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Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
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Ciao a tutti!
Ho notato solo oggi e per puro caso sulla "scrivania per affittare", il seguente messaggio minatorio:
A parte che la mia carta di identità ce l'hanno da sempre, e mi sembra strano che io mi possa essere registrato senza dare un nome "vero" corrispondente a quello della carta, e a parte che un messaggio in scrivania non mi sembra un modo affidabile per minacciare una sospensione dei pagamenti, e a parte che....piuttosto dovrebbero sopsendere le mie prenotazioni, e non i pagamenti dopo che il soggiorno c'è stato...... A parte tutto questo: qualcuno mi sa dire a che scopo mi vengono richiesti i dati anagrafici e di residenza (non codice fiscale)? Non vorrei fosse qualcosa legato all'obbligo (finora disatteso) che Airbnb avrebbe di trattenere il 21% e verarlo direttamente come ritenuta d'acconto!
Perchè in tal caso..... la situazione si fa complicata: dovrebbe essere riconosciuto che un solo intestatario dell'account potrebbe non coincidere con un solo intestatario dell'immobile locato, e quindi non vorrei mai ritrovarmi in casini fiscali, visto che io solo sono intestatario dell'account ma l'appartamento è cointestato con mia moglie!
Qualcuno ha ricevuto il messaggio?
Grazie
Si certo, l’abbiamo ricevuto tutti parecchio tempo fa. Io non mi ricordo più cosa avevo controllato e confermato, comunque non mi avevano chiesto il codice fiscale.
Ciao @Alberto192 ,
hai contattato l'assistenza? hai sbloccato la situazione? In ogni caso trovi un sacco di informazioni e post su pagamenti bloccati. Prova a lanciare una ricerca nella community sia per info ulteriori che per il numero dell'assistenza.
Per usare il comando Cerca, vai su questa pagina in alto a destra o nella hompage e sotto il tuo nome con "ti diamo il nostro benvenuto nella community" c'è la lentina. Quello è lo strumento giusto.
Facci sapere!
Fra
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Linee guida della communityNo Francesca, non ho contattato l'assistenza perche' la data dell' "ultimatum" è arrivata e non avevo tempo per fare storie..... E comunque ho visto che il codice fiscale non veniva richiesto e quindi ero un po' più tranquillo, perché in fin dei conti mi venivano chiesti dati che addirittura pensavo Airbnb avesse già.
Comunque, visto che in Italia Airbnb è "fuorilegge" da anni, non avendo mai applicato l'obbligo di trattenere all'host l'imposta, temo che prima o poi subentrerà anche l'aspetto fiscale!
E allora faccio un appello ad airbnb: quando verrà il momento (e penso verrà) gestite bene questa faccenda!
Come? Dando, ad esempio, la possibilità di specificare i dati fiscali di tutti i comproprietari dell'immobile locato con le rispettive percentuali di proprietà, e applicando la ritenuta d'imposta a tutti i comproprietari, pro-quota.
Questo perché, come tutti sanno, l'affitto turistico non professionale è un normalissio affitto, i cui proventi vengono dichiarati da tutti i comproprietari. Nella sciagurata ipotesi che la ritenuta venisse applicata ad un solo comproprietario, il "titolare" dell'account, salterebbe tutto il meccanismo e gli host ci potrebbero andare a rimettere un sacco di soldi!
Da qui la mia preoccupazione, anche fomentata, lo ammetto, dal tono minatorio del messaggio: come può Airbnb mettere in dubbio il pagamento di un compenso all'host? Piuttosto cancelli d'ufficio la prenotazione finchè non ho fornito i dati.....
Ma forse sono i che sonopermaloso! 😉
La tua perplessitá e preoccupazione é legittima, ma non credo che la tua soluzione possa essere applicata.
Il tuo ragionamento parte dalla tua specifica situazione, presumibilmente risolvibile con una minima modifica organizzativa e software.
Ma devi pensare che ci sono anche situazioni molto più complesse, che difficilmente potrebbero essere gestite da un portale.
Pensa ad esempio alla casa dei nonni, ricevuta in ereditá dai figli (3 o 4 ad esempio) di cui alcuni giá deceduti (e quindi passati pro quota ai nipoti): ci sono situazioni dove i comproprietari sono svariati, con percentuali di possesso differenti e a più decimali.
Situazione dove non volendo vendere la proprietá si decide di metterla a reddito, qualcuno di prende la briga di occuparsene e i proventi vengono suddivisi tra tutti gli eredi.
Impossibile da gestire.
Quindi, presumibilmente, quando Airbnb (ma anche gli altri portali) divessero decidere di applicare la trattenuta a titolo di acconto, il titolare dell’annuncio si troverá a dichiarare una quota di reddito (poniamo il 20% degli affitti) e avrá una certificazione per il 100% della trattenuta. E andrá a credito di imposta.
Gli altri eredi invece avranno solo il reddito, senza l’anticipo, e dovranno pagare l’imposta per la loro quota.
se l’agenzia delle entrate non prevederà una condivisione della certificazione, il titolare dell’annuncio dovrá regolare i conti con gli altri.
Vedremo...