Intervento in aiuto per gli HOST IN DIFFICOLTA

Luca177
Level 10
Rome, Italy

Intervento in aiuto per gli HOST IN DIFFICOLTA

Io ho una semplice proposta per poter sostenere gli host che stanno nel disastro più totale, tutti senza più nessun tipo di reddito ne di aiuto ne di base, e spesso senza aiuto neanche da parte dello stato (parlo ad esempio delle Locazioni Brevi, pur normate da legge e fonte di riscossione tasse locali e nazionali) 

In questo momento è stato suggerito di mettere a disposizione le case per medici ed infermieri, cosa assolutamente percorribile e che può essere fatta anche a titolo gratuito per chi può.

Solo che in molti proprio non possono perché la casa a reddito era fonte di sostentamento.
Senza entrare nel merito del ruolo dello stato c'è da parlare del ruolo di Airbnb:
- chiedere di fornire le case gratis schiacciando i proprietari tra il senso di colpa del non poterlo fare e l'impossibilità di chiedere un piccolo reddito, proprio perché c'è chi offre case gratis, in cambio di una disponibilità che, pur nell'alveo del rispetto delle norme, comporta anche dei rischi non è stata una mossa apprezzata da molti host.

La possibilità è che Aribnb si faccia invece parte diligente per far incontrare enti di sostegno benefico che vogliano intervenire garantendo un'entrata a chi come noi piccoli host sta in sofferenza e chi ha bisogno di case a prezzi bassi o gratis.

Un'altra possibilità è quella invece di consentire a noi host di contattare i precedenti ospiti per sollecitare un aiuto, magari anche con parenti ed amici, per prenotare delle date concordate a prezzi concordati che permettano il sostentamento economico della crisi.

L'intervento di Airbnb potrebbe essere quello di coordinare e smistare richieste e disponibilità nonché di intervenire, se vuole fare la sua parte economicamente parlando, con il sostegno delle spese di sanificazione (come da norma di legge attuale) e/o azzerando le spese di intermediazione.

Gli host potrebbero offrire le case a prezzi concordati (anche nel rispetto delle normative locali)
I medici e personale infermieristico potrebbero avere sistemazioni a costi contenuti e vantaggiosi oltre che prontamente disponibili.

 

Airbnb potrebbe ottenere non solo un ritorno di immagine importante ma avere un ruolo fattivo nella crisi che oggi interessa maggiormente l'Italia ma che in realtà riguarda tutto il mondo.

In questo modo si potrebbero tutelare i bisogni di tutti senza contrapporre necessità diverse generando una guerra tra poveri.

In alternativa succederà quello che è capitato a Firenze dove centinaia di host, in autonomia, hanno offerto le case direttamente ai medici ed agli infermieri senza che il Airbnb avesse nessun ruolo.

La situazione è durissima per tutti, credo sia il caso che ognuno faccia la propria parte.

46 Risposte 46
Gerlando3
Level 10
Palermo, Italy

...hai colto nel segno! Sono tra quegli host che "...non è stata una mossa apprezzata da molti host."

E non è per egoismo e mancanza di solidarità!...

 

Andrea1543
Level 5
Milan, Italy

Caro @Luca177 , se c'è una cosa che ho capito/imparato da questa situazione , e ti parla uno che ha dato 3 appartamenti per l'iniziativa Medici e Infermieri e che da sempre "supporta" Airbnb , è che noi Host siamo L'ultima ruota del carro , anzi il fanalino della targa. Se Ritenevo ( a mio personale parere ) molto basso il supporto prima LATO HOST , ora è il nulla cosmico. Completamente Abbandonati. Con tutto il rispetto naturalmente per la salute che è sempre  primo posto, non aspettiamoci aiuti/sostegni che non arriveranno mai , ma Rimbocchiamoci le Maniche e Buon Lavoro! 

Mario600
Level 6
Rome, Italy

Però scusate non si può volere la botte piena e la moglie ubriaca...se si opta per la cedolare e ci si configura come attività non imprenditoriale è normale che poi non si possono chiedere sussidi; si è alla stregua di uno che affitta casa con contratto di affitto a lungo termine, non è una impresa! in tal caso occorre usufruire delle misure rivolte a tutti i cittadini come il reddito di cittadinanza e gli altri aiuti che sono rivolti ai dipendenti e ai cittadini senza reddito. In questo caso non siete oggettivi mi dispiace

Luca177
Level 10
Rome, Italy

Perché sarei poco oggettivo?
Scusa, ho pagato le tasse come tutti, ho riscosso e versato il contributo di soggiorno ed avevo un reddito che non c'è più senza chiedere nulla allo stato, perché non dovrei essere aiutato in questo momento?
Perché non ero un imprenditore?
Cioè, già ero povero prima e quindi rientravo nei parametri di non imprenditorialità e ora vuoi farmi pure morire di fame?
Non credo sia tu la persona obiettiva in questo momento.

Tra l'latro dimentichi un fatto: noi poveri che abbiamo in affitto una porzione del nostro immobile o un immobile frutto di un lascito dei nostri genitori (grande fortuna, questo lo riconosco) usavamo tutto il reddito per mantenerci e certo non per comprare ville in paradisi fiscali o aprire conti alle cayman, questo significa che l'azzeramento di questo reddito si ripercuoterà sull'economia locale e non, lo ripeto, sui paradisi fiscali.

Significa che il pub, il ristorante, l'alimentari, il negozio di abbigliamento, il meccanico, il benzinaio e compagnia cantando non vedranno più i nostri soldi.

L'effetto domino di una miope scelta di selezione in base al regime fiscale avrebbe ripercussioni così grandi da non convenire a nessuno.

Questo penso nella mia miope valutazione della situazione.

Gerlando3
Level 10
Palermo, Italy

@Mario600 , hai ragione, secondo la normativa vigente! Se consideriamo LA TEORIA DEL NOSTRO ORDINAMENTO GIURIDICO E FISCALE, pienamente d'accordo. E infatti, per quanto mi riguarda, non ho mai scritto ne in questo post, ne in altri e neppure in alcun altro social ntw che vorrei "approfittare" anch'io dei sussidi e aiuti alle famiglie che il governo sta mettendo in atto per chi versa in reali e forti difficoltà, causa l'emergenza sanitaria covid-19. Io (purtroppo per me, e ora spiego perché questo "purtroppo" ) non rientro in nessuna di quelle categorie aventi diritto a qualche aiuto, e consapevole di ciò non ho mai pensato di inviare una qualche mia richiesta d'aiuto. Questo, ripeto, secondo la normativa e i vari decreti che il governo sta mettendo in campo man mano. Pienamente d'accordo. E, questo  mi pare di averlo scritto invece in qualche altro post o commento, men che meno ho mai pensato che Airbnb possa mai "regalare" a noi host qualche sussidio privato o qualsiasi altro aiuto o rimborso economico. Perché Airbnb è una piattaforma commerciale (nel senso che esiste per creare un suo business economico) e non una piattaforma di beneficienza. Ti immagini se Airbnb si mettesse a "regalare" a tutti gli host presenti sulla sua piattaforma e ad ogni alloggio un qualche rimborso economico per aiutare ogni host che ha subito una o più cancellazioni di prenotazioni causate dal corona virus? praticamente fallirebbe nel giro di una settimana. Assodato questo, secondo me inutile pure lontanamente pensarlo un aiuto economico a noi host da parte di Airbnb.

Bene, anzi male, perché adesso però ti invito a considerare non più LA TEORIA della nostra normativa giuridica e fiscale ma di riflettere SULLA PRATICA della reale situazione di ognuno di noi! e mi ci metto io in prima persona a titolo di esempio per spiegarmi meglio.

Opero da 4 anni qui su Airbnb (e su altre piattaforme) come Host, mettendo a disposizione per gli affitti brevi a scopo turistico i miei due appartamenti che compongono la mia villa al mare, a Cefalù (quindi ho due strutture). E opero gli affitti brevi non in forma imprenditoriale, quindi no partita iva o altre forme di imprenditorialità. Perché? beh, perché mi sono seduto, tempo fa, nello studio di un serio commercialista e, avendo insieme a esso valutato tutta la situazione e il mio volume di affari medio, venivamo alla conclusione che aprirmi una partita iva non mi conveniva, in termini di costi fiscali e non fiscali che mi sarei ritrovato a dover pagare, anche considerando pure i vantaggi (scaricarmi le spese di gestione, come le pulizie, utenze ecc ecc). Ma, mettendo sulla bilancia costi e benefici, come detto venivamo alla conclusione che mi conveniva operare in forma privato con la formula degli affitti brevi e dichiarando tutte le mie entrate derivate da tale attività di host con la cedolare secca, in sede di dichiarazione dei redditi (io faccio il modello unico). A conclusione dell'indagine e della valutazione del commercialista, il suo suggerimento fu che se avessi ampliato la mia attività come numero di strutture (per esempio prendendo la qualifica di agente immobiliare o simile che mi abilitasse a fare da intermediario e per ciò prendere in gestione altre case, ville o appartamenti di altri proprietari) e dunque se avessi aumentato il mio volume di affari in termini di entrate ecc, allo si, sicuramente mi sarebbe convenuto aprirmi una partita iva (anche perché come eventuale agente immobiliare la partita iva sarebbe stata obbligatoria), ma finche ho solo la mia villa (due appartamenti) procedere sotto forma di imprenditorialità non mi conviene sicuramente.

Fermo restando che, forse inutile dirlo, anche se opero da privato con gli affitti brevi comunque sono tra quelli che rispetta tutte le regole e norme (alloggiati web, riscossione imposta di soggiorno, dichiarazione dei redditi veritiera ecc ecc ecc), vengo alla mia attuale situazione pratica, riallacciandomi al mio invito di considerare LA REALTA' e non LA TEORIA della nostra normativa.

Mi spiego: La villa che ho al mare, a Cefalù, mi viene in eredità dai miei genitori! 6 anni fa perdevo il mio lavoro, e a 44 anni ritrovare un lavoro vero e sicuro, con tanto di busta paga ecc ecc qui a Palermo e in Sicilia per me è stato impossibile (credimi, ci ho provato fino allo sfinimento, l'unico lavoro che sapevano propormi e ho pure provato a fare fu quello in Almaviva con progetto di collaborazione - co.co.co. - come operatore di call center outbound per televendite nel settore telefonia mobile, e ci ho provato per qualche mese poco dopo che avevo perso il mio lavoro, scoprendo che ero un pessimo venditore in cuffia e non riuscivo a produrre che pochissimi contratti telefonici, cosa che all'azienda non andava bene e dopo qualche mese ovviamente non gli è parso più proficuo rinnovarmi il contratto in co.co.co. dandomi tanti saluti e buona fortuna…scusa ma ognuno ha le proprie tendenze e potenzialità, e io ammetto che ero davvero una frana totale a vendere in cuffia contratti di telefonia mobile). Fu mia cugina, che già da qualche anno anche essa metteva in affitto la sua villa tramite airbnb e booking, a suggerirmi caldamente di mettermi in gioco anche io con la mia villa di Cefalù nel campo degli affitti brevi! Le ho dato retta e con mio sommo stupore scoprii che la cosa funzionava davvero e, vuoi un po' per fortuna vuoi soprattutto per l'aiuto e l'iniziale collaborazione di mia cugina che si offrì di aiutarmi all'inizio della mia attività di Host, fin da subito cominciai ad avere ottime e numerose prenotazioni con ottime entrate economiche! Ne rimasi davvero sbalordito, tanto che dissi coglione a me stesso per il fatto di non averci pensato anni prima a lanciare la mia proprietà di Cefalù nel mercato degli affitti turistici. Figurati che quasi tutte le entrate che ricavai dal mio primo anno di attività di host le dedicai e le spesi per ristrutturare la villa stessa, che era giunta al momento di una bella manutenzione generale, sia esterna che degli ambienti interni. 

I tre anni successivi della mia attività di host mi sono andati altrettanto benissimo, tanto da aver preso questa attività come mio nuovo e vero e proprio attività lavorativa! 

In sostanza, in questi ultimi tre anni mi sono campato  e ho tirato avanti più che dignitosamente grazie agli affitti di Cefalù, che mi provengono dalle Ota ecc (convivo, io e la mia compagna non abbiamo figli, lei ha un lavoro stabile e sicuro in una importante società privata ex azienda statale che operava in monopolio di stato finché esisteva il monopolio delle telecomunicazioni in Italia….praticamente ti ho svelato in modo sottinteso dove lavora la mia compagna). Non ho un altro lavoro, quindi gli affitti brevi rappresentano per me, ad oggi, la mia unica fonte di reddito.

Finché  è venuta sta maledetta emergenza sanitaria mondiale; anche io ho già avuto gli effetti negativi conseguenti all'attuale emergenza (mentre tutti i 4 anni precedenti ero riuscito ad avere il calendario quasi tutto pieno a partire dai primi di marzo fino a meta novembre e oltre, quest'anno mi hanno già cancellato tutte le prenotazioni dei mesi invernali e primaverili, mi restano solo quelle da luglio a settembre e una settimana di ottobre ancora, ma se continua l'emergenza mi cancelleranno anche le prenotazioni estive, anzi ormai me lo aspetto e mi sono già pure rassegnato…).

Ora, considera la mia realtà pratica: A) non lavoro.  B) i miei redditi unici mi provengono dagli affitti brevi e man mano sto subendo anche io le varie cancellazioni. C) per i motivi sopra descritti, non mi conviene aprirmi una partita iva e quindi non figuro per lo stato come lavoratore autonomo. D) non ho diritto al reddito di cittadinanza (perché ho la casa di proprietà qui a Palermo dove abito e la seconda casa a Cefalù pure essa di proprietà). E) non ho diritto ad altri sussidi o aiuti ne statali ne comunali, perché appena mi chiedono la dichiarazione dei redditi relativa all'anno precedente qualunque funzionario pubblico mi negherebbe qualunque aiuto, visualizzando appunto le mie entrate avute nell'anno precedente. F) attualmente sto "campando" attingendo appunto alle somme che ho messo da parte con gli affitti brevi del 2019, ma se continua ancora questa situazione per molti mesi, credimi, non avrò più da dove attingere. G) mi aiuta economicamente, se dovessi giungere, spero mai, alla situazione di non avere più un euro in banca, la mia compagna? Con lei dividiamo a pari e patta già da sempre la spesa quotidiana, le utenze domestiche e altre spese comuni, ma di essere pure sfamato totalmente da lei la cosa mi darebbe assai fastidio, fosse anche solo per una pura questione di dignità!!! H) a giugno compio 50 anni di età….credimi, alla ma età trovare un lavoro vero qui al sud è impossibile cosi come mi viene pure impossibile farmi le valigie e andarmene via chissà dove in cerca di fortuna e di un lavoro all'estero o al nord Italia. Avessi 30 anni ancora, sarei già emigrato da tempo….!

Ciao!

 

Marco2641
Level 2
Rome, Italy

Caro Gerlando, sicuramente avrai già capito che rimborsano il 25% di quanto avresti ricevuto in caso di cancellazione entro i tuoi termini di cancellazione: 
- se flessibili non riceverai nulla;
- se moderati, riceverai solo se cancellano entro i 7 giorni;
- se rigidi dovresti ricevere il rimborso se cancellano entro i 30 giorni.
Io ritengo sia una farsa per farsi belli, ma con furbizia. Tutte le cancellazioni sono a causa del Covid-19, nessuno aspetta l'ultimo momento per cancellare, soprattutto da quando è iniziato il lockdown.
Quando pubblichi un annuncio, ti sconsigliano i termini rigidi per ricevere più prenotazioni e per agevolare gli ospiti. Poi in questi casi, alla fine aiutano chi è stato più rigido.

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

 

Hey @Mario600 @Luca177 @Andrea1543 @Gerlando3 

ieri nel video messaggio di Brian si è parlato proprio di questo: durante le sessioni di ascolto fatte la scorsa settimana molti Host hanno suggerito un aiuto. Cosa pensate del fondo di sostegno?

 


___________________________


Hey, hai un dubbio o una domanda?

Pubblicala cliccando >>QUI<< troveremo la risposta insieme.

Dai un’occhiata alla nostra netiquette, le

Linee guida della community

Mario600
Level 6
Rome, Italy

si ma sono stati promulgati 2 decreti per l'emergenza covid19 e non prevedono alcun aiuto per la figura di Host che svolge attività non professionale. Ora, qualsiasi proposta, non è verosimile che Conte promulghi un terzo decreto per gli Host di AirB&B non credete? si rientra comunque nei sussidi previsti per i cittadini in difficoltà, 800 euro autodichiarando lo stato di necessità; i soldi sono pochi e l'ottica del governo è quella di consentire alle persone di non morire di fame, non di far recuperare i mancati guadagni a specifiche categorie, questo è, inutile sperare.

Gerlando3
Level 10
Palermo, Italy

P.s: @Mario600  ovviamente opto pure io per la cedolare secca, da te richiamata nel tuo commento! non opero in forma imprenditoriale come detto nel mio precedente commento, ma svolgo l'attività di host rispettando e onorando tutti i regolamenti e la normativa (tassazione e dichiarazione dei redditi, alloggiati web, imposta di soggiorno ecc ecc)

Gerlando3
Level 10
Palermo, Italy

….è sparito di nuovo il mio lungo commento!!!!! ed è la seconda volta! Avevo risposto a @Mario600  stamattina e dopo mezz'ora di scrivere nel modo di pubblicarlo non si è pubblicato, è sparito nel nulla! adesso, per rispondere anche al tag di @Francesca  ho riscritto tutto d'accapo (ma stavolta mi sono premurato di fare un copia incolla prima) e nuovamente non mi pubblica il commento! boh, non capisco! non è che è stato imposto un limite di caratteri nei commenti? che succede? perché non mi posta il commento? (Francesca te lo incollo in un messaggio privato, se riesci a postarlo tu per me bane, altrimenti pazienza, non ci riprovo per la terza volta! mi siddiò!  (mi è venuto a noia, tradotto dal palermitano)! ciao

Mario600
Level 6
Rome, Italy

no è proprio un difetto del Portale, capita spesso, ti da errore quando vai a cliccare su rispondi, salva sempre così non perdi quello che hai scritto

Mario600
Level 6
Rome, Italy

si ma sono stati promulgati 2 decreti per l'emergenza covid19 e non prevedono alcun aiuto per la figura di Host che svolge attività non professionale. Ora, qualsiasi proposta, non è verosimile che Conte promulghi un terzo decreto per gli Host di AirB&B non credete? si rientra comunque nei sussidi previsti per i cittadini in difficoltà, 800 euro autodichiarando lo stato di necessità; i soldi sono pochi e l'ottica del governo è quella di consentire alle persone di non morire di fame, non di far recuperare i mancati guadagni a specifiche categorie, questo è, inutile sperare.

Gerlando3
Level 10
Palermo, Italy

@Luca177 @Mario600 @Francesca  avete ricevuto anche voi la email stamani da parte di Airbnb? la email con cui ci viene comunicato, dopo le iniziali scuse di non aver preventivamente chiesto il nostro parere di host se intendevamo o no accettare le cancellazioni da covid-19 senza far pagare alcuna penale al viaggiatore, che hanno stanziato un fondo diu ben 250 milioni di euro da destinare interamente agli host che hanno subito le cancellazioni cui i ceck in cadevano nel periodo dal 14 marzo al 31 maggio, riconoscendo all'host un rimborso pari al 25% sul totale dell'importo della prenotazione cancellata. E altre iniziative sempre a sostegno di noi host (per esempio l'ulteriore fondo di 10 milioni di euro da destinare a chi farà richiesta per avere un contributo nel pagamento di afffitti o mutui sugli alloggi).

beh penso che effettivamente, alla luce di questa email che ci hanno inviato, Airbnb non ci sta abbandonando al nostro amaro destino del covid-19.

Direi che è da applaudire Airbnb e da farci un grande encomio!

E sono sincero: ero tra quegli host che pensava che Airbnb non avrebbe, ne poteva, inviarci alcun contributo di sostegno dato che tutto sto gran caos dell'emergenza sanitaria mondiale non è dipeso ne da Airbnb ne da nessun'altro!

beh, mi devo ricredere del mio pensiero e faccio un grande plauso alla nostra piattaforma e ai suoi due fondatori! 

Evviva!

 

Massimo267
Level 6
Rome, Italy

Ciao a tutti. Lodevole l'iniziativa di airbnb. Non ho capito se però il rimborso si applica a tutte le prenotazioni o solo quelle per le quali l'ospite avrebbe pagato una penale in caso di cancellazione. Nel mio caso faccio pagare una penale solo se la cancellazione avviene entro una settimana dall'arrivo. Se mi hanno cancellato la prenotazione prima (diciamo ad esempio dieci giorni) non avrei diritto a nessun rimborso. E nella settimana avrei ricevuto il 50% della somma. Il 25% si riferisce a questo 50% oppure al totale della prenotazione ?

Grazie (e spero che sia come dice @Gerlando3 !!! )

Massimo

 

Leggi gli articoli del Centro Risorse

Preparare la casa per gli ospiti
Consigli di host Airbnb Plus: come qualche premura può fare la differenza
Assistere gli ospiti durante il loro soggiorno