Caffè e te’ sono bevande preferite in tutto il mondo, soprattutto se scroccate a casa d’altri, @Alessandra334..😎
Le macchine a capsule sono pratiche, facili da usare e da pulire, ma le capsule sono costose, no eco-friendly (adesso, però, in commercio si trovano anche capsule biodagrabili compatibili, anche se il gusto, a volte, lascia molto a desiderare), ma sono in genere le più apprezzate dagli ospiti stranieri soprattutto se è l’host stesso a disegnare in cima a quella roba nera un cuore con la schiuma…😉
Storci il naso? Ti capisco. Vai su un erogatore “convenzionale” di caffeina (polvere di caffè o cialde), più economico, più basso impatto ambientale, ma più difficile da pulire o sulla classica Moka, ma attenta, gli stranieri non la conoscano, perciò vanno catechizzati sia verbamente che nel manuale della casa: la macchinetta non va appoggiata bollente su tavoli e tavolini, perciò presine e sottopentole in bella vista, non chiusi in un cassetto. La brava massaia sa che la Moka in alluminio ama l’acqua corrente: tenere lontana da saponi e dalla lavastoviglie.
Un must che non può mancare nella casa di un host che si rispetti, invece, è il bollitore, ancor meglio se è elettrico (è veloce e si spegne da solo): in Lombardia le CAV devono essere dotate, per legge (Regolamento regionale 7/2016), di un bollitore elettrico per te' e tisane . Gli stranieri non utilizzano i nostri pentolini per bollire l’acqua. Una buona scelta di te’ e tisane sarà molto apprezzata: sono tutte piccole attenzioni che costano poco e che aiutano ad avere ospiti soddisfatti.