Scusa @Lamberto6 , ma sembrava che l’argomento fosse stato chiarito.
Non saprei cosa dire di altro senza ripetere quanto giá detto da me e da @Emily352 nei precedenti interventi.
Per quanto riguarda il CAF:
- come già detto, non é necessario (anche se possibile) elencare i singoli contratti di affitto; contratti che al CAF non interessano. Tu avresti potuto (e a questo punto, forse dovuto) portare un tuo appunto, così come ti avevo suggerito prima: affitti per 5500 per tot giorni occupati.
Punto.
Se ti era chiaro il concetto (almeno così avevi detto) avresti potuto far presente al CAF che non era necessario fare quel lavoro “abnorme”.
La cosa corretta é stata quella di applicare la tassazione (cedolare secca o aliquota irpef normale) sugli importi “lordi” (in quanto la commissione che si trattiene Airbnb non ha nulla a che vedere con i rapporti di locazione da cui tu ricavi il reddito da dichiarare: é semplicemente una tua spesa per la pubblicizzazione dell’annuncio... spesa non detraibile in dichiarazione dei redditi, al pari della spesa per la benzina o per l’abbigliamento o per altre tue necessitá);
- non é vero che solo Airbnb per il momento non applica la trattenuta dell’imposta “alla fonte”; anche altri portali importanti, stranieri (come Tripadvisor, Booking, Homeaway, ecc) non la applicano. Si sono adeguati solo i portali italiani e gli intermediari (sempre italiani).
in ogni caso, nulla sarebbe cambiato e nulla cambierá quando si adegueranno: l’imposta quella é (se cedolare secca, 21%) e quindi su 5.500, sempre 1.155 sarà. Unica differenza, il momento del prelievo fiscale, che con i portali che si adeguano sará al momento del soggiorno, diversamente é l’anno successivo, nel periodo della dichiarazione dei redditi.
L’acconto poi dovrebbe essere del 100% (quindi 1200), di cui la metá subito e l’altra metá a novembre (verifica).
Comunque quello che rimane é come minimo il 79% dei tuoi affitti (100-21), che é percentualmente di piú di quello che rimane ad un lavoratore dal suo stipendio lordo.
Le imposte funzionano così, e la tassazione del 21% é più bassa dell’attuale aliquota minima (23%).
Tornando all’elenco che cerchi (ma ribadisco il fatto che non esiste solo Airbnb) @Emily352 ti aveva giá risposto di andare in cronologia delle transazioni e scaricarti l’elenco dei soggiorni che hai fatto con loro.
Cos’altro ti serve?
Non c’é certificazione che tenga nel caso dei redditi: se tu che dichiari quello che hai guadagnato.
Vorrei che fosse ben chiaro questo concetto.
Il CAF o il commercialista, non certifica nulla.
Può certificare le fatture mediche e/o gli scontrini della farmacia, che devi esibire per poter usufruire della detrazione.
Ma sui redditi, capisci che se anche Airbnb facesse una dichiarazione, come vorresti tu, e poi tu affitti anche tramite Booking e non dichiari anche quelli, é evasione fiscale?
E quindi sei tu che certifichi il fatto di aver concluso tot contratti di affitto per tot euro???
Sei tu che ti assumi la responsabilitá nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, in caso di accertamento, sulla correttezza dei redditi dichiarati?
Allora sono io che dico: ma cosa costa tenere un registro, una scheda, un elenchino fatto a matita sulla carta del pane, con tutti gli affitti fatti nell’anno?
Se poi affitti solo con Airbnb ti sarà più semplice controllare perché avrai quella famosa cronologia delle transazioni che a fine anno dovrebbe corrispondere al tuo elenco.
