Buongiorno a tutti, mi unisco alla discussione solo adesso che la situazione è profondamente cambiata rispetto a quando è stata aperta, per condividere con voi alcune preoccupazioni strettamente collegate alla nostra attività.
Al di là delle incognite relative alla durata dell'emergenza e al crollo della domanda di servizi turistici, sono in particolare preoccupato dalla possibile adozione di future misure restrittive alla nostra attività, prime fra tutte:
1) il blocco da parte dei governi, almeno per un certo periodo, di tutti gli annunci relativi a singole camere all'interno di appartamenti abitati dagli host, lasciando solo quelli relativi ad interi appartamenti, dimezzando così l'attività AirBnB;
2) l'imposizione di restrizioni in merito ai criteri di pulizia dei nostri alloggi, ad esempio l'obbligo di ricorrere a imprese di pulizia dotate di "certificazione anti-Covid" con un aumento esorbitante dei costi, che inevitabilmente andrebbe a incidere in parte anche sul prezzo finale del soggiorno, riducendo la competitività.
Tutto questo con la complicità degli albergatori, che coglierebbero la palla al balzo sfruttando questa situazione.
Ho contattato AirBnB telefonicamente in merito a queste mie preoccupazioni: si limitano a suggerire di rivolgersi alle autorità locali, e lo trovo comprensibile, vista l'estrema incertezza del momento.
Credo però che sarebbe molto utile ed urgente sensibilizzare noi stessi e AirBnB, organizzando webinar ecc., e occuparci di queste possibili complicazioni prima che sia troppo tardi.
Un saluto a tutti!
Alessandro