@Anna219
Anna, il contratto di affitto deve essere comunque fatto.
Poi, se il soggiorno è superiore a 30 giorni, deve essere anche registrato.
Molti confondono l'obbligo della registrazione con l'obbligo della sottoscrizione del contratto.
Anche per un solo giorno, si concede il possesso dell'appartamento ad un terzo, e questo deve essere normato attraverso un contratto scritto.
Ciò a maggior garanzia sia dell'ospite, ma io dico soprattutto del proprietario.
Oltre tutto per il contratto di locazione turistica, ci sono alcuni passaggi importanti da inserire nel contratto per evitare contestazioni circa la natura dell'attività.
Se parliamo di locazione turistica infatti (cioè se uno ha un appartamento libero e ci vuole ricavare qualcosa, in forma non imprenditoriale) bisogna:
- indicare chiaramente che si tratta di una locazione a fini turistici;
- che non vengono forniti servizi aggiuntivi oltre alla messa a disposizione dell'appartamento e delle utenze (quindi no pulizie, cambio biancheria, colazioni, ecc.)
- indicare chiaramente i dati identificativi dell'alloggio (dati catastali);
- indicare chiaramente i dati anagrafici del locatore e del conduttore, il periodo di soggiorno, il prezzo (LORDO concordato), ecc.
- i dati della certificazione energetica (che sarebbe opportuno stampare e lasciare a disposizione dell'ospite dentro l'appartamento);
Il contratto di affitto è quello che dovrai consegnare all'Agenzia delle Entrate qualora venga fatto (magari a distanza di 3/4 anni) un accertamento.
Opportuno inserire anche i dati del pagamento (che normalmente se fatto attraverso AirBnB o comunque un portale vacanze, sarà un bonifico n. xxxxxxx di euro xxxxxx in data xxxxxx su IBAN xxxxxx.
In più, aggiungo io, è opportuno inserire tutte quelle clausole di salvaguardia, che a primo avviso potrebbero sembrare eccessive (es. divieto di sublocazione, condizioni dell'immobile e relativa restituzione, rispetto delle norme di comportamento e condominiali, responsabilità in caso di danni, divieto di apporto di modifiche, deposito cauzionale e reclami, ecc. ecc.)
Questo perchè fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.