Ottobre. Tempo di mar(r)oni rotti. Se tutto fila liscio e non ci cacciano fuori dall’euro, tra una ventina di giorni arriva l’allegro novembre. Col suo corredo di crisantemi. Che bella prospettiva. Ci resta solo da strappare la penultima pagina del calendario da officina che il nostro boy ha sapientemente occultato dietro la libreria.
Si apran gli armadi. Si levin le trapunte. Si riponga la guepiere di pizzo nero con su applicate le ciliegine da Miss burlesque e il frustino da mistress sadomaso. Fuori i mutandoni di Nonna Papera e il parka grigio che ti fa assomigliare ad un armadio portascope da balcone. E’ ora del cambio di stagione.
E’ in un periodino così cupo che a me vien voglia di mettere sotto naftalina anche il mio “bello venuto male” che da un po’ di tempo ha una verve da asino morto e di pigiare con forza il pulsante della spietata slot machine della vita.
Alcune ideuzze per la bassa stagione io, comunque, ce le avrei. Qui dobbiamo evolverci, gente, ormai questo sito ci sta stretto, è ora di progredire ad un livello mediatico più alto.
AIRBNB. The movie. Regia di Tarantino, effetti speciali di George Lucas, colonna sonora di Morricone. Brad Pitt nei panni di Luca di Roma. Andie McDowell in quelli di @Rossella87. Anne Hathaway in quelli di Susanna di Milano. Paola, Patrizia ed Ermanno di Roma interpretano sé stessi. Che ne dite?
Ok, niente film. Allora questo. Il videogioco. Gaming multiplayer in grafica 3D. Per Playstation e Xbox. Trama. Venticinquenne sfigato senza speranza cerca di prenotare una stanza a Napoli con AIRBNB. Per trovarla dovrà superare 5 livelli. Nel primo livello compare anche Brian Cesky, ma viene disintegrato con un mitragliatore al plutonio da Francesco di Genova. Il più difficile è il terzo con la battaglia contro gli host alieni e l’eruzione del Vesuvio. Come la vedete?
Ok, ve ne dico un’altra. Sentite qua. Il canale TV. Un canale via satellite, 24 ore al giorno. Il reality show, “l’Isola degli hosti”, con l’ovvio spin-off della soap televisiva “Anche gli hosti piangono”. Che ne dite?
Uffa. L’ultima, poi me ne vado. Il disco. In CD e vinile. Una serie di pezzi strappamutande da urlo. Dalla antemica “Stop the review system” (gran assolo di chitarra di Giancarlo di Napoli) alla toccante ed evocativa ballad “Cancellations”. Gran finale con la ghost-track di @Barbara1184 “No views in 10 days”.
Eh? Che ve ne pare?
Sentite, lo sapete che siete veramente, veramente incontentabili? Sapete cosa vi dico? Mi dissaldo da voi, mollo tutto, baracca e meneghini e, in bassa stagione, volo low-cost, crema protezione 20.000, me ne vado a Tahiti, a Bali, a Santorini, a Capo Verde, su Marte… Si parrrrteeee!
