@Cristina1088
1) ha detto bene @Ermanno6 e non devi confondere mele con patate solo perchè Airbnb ti gira un compenso (il tuo reddito da affitto) solo dopo essersi intascata la sua provvigione.
I privati non sono come le aziende, che fanno un bilancio, con costi e ricavi.
I privati dichiarano i redditi e su questi, in base all'aliquota che ne deriva, pagano una imposta.
Le spese che i privati possono detrarre sono ben precise, codificate, e con precisi limiti o percentuali: nel 730 non scarichi la spese per le scarpe, anche se queste ti sono necessarie per andare a lavorare.
In questo caso il buon senso, al mare ci deve ancora andare.
2) nella dichiarazione dei redditi, normalmente i redditi si cumulano tutti e sul totale raggiunto si determina l'aliquota relativa (almeno fino a quando ci sarà una progressività dell'imposta e non venga istituita una "flat tax", che sarà a vantaggio dei ricchi e penalizzerà i meno ricchi).
Quindi il reddito da affitto andrà a sommarsi ad esempio ai redditi da lavoro dipendente o di qualunque altro tipo.
Per gli affitti però, la legge prevede di poterli "sganciare" dalla determinazione del reddito imponibile totale, e quindi di poterli tassare ad una aliquota fissa del 21%, che è più bassa delle altre aliquote (che vanno dal 23% al 43%), a patto però di non applicare a tale reddito di affitto, nè deduzioni, nè detrazioni. Per questo motivo si chiama cedolare "secca" perchè appunto è una liquota secca, senza "fronzoli" particolari.
E' ovvio, che se non hai detrazioni importanti (tra spese mediche, interessi su mutuo, ristrutturazioni o recupero energetico, ecc.) la cedolare al 21% è sicuramente più conveniente anche dell'aliquota minima del 23%.
Ma se hai detrazioni significative (o deduzioni), allora non necessariamente l'applicazione del 21% (sul 100% del reddito di affitto) deve essere più conveniente dell'applicazione, ad esempio, del 33% sul reddito meno le detrazioni.
E' un calcolo che deve essere fatto in sede di dichiarazione, ed è forse opportuno che lo faccia il commercialista o il CAF, dopo aver inserito nel sistema tutti i dati: basterà infatti spuntare o meno la casella cedolare secca del quadro fabbricati per vedere l'ammontare dell'imposta da pagare, e decidere se è conveniente o meno.
Sarebbe sempre bene, prima di fare affermazioni sul buon senso degli altri, informarsi bene e parlare con cognizione di causa.