@Paola4 @Leila5
Se la locazione é la principale fonte di reddito, sarebbe stato opportuno “regolarizzarla” trasformandola in Casa Vacanza, aprendo partita iva, pagando i contributi e la tassazione relativa, rinunciando alla cedolare secca.
Non si può pensare di avere botte piena e moglie ubriaca.
Riguardo al lavoro nero, andrebbe considerato che difficilmente é il lavoratore che si pone in questa condizione, ma é una modalitá imposta dal datore di lavoro, ed è una problematica di tipo sociale il fatto che una ‘purtroppo’ gran massa di persone si ritrovi all’improvviso senza mezzi di sostentamento per sopravvivere.
La differenza tra le due categorie appena citate (lavoratori in nero che si ritrovano senza reddito e senza coperture, e locatori che non hanno regolarizzato la propria condizione di reddito unico o prevalente) é che nella maggior parte dei casi per i primi é presumibilmente una scelta obbligata, per i secondi un propria scelta di convenienza.
Questo evento così drammatico, spero produca qualcosa di positivo, come appunto l’emersione e regolarizzazione del lavoro nero (e la regolarizzazione di chi vive di una sola attivitá) e soprattutto faccia capire davvero bene a tutti, che il pagamento delle tasse é il fondamento su cui si basa la societá.
I tagli al SSN sono determinati da quei 100/120 miliardi annui stimati di evasione fiscale, a mio avviso determinati in massima parte dai piccoli evasori, quelli dei “quando é possibile non farmi la fattura, tanto a me non serve”.