@Fernando333
Airbnb é un INTERMEDIARIO che mette in contatto domanda e offerta. Fa da vetrina per gli host, in modo che i guest possano scegliere dove trascorrere le loro vacanze.
Le case sono degli host, non di Airbnb, che quindi non potrebbe fatturare per un servizio che non é di sua competenza.
Giustamente Airbnb fattura il SERVIZIO che svolge nell’interesse dell’host (pubblicizzando la sua casa) e fattura il SERVIZIO al guest, per avergli veicolato le proposte che poi lo hanno portato a prenotare il soggiorno.
Il vero rapporto quindi, per il SOGGIORNO, si instaura direttamente tra host e guest.
Airbnb (e alcuni altri portali, non tutti), oltre al servizio di pubblicizzazione, offrono anche quello di fare da tramite per il pagamento del soggiorno (altri portali questo servizio non lo svolgono, e si limitano alla sola pubblicizzazione, per la quale richiedono sempre una commissione, che ovviamente viene gestita a parte, non avendo il portali i soldi su cui poter trattenere la commissione).
Per il servizio di incasso, i portali in alcuni casi si affidano a società finanziarie collegate, oppure, come nel caso di Airbnb fanno tutto “in casa”... in ogni caso, anche questo servizio di incasso ha un costo (più o meno del 3%), che può essere esplicito se a gestire l’incasso é una societá terza, oppure incluso nella commissione totale se fatto in casa (come nel caso di Airbnb).
L’aspetto che induce in inganno in questi casi (anche dal punto di vista fiscale, molti ritengono che l’importo della ricevuta o quello da dichiarare al fisco sia il “netto” ricevuto da Airbnb); in realtá non esiste un vero e proprio “netto” o un vero e proprio “lordo”, ma bisognerebbe leggere le varie operazioni come tre transazioni separate:
1) soggiorno: 500 euro, tra host e guest (con ricevuta di 500 euro)
2) commissione Airbnb all’host: 4% di 500 euro = 20 euro (con fattura Airbnb all’host)
3) commissione Airbnb al guest: 14% di 500 euro = 70 euro (con fattura Airbnb al guest)
Vanno guardate separatamente e andrebbero anche separate temporalmente per comprendere effettivamente il meccanismo... infatti, il fatto che, ovviamente, dovendo Airbnb incassare i 20 euro dall’host, non si sogna certo di girargli prima i 500 e poi fatturare e aspettare che l’host faccia il bonifico, ma gli gira direttamente la differenza, mischiando due diverse transazioni in una.
Stessa cosa per il guest... non accetta prima il pagamento dei 500 (da girare all’host) e poi manda la fattura di 70, sperando che il guest paghi con bonifico successivamente, ma chiede al guest direttamente 570.
Airbnb cosí, incassa sicuramente le sue commissioni di 20 + 70, che diversamente si troverebbe a dover rincorrere in chissà quante occasioni!
Tornando quindi al quesito iniziale, l’host, se il guest lo richiede, deve rilasciare ricevuta (ed inserire in dichiarazione dei redditi) l’ammontare del soggiorno, che nell’esempio é 500’ e non 480, né 570, nè 590.
Spero che con l’esempio sia più chiaro.