QUESTURA-COMUNE-AGENZIA ENTRATE

Marco2581
Level 2

QUESTURA-COMUNE-AGENZIA ENTRATE

Ciao,

ho casa con un paio di stanze da affittare in provincia di Monza e Brianza.

Non riesco ad avere info precise riguardo:

1)obbligo o meno di invio documenti in questura

2)comunicazioni/autorizzazioni in comune

3)dichiarazione redditi/contratti da redigere

Grazie a chiunque di Monza o Milano saprà aiutarmi!

Marco

3 Risposte 3
Michele1008
Level 10
Verona, Italy

Ciao @Marco2581 

il tema è ampiamente diffuso nella community.

In ogni caso ti mando una risposta ufficiale dove troverai tutte le tue risposte:

 

In Italia il turismo è regolato dagli organismi regionali, quindi il riferimento per chi vuole guadagnare con l’affitto temporaneo a Milano è la legge n° 27 del 1 ottobre 2015, che norma anche le strutture ricettive extra alberghiere, quali appunto gli appartamenti: Sono definite case e appartamenti per vacanze le strutture ricettive gestite in modo unitario e organizzate per fornire alloggio e eventualmente servizi complementari, in unità abitative, o parti di esse, con destinazione residenziale, composte da uno o più locali arredati e dotati di servizi igienici e di cucina e collocate in un unico complesso o in più complessi immobiliari. [Sezione II, art. 26-1] In particolare, la legge elenca gli obblighi da osservare per sfruttare l’affitto temporaneo come fonte di reddito: 

• Dichiarazione di avvio dell’attività di casa vacanza al Comune di Milano. È un’operazione che deve essere svolta online sul portale del SUAP (Sportello Unico Attività Produttive): si accede al Front Office dopo essersi registrati e si compila la pratica. Attenzione perché questa compilazione richiede anche la planimetria catastale dell’appartamento in formato .pdf; 

• Comunicazione dei dati degli ospiti alla Questura di Milano. Anche questa è un’operazione da eseguire online, precisamente sul Portale Alloggiati della Polizia di Stato. Il servizio richiede delle credenziali di accesso; per ottenerle serve compilare un modulo che identifica la struttura ricettiva e presentarlo all’Ufficio notifiche alloggiati della Divisione Anticrimine, in via Fatebenefratelli n° 11 a Milano, o tramite PEC. Insieme al modulo serve presentare anche copia del documento di identità e la dichiarazione di inizio attività certificata dal Comune; 

• Comunicazione dei flussi turistici alla Regione, ovvero dichiarazione di quanti ospiti hanno soggiornato presso l’appartamento e del loro paese di provenienza. Questa comunicazione è da inoltrare entro il 5 di ogni mese a [manca il documento ufficiale, chiamare questo numero: 0277404304], utilizzando un documento apposito. 

• Raccolta della tassa di soggiorno, che a Milano per le CAV ammonta a 2 € a notte per ogni ospite che soggiorna. Il proprietario di casa è anche tenuto in questo caso a esporre all’interno dell’appartamento il materiale informativo ufficiale, nel quale sono tra l’altro esposti i casi in cui l’ospite è esentato dal pagamento. Nel caso in cui un ospite si rifiuti di pagare la tassa, occorre compilare il modulo A3

• Versamento della tassa di soggiorno nelle casse del Comune. Deve essere effettuato una volta al mese, entro il 15 del mese successivo a quello interessato. Per pagare è necessario seguire una procedura non proprio lineare: 

 Per mettersi in condizione di pagare bisogna registrarsi al GEIS, che è un applicativo per inviare la dichiarazione mensile della cifra raccolta. Per registrarsi occorre spedire all’indirizzo dedicato (ELE.impostasoggiorno@comune.milano.it) il modulo per la “Richiesta di abilitazione ai servizi on-line per l’imposta di soggiorno”. Nel caso gl...

 Una volta ricevute le credenziali si accede al GEIS per inviare la dichiarazione di quanti ospiti hanno pernottato presso il proprio appartamento e di quante notti in totale ha soggiornato ognuno di essi. Una volta inviata la dichiarazione il sistema restituisce una ricevuta con il codice relativo; 

 A questo punto si può pagare attraverso bonifico bancario, inserendo il codice nella causale di pagamento ed effettuando il versamento agli estremi bancari del comune, oppure attraverso il MAV. A questi obblighi vanno naturalmente aggiunti quelli riguardanti la stipula del contratto: a seconda della durata dell’affitto e della necessità del momento si potrà infatti scegliere quale formula usare tra quelle descritte sopra. È da ricordare inoltre che serve una dichiarazione anche nel caso in cui si cessi l’attività, sia temporaneamente che definitivamente.

 

Per quanto riguarda il punto 3:

"dichiarazione redditi": devi parlare con il tuo commercialista e decidere se puoi applicare la cedolare secca, per la quale però mi sembra che tu debba avere anche i contratti scritti, oppure nel riquadro di redditi da fabbricato in base al tuo scaglione di reddito.

 

"contratti da redigere": si sempre ma non devi registrarlo per affitti inferiori a 30 giorni.

 

Ricordati di predisporre un blocchettario per le ricevute non fiscali qualore il guest te la dovessere chiedere.

 

Ciao.

 

 

 

@Michele1008  Grazie mille per la risposta. Passa la voglia di mettersi in ballo....non lo faccio come professione ma per recuperare un po’ di soldi per mutuo. Mah.

 Ciao!

Michele1008
Level 10
Verona, Italy

la burocrazia è tanta, non ci sono dubbi.

In bocca al lupo.

Ciao

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