@Mario600 , hai ragione, secondo la normativa vigente! Se consideriamo LA TEORIA DEL NOSTRO ORDINAMENTO GIURIDICO E FISCALE, pienamente d'accordo. E infatti, per quanto mi riguarda, non ho mai scritto ne in questo post, ne in altri e neppure in alcun altro social ntw che vorrei "approfittare" anch'io dei sussidi e aiuti alle famiglie che il governo sta mettendo in atto per chi versa in reali e forti difficoltà, causa l'emergenza sanitaria covid-19. Io (purtroppo per me, e ora spiego perché questo "purtroppo" ) non rientro in nessuna di quelle categorie aventi diritto a qualche aiuto, e consapevole di ciò non ho mai pensato di inviare una qualche mia richiesta d'aiuto. Questo, ripeto, secondo la normativa e i vari decreti che il governo sta mettendo in campo man mano. Pienamente d'accordo. E, questo mi pare di averlo scritto invece in qualche altro post o commento, men che meno ho mai pensato che Airbnb possa mai "regalare" a noi host qualche sussidio privato o qualsiasi altro aiuto o rimborso economico. Perché Airbnb è una piattaforma commerciale (nel senso che esiste per creare un suo business economico) e non una piattaforma di beneficienza. Ti immagini se Airbnb si mettesse a "regalare" a tutti gli host presenti sulla sua piattaforma e ad ogni alloggio un qualche rimborso economico per aiutare ogni host che ha subito una o più cancellazioni di prenotazioni causate dal corona virus? praticamente fallirebbe nel giro di una settimana. Assodato questo, secondo me inutile pure lontanamente pensarlo un aiuto economico a noi host da parte di Airbnb.
Bene, anzi male, perché adesso però ti invito a considerare non più LA TEORIA della nostra normativa giuridica e fiscale ma di riflettere SULLA PRATICA della reale situazione di ognuno di noi! e mi ci metto io in prima persona a titolo di esempio per spiegarmi meglio.
Opero da 4 anni qui su Airbnb (e su altre piattaforme) come Host, mettendo a disposizione per gli affitti brevi a scopo turistico i miei due appartamenti che compongono la mia villa al mare, a Cefalù (quindi ho due strutture). E opero gli affitti brevi non in forma imprenditoriale, quindi no partita iva o altre forme di imprenditorialità. Perché? beh, perché mi sono seduto, tempo fa, nello studio di un serio commercialista e, avendo insieme a esso valutato tutta la situazione e il mio volume di affari medio, venivamo alla conclusione che aprirmi una partita iva non mi conveniva, in termini di costi fiscali e non fiscali che mi sarei ritrovato a dover pagare, anche considerando pure i vantaggi (scaricarmi le spese di gestione, come le pulizie, utenze ecc ecc). Ma, mettendo sulla bilancia costi e benefici, come detto venivamo alla conclusione che mi conveniva operare in forma privato con la formula degli affitti brevi e dichiarando tutte le mie entrate derivate da tale attività di host con la cedolare secca, in sede di dichiarazione dei redditi (io faccio il modello unico). A conclusione dell'indagine e della valutazione del commercialista, il suo suggerimento fu che se avessi ampliato la mia attività come numero di strutture (per esempio prendendo la qualifica di agente immobiliare o simile che mi abilitasse a fare da intermediario e per ciò prendere in gestione altre case, ville o appartamenti di altri proprietari) e dunque se avessi aumentato il mio volume di affari in termini di entrate ecc, allo si, sicuramente mi sarebbe convenuto aprirmi una partita iva (anche perché come eventuale agente immobiliare la partita iva sarebbe stata obbligatoria), ma finche ho solo la mia villa (due appartamenti) procedere sotto forma di imprenditorialità non mi conviene sicuramente.
Fermo restando che, forse inutile dirlo, anche se opero da privato con gli affitti brevi comunque sono tra quelli che rispetta tutte le regole e norme (alloggiati web, riscossione imposta di soggiorno, dichiarazione dei redditi veritiera ecc ecc ecc), vengo alla mia attuale situazione pratica, riallacciandomi al mio invito di considerare LA REALTA' e non LA TEORIA della nostra normativa.
Mi spiego: La villa che ho al mare, a Cefalù, mi viene in eredità dai miei genitori! 6 anni fa perdevo il mio lavoro, e a 44 anni ritrovare un lavoro vero e sicuro, con tanto di busta paga ecc ecc qui a Palermo e in Sicilia per me è stato impossibile (credimi, ci ho provato fino allo sfinimento, l'unico lavoro che sapevano propormi e ho pure provato a fare fu quello in Almaviva con progetto di collaborazione - co.co.co. - come operatore di call center outbound per televendite nel settore telefonia mobile, e ci ho provato per qualche mese poco dopo che avevo perso il mio lavoro, scoprendo che ero un pessimo venditore in cuffia e non riuscivo a produrre che pochissimi contratti telefonici, cosa che all'azienda non andava bene e dopo qualche mese ovviamente non gli è parso più proficuo rinnovarmi il contratto in co.co.co. dandomi tanti saluti e buona fortuna…scusa ma ognuno ha le proprie tendenze e potenzialità, e io ammetto che ero davvero una frana totale a vendere in cuffia contratti di telefonia mobile). Fu mia cugina, che già da qualche anno anche essa metteva in affitto la sua villa tramite airbnb e booking, a suggerirmi caldamente di mettermi in gioco anche io con la mia villa di Cefalù nel campo degli affitti brevi! Le ho dato retta e con mio sommo stupore scoprii che la cosa funzionava davvero e, vuoi un po' per fortuna vuoi soprattutto per l'aiuto e l'iniziale collaborazione di mia cugina che si offrì di aiutarmi all'inizio della mia attività di Host, fin da subito cominciai ad avere ottime e numerose prenotazioni con ottime entrate economiche! Ne rimasi davvero sbalordito, tanto che dissi coglione a me stesso per il fatto di non averci pensato anni prima a lanciare la mia proprietà di Cefalù nel mercato degli affitti turistici. Figurati che quasi tutte le entrate che ricavai dal mio primo anno di attività di host le dedicai e le spesi per ristrutturare la villa stessa, che era giunta al momento di una bella manutenzione generale, sia esterna che degli ambienti interni.
I tre anni successivi della mia attività di host mi sono andati altrettanto benissimo, tanto da aver preso questa attività come mio nuovo e vero e proprio attività lavorativa!
In sostanza, in questi ultimi tre anni mi sono campato e ho tirato avanti più che dignitosamente grazie agli affitti di Cefalù, che mi provengono dalle Ota ecc (convivo, io e la mia compagna non abbiamo figli, lei ha un lavoro stabile e sicuro in una importante società privata ex azienda statale che operava in monopolio di stato finché esisteva il monopolio delle telecomunicazioni in Italia….praticamente ti ho svelato in modo sottinteso dove lavora la mia compagna). Non ho un altro lavoro, quindi gli affitti brevi rappresentano per me, ad oggi, la mia unica fonte di reddito.
Finché è venuta sta maledetta emergenza sanitaria mondiale; anche io ho già avuto gli effetti negativi conseguenti all'attuale emergenza (mentre tutti i 4 anni precedenti ero riuscito ad avere il calendario quasi tutto pieno a partire dai primi di marzo fino a meta novembre e oltre, quest'anno mi hanno già cancellato tutte le prenotazioni dei mesi invernali e primaverili, mi restano solo quelle da luglio a settembre e una settimana di ottobre ancora, ma se continua l'emergenza mi cancelleranno anche le prenotazioni estive, anzi ormai me lo aspetto e mi sono già pure rassegnato…).
Ora, considera la mia realtà pratica: A) non lavoro. B) i miei redditi unici mi provengono dagli affitti brevi e man mano sto subendo anche io le varie cancellazioni. C) per i motivi sopra descritti, non mi conviene aprirmi una partita iva e quindi non figuro per lo stato come lavoratore autonomo. D) non ho diritto al reddito di cittadinanza (perché ho la casa di proprietà qui a Palermo dove abito e la seconda casa a Cefalù pure essa di proprietà). E) non ho diritto ad altri sussidi o aiuti ne statali ne comunali, perché appena mi chiedono la dichiarazione dei redditi relativa all'anno precedente qualunque funzionario pubblico mi negherebbe qualunque aiuto, visualizzando appunto le mie entrate avute nell'anno precedente. F) attualmente sto "campando" attingendo appunto alle somme che ho messo da parte con gli affitti brevi del 2019, ma se continua ancora questa situazione per molti mesi, credimi, non avrò più da dove attingere. G) mi aiuta economicamente, se dovessi giungere, spero mai, alla situazione di non avere più un euro in banca, la mia compagna? Con lei dividiamo a pari e patta già da sempre la spesa quotidiana, le utenze domestiche e altre spese comuni, ma di essere pure sfamato totalmente da lei la cosa mi darebbe assai fastidio, fosse anche solo per una pura questione di dignità!!! H) a giugno compio 50 anni di età….credimi, alla ma età trovare un lavoro vero qui al sud è impossibile cosi come mi viene pure impossibile farmi le valigie e andarmene via chissà dove in cerca di fortuna e di un lavoro all'estero o al nord Italia. Avessi 30 anni ancora, sarei già emigrato da tempo….!
Ciao!