245) poi "continua" e tanti righi (o uno solo) con i gg. locati (35) inserendo in questo/i casi il codice 3 in colonna 2 e relativo/i canone/i di locazione. Giusto?
Mi ha prospettato una "riduzione" (per capirci) sugli interessi del mutuo per i gg. locati (in regime Irpef), possibile? Per l'Imu quest'anno non dovrei avere problemi perché sono solo 35 gg e non ho mai superato i 15 gg nell'arco di un mese (pare che si superano è dovuto il pagamento di quel mese di IMU...vi risulta?) GRAAAZIEEE
Sicuramente @Emily352 ti risponderà in modo puntuale come sua abitudine.
Io provo a formulare qualche ragionamento più terra terra.
il codice 11 indica che la casa é quella dove risiedi, e di cui affitti una porzione (una o più stanze); in questo modo, mantenendo la caratteristica di abitazione principale, non perdi le agevolazioni (esenzione IMU, interessi su mutuo, ecc.)
se invece la casa é utilizzata per periodi dell’anno come abitazione principale (cod. 1) ed in parte affittata (cod. 3), per i periodi in cui é affittata perdi le agevolazioni, e dovrai pagare pro quota l’Imu, e avere la detrazione per interessi su mutuo solo per i giorni in cui é stata a tua disoosizione (essendo interessi su mutuo abitazione principale).
Il cod. 2 invece indica una abitazione a tua disposizione, ma non abitazione principale (una seconda casa), dove ovviamente perdi le agevolazioni (ci paghi tutta l’imu e non puoi detrarre eventuali interessi di un mutuo ‘ordinario’).
Questo naturalmente per l’aspetto fiscale.
Tieni conto che in Emilia Romagna, ad esempio, l’abbinata 1 + 3 non é consentita dalla Regione (non puoi affittare l’abitazione di residenza).
i vari periodi si possono susseguire nel quadro, spuntando la casella “continuazione”.
spero di non aver detto troppe baggianate 🙂
@Roberto143 il codice 11 ormai è chiaro, non mi appartiene, io fitto l'appartamento intero e la mia é abitazione principale e prima casa, ad Ostia lavoro e vivo per la maggior parte dell'anno con la mia famiglia, le mie bambine vanno a scuola e hanno residenza a Ostia. E nel Lazio, per fortuna, non è come in Emilia Romagna. Non credo di essere l'unico a fare locazione turistica della propria abitazione principale e prima casa. Tu scrivi:
"se invece la casa é utilizzata per periodi dell’anno come abitazione principale (cod. 1) ed in parte affittata (cod. 3), per i periodi in cui é affittata perdi le agevolazioni, e dovrai pagare pro quota l’Imu, e avere la detrazione per interessi su mutuo solo per i giorni in cui é stata a tua disposizione (essendo interessi su mutuo abitazione principale)."
Ok penso anch'io che dovrò pagare pro quota l'Imu, ma solo per quel o quei mesi in cui la casa è stata locata per più di 15 gg no? Mi pare che c'è una sentenza al riguardo; mi sembra anche logico: se ci vivo la maggior parte del mese perché devo pagare l'Imu? viceversa locata per la maggior parte del mese ci pago l'Imu (chiederò al Comune).
Facendo locazione turistica non c'è cessione del bene e infatti il contratto non viene registrato, quindi la detrazione sugli interessi del mutuo dovrebbe comprendere anche i periodi in cui la casa è stata locata (è un'ipotesi, forse mi sbaglio).
Scusa, solo per chiarirmi meglio le idee ragionando con te.
Alla fine i codici da utilizzare nel mio caso sono 1 ecc. Continuazione 3 (per il periodo in cui è locata)?
Scusami, @Ermanno6, ma io continuo a capirci poco. Tu in questa prima unità abitativa di Ostia (non deve necessariamente essere la tua abitazione principale, se risiedevi già prima ad Ostia) ci vivi abitualmente? Come può essere la tua abitazione principale se non ci abiti stabilmente? Perchè questo non lo hai evidenziato nella mail all'Ade?
Se tu abiti e risiedi nello stesso Comune in cui hai acquistato l'immobile prima casa, puoi affittarlo interamente (codice 3), ma per il resto dell'anno quell'immobile non è la tua abitazione principale (codice 1), ma è semplicemente un immobile che rimane a tua disposizione (codice 2).
Se invece in quell'immobili di Ostia tu ci risiedi abitualmente, è la tua dimora stabile, vi hai trasferito la residenza e lo affitti per periodi brevi, non puoi affittarlo interamente, puoi affittarlo solo in parte (codice 11). Se lo affitti interamente e in quell'immobile ci vivi, non può essere la tua abitazione principale. Dove ti trasferisci quando l'affitti? In altro luogo?
La locazione totale, come ti è già stato detto e ridetto, costituisce condizione incompatibile con la dimora abituale del locatore.
Dovrai pagare le imposte comunali per il periodo in cui l'immobile non costituisce abitazione principale.
@Diego313 non è così. @Roberto143 ha portato l'esempio dell'Emilia Romagna, nel Lazio nulla vieta di fare locazione turistica dell'appartamento in cui abitualmente risiedi...attento, "abitualmente" significa che se io locassi per più di 180 gg all'anno sarebbe difficilmente dimostrabile che è la mia dimora abituale. Locando invece in tutto il 2017 per soli 35 gg complessivi (non continuativi) chi mi potrebbe mai contestare che non é la mia residenza abituale? Se ci vivo, mangio e lavoro per 330 gg? Tu poi dici, ma quando fitti dove vai? Saranno pure fatti miei... vado anch'io in vacanza, vado a casa della mia amante, vado a dormire sotto i ponti, vado dove mi pare insomma, a chi devo dare conto se pago regolarmente le tasse? E voglio pure pagare l'Imu se è dovuto e voglio pure che la detrazione interessi mutuo venga fatta solo sui gg. in cui è in mio possesso. Io sono il proprietario della casa e dispongo del mio bene come voglio, nel rispetto delle regole e pagando le dovute imposte.
Però @Diego313, se il codice 11 esiste, vuol dire che almeno fiscalmente la cosa é fattibile.
Siccome ci sono i giorni di possesso per ciascun codice, le eventuali agevolazioni possono essere ridotte pro-quota per i giorni tra codice 1 e codice 11.
Semmai sono le Regioni che spesso e volentieri legiferano al di fuori delle loro competenze, invadendo quanto invece di competenza statale.
Come la Toscana (la cui legge regionale é appena stata riscritta dopo l’impugnazione da parte del Consiglio dei Ministri, o quella della Lombardia, che seguirà prima o poi la stessa sorte.
La locazione turistica non é di competenza regionale, che ha diritto di monitorarla (é corretto che una Regione conosca la capacitá ricettiva globale del suo territorio), ma non regolamentarla (perlomeno fino a quando resterà di competenza dello Stato).
Comunque aspettiamo tutti @Emily332, che é quella più competente e che potrá sicuramente illuminarci sulla questione. 🙂
@Roberto143 scusa, scrivi:
"Siccome ci sono i giorni di possesso per ciascun codice, le eventuali agevolazioni possono essere ridotte pro-quota per i giorni tra codice 1 e codice 11."
Per me è codice 1 e codice 3 (perché scrivi codice 11 che nel mio caso non mi riguarda)?
Scusate se vado in controtendenza con le varie spiegazioni sui righi, sottorighi e linee del 730, ma se il Diritto conta ancora qualcosa in Italia, ci sono da fare 2 precisazioni :
1) Se lo Stato approva una legge nella quale statuisce che Airbnb deve fungere da sostituto d'imposta, assolvendo in tal senso da ogni ulteriore obbligo fiscale il locatore, per poi corrispondere il corrispettivo all'erario Italiano.....e POI NON LO FA.... scusate Signore/i ...ma è un problema dello Studio legale di Airbnb....NON DEL LOCATORE ! (Sentenze, pareri, antitrust, etc...valgono, per carità, ma non hanno valore di legge).
2) Qualora si versi la cedolare secca da parte dei Locatori, la stessa non verrà poi richiesta dall'Erario ad Airbnb...ergo GLI STATE FACENDO UN FAVORE! in virtù del principio che statuisce l'impossibilità di tassare due volte lo stesso reddito, quegli importi non verrano mai più contestati ad Airbnb.
Rispettando sempre le opinioni e le idee di tutti, vi invito a fare le vostre considerazioni. Io la mia l'ho detta e vi pongo una semplice domanda: Se voi poteste scegliere come riscuotere un credito di 100 (ad esempio), preferireste chiedere, in più fasi, ripetutamente e cercandoli a casa ad uno ad uno, 10 a testa da 10 creditori....oppure 100 da uno solo ed in unica soluzione???....Meditate e Buona vita!
Caro @Ermanno6, quello che forse non é del tutto chiaro a @Nicola321, é sul ruolo che devono svolgere gli intermediari (tra cui Airbnb).
La legge emanata l’anno scorso, prevede che gli intermediari applichino una trattenuta sul corrispettivo dell’affitto, e la versino PER CONTO del locatore al fisco.
Non é che la devono tirar fuori di tasca propria, e siccome non lo fanno, la dobbiamo pagare noi!!!
A noi non cambia assolutamente nulla se Airbnb trattiene o meno l’anticipo di imposta (se non per alcuni dettagli tecnici, quali quello di vederla trattenuta in anticipo), tanto la dobbiamo pagare comunque, o subito o in sede di dichiarazione dei redditi.
Caso mai il favore Airbnb lo fa a tutti quei locatori, EVASORI, che l’imposta non la pagano né subito né dopo.
Il funzionamento, sarebbe come quello del datore di lavoro e la busta paga dei dipententi, che ricevono lo stipendio già decurtato delle imposte, salvo poi dover comunque presentare la dichiarazione dei redditi per il conteggio esatto dell’imposta da pagare (cumulando eventuali altri redditi, proprietà, ecc e scalando eventuali detrazioni); redditi a fronte dei quali il datore di lavoro deve emettere una C.U., esattamente come dovrebbe fare Airbnb.
Se per qualche motivo il datore di lavoro, non pagasse lo stipendio al netto delle tasse, ma pagasse il totale lordo, non é che il lavoratore sarebbe esentato da pagarle in sede di dichiarazione.
E’ più chiaro adesso?
Ahah questa è bella. A parte le ovvietà a livello contributivo e fiscale...caro Nicola
Allora, io prima fumavo e le sigarette le compravo dal tabaccaio non dal contrabbandiere, le pagavo qualcosa in più ma restavo nella legalità. E come prima sulle sigarette ci pagavo le tasse ora fittando continuo a preferire di rimanere nella legalità (che non si fa certo seguendo il tuo strambo ragionamento). Che vuoi una giustificazione per evadere? Ma perché? Fallo e basta, qual è il problema.
P.s. airbnb ha fatto ricorso e quindi sta ancora nella legalità, mentre tu no se non dichiari.
Mettiamola cosí @Nicola321: io ho un debito con te, tu dici a Giovanni di passare a riscuotere al posto tuo. Poi succede che Giovanni litiga con te e non viene più da me a riscuotere. Che succede? Io non sono più in debito con te???
Poi scrivi grande: "GLI STATE FACENDO UN FAVORE"...ma che dici??? A parte che se airbnb dovesse fare da sostituto d'imposta sempre da te si prende i soldini (e ora non lo sta facendo), non è che li mette di tasca propria.
E invece chi non dichiara nulla cosa fa? UN FAVORE AGLI ITALIANI CHE INVECE DICHIARANO?
Oggidì vado di fretta, ragazzi. Palpitando a tonnellate di chilometri da voi, la sottoscritta Emily F. si concede un permesso: di non fornire la consueta risposta puntuale, avendo già espresso il suo pensiero in precedenza. In questa tornata finale, forniro una spartana ed arida riposta che vi deluderà: quoto @Roberto143.
Poi la scrivente questa sera guarderà in cielo, sceglierà una stella cadente proveniente della costellazione dell’Acquario (ce n’è una che mi aspetta ogni quattro minuti…) ed esprimerà un desidero (non insistete, tanto non lo ve svelerò) che sono certa si avvererà…
Nessun “Ciaooooooo” strascicato per venti minuti, ma un semplice, controllato, anglico “Cheers”
Emily
D'accrodissimo.
Ho appena effettuato la dichiarazione. La signorina al CAF mi ha chesto scocciata se avevo ricevuto il CU da Air B&B ed ovviamente ho risposto di no e che avrei fatto come al solito una cedolare secca. Sui pagamenti fatti fino ad ora non c'è ancora ombra di trattenuta quindi deduco che l'anno prossimo sarà ancora tutto identico: niente CU da Air B&B, cedolare secca/irpef e affitti stracciati di una concorrenza che evade?
Ciao!