Racconti da host: "il calderone delle disavventure".

Francesco602
Level 10
Naples, Italy

Racconti da host: "il calderone delle disavventure".

Salve a tutti, apro questo thread con intento un po' goliardico: sarebbe divertente se ognuno riportasse, di tanto in tanto, le esperienze più "assurde" avute con i propri ospiti o, semplicemente, le richieste più bizzarre ricevute. Il tutto, chiaramente, in totale anonimato ed a scopo solo di condivisione. Chissà che non ne possano uscire anche interessanti spunti di riflessione.

Non c'è assolutamente fretta nel rispondere, anzi... l'intento è proprio quello di creare una bacheca in cui si aggiungono anche brevi righe su ciò che ci capita tutti i giorni nella messaggistica privata.

 

Inizio io, chiaramente...

 

#Ospite1

La sua presentazione è questa: < ho gravissime e svariate allergie di ogni tipo, per favore rimuovi incensi, deodoranti per ambienti e riduci al minimo le pulizie con agenti chimici >.
Il tutto senza dire "buongiorno, buonasera o quant'altro" e trattandomi alla stregua di un info-point alberghiero. 
Dopo la prenotazione avvenuta (e mia risposta cordiale sulla questione delle allergie), mi dice: < mi confermi che abbiamo prenotato l'intero appartamento e non lo condivideremo con nessuno? >. Ovviamente è scritto "intero appartamento" grande come una casa sul mio annuncio, ma lasciamo stare...
Passa un altro giorno e mi dice: < devo pagare il mio soggiorno in struttura? no, perché sarebbero troppi soldi da portare in contanti...>. Le rispondo chiaramente di no e la tranquillizzo.
Morale della favola? Cancellazione dopo una settimana e nessuna risposta.

 

#Ospite2

Prenotano l'alloggio in tre, ma al check-in ne arriva solo uno dato che gli altri due (pare) venivano da nazioni diverse e con aerei altrettanto diversi. Lascio correre. Chi ha prenotato (e presumibilmente anche chi verrà) è un under 30 che prima ancora di vedere l'appartamento (ci diamo appuntamento, cioè in ascensore) mi chiede consigli su "locali per uscire". Gli do qualche dritta e me ne vado un po' perplesso a check-in ultimato. Bene, mi faccio gli affari miei per un po'... e la notte successiva mi scrive alle 3:30 di notte di sabato (sì, avete capito bene) chiedendomi se potevo consigliargli qualche posto dove andare dato che erano già in strada. Il giorno dopo era quello del check-out e chiaramente non sono riusciti a rispettare l'orario fissato. Se ne sono andati in tutta comodità verso le 16:00 lasciando l'appartamento in condizioni pietose ed usato tutti e sei i posti letto disponibili, contrariamente ai tre che gli sarebbero spettati.

 

#Ospite3
Già tutto raccontato qui: https://community.withairbnb.com/t5/Supporto/Segnalazione-a-Airbnb-come-fare/m-p/680137

18 Risposte 18
Emily352
Level 10

#Ospite 4

 

Gli sbafatori

 

Gli sbafatori viaggiano in gruppo: tre o quattro amici squattrinati che vogliono trascorrere un weekend di baldoria o assistere ad un partita o ad un concerto in una grande città: il prescelto si iscrive su AIRBNB e cerca il malcapitato host.

 

La tattica è questa: cerco alloggio per me, o per me e un amico, e all’ultimo momento prego in sanscrito che l’host accolga un altro paio di amici, spiegando, affranto, che avevano trovato alloggio presso un altro host che, però, all’ultimo momento, ha cancellato la prenotazione e AIRBNB non ha trovato loro una sistemazione alternativa.

 

Mosso dalla compassione, l’ingenuo ospitante si ritroverà in casa un’orda di ragazzi o ragazze scatenate che gli faranno fuori mezza dispensa. La casa assomiglierà ad un tendone dell’Oktoberfest dopo la chiusura e il frigo avrà appeso il cartello “Sold out”.

 

#Ospite 5

 

Il Provolone

 

Il Provolone è colui che ha scambiato AIRBNB per un sito d’incontri. Anche AIRBNB, come altri social network, pullula di strani personaggi (dal trentenne appena mollato all’uomo-zerbino, dal tombeur de femmes al nerd che ha una conoscenza tanto vasta quanto teorica del sesso) che, in modo più o meno bizzarro, vogliono aggiungere un’altra preda alla loro collezione.

 

Dopo aver impostato i suoi filtri mentali di ricerca (“Età: da 18 a 40”, “Femmina”, “Bionda”, “Alta mora”), il Provolone scorre i profili come se si trattasse di un book fotografico. Quando la foto è di suo gradimento (e la percentuale di foto di gradimento è direttamente proporzionale al grado di disperazione sessuale del Provolone stesso), apre il profilo corrispondente, dà una rapida occhiata per controllare che non ci sia scritto “vivo con il mio fidanzato giocatore di rugby”, clicca il pulsante “Richiesta di prenotazione” e incolla sempre lo stesso messaggio preconfezionato, in cui si presenta come “in disperata ricerca” di un host samaritano per un viaggio improvvisato.

 

Funziona questa tattica? Considerando che per ogni meta manderà almeno un centinaio di richieste, sparando nel mucchio, qualcuna ci casca. Il Provolone, ovviamente, non è uno stupratore seriale, ma un rompiballe seriale che ci proverà con la sua vittima fin dal check-in, in modo continuo e instancabile, senza capire che l’host può non avere voglia di fare sesso con uno sconosciuto né, soprattutto, che può non avere voglia di fare sesso con uno sconosciuto se lo sconosciuto è lui.

Il Provolone va fermato con ferocia, facendogli capire che, se continua ad importunarti, non uscirà illeso dalla casa e che il suo profilo non rimarrà lindo e immacolato.

 

#Ospite 6

 

Il Mostro

 

Il Mostro è  facilmente riconoscibile già dal suo profilo: ha fatto più di un centinaio di viaggi in ogni angolo del globo, ha altrettante recensioni positive, parla almeno quattro lingue, parla continuamente di viaggi, ma anche di salvaguardia del pianeta, rispetto della natura, pratiche yoga o ayurvediche e un miliardo di altri interessi.

 

Non fraintendete, i Mostri sono indubbiamente persone interessanti, che hanno vissuto un sacco di esperienze che una persona media manco si immagina, ma forse risulterebbero più simpatici se non si sentissero in dovere, oltre che in diritto, di intervenire in ogni conversazione, su qualsiasi argomento, che loro di sicuro hanno già visto, vissuto, provato, mangiato, sperimentato ecc.

 

La prima cosa che un Mostro chiede al suo host è un letto. Ma non per dormire, ma per raccontare. “Tu non hai idea…una cosa incredibile…sono in viaggio da tre mesi, e ho dormito sì e no un paio di notti…in realtà sono due anni che giro il mondo, almeno credo.., un anno e mezzo o due…nel viaggio il tempo si misura con i segni che lascia sul tuo corpo più che con i giorni, le ore e i minuti..tu non hai idea…”

 

Tu, invece, che un’idea cominci ad averla, cercherai i tagliar corto, chiedendo al tuo ospite se vuole mangiare qualcosa, dato che sembra non aver la minima intenzione di andare a dormire.

 

“Grazie mille, davvero. Anzi, lascia stare, cucino io per te. No, davvero, mi fa piacere. Ti preparo un piatto che ho imparato a fare:

 

a) in Turchia, in carcere;

b) su un cargo battente bandiera liberiana. Che cosa trasportasse quel cargo non l’ho mai capito (cit.);

c) sull’Himalaya quando ho incontrato lo yeti”.

 

Insomma, è chiaro: quando ad un host capita un Mostro, in pratica, sa già che non aprirà bocca per tutta la durata del suo soggiorno.

 

Potrebbe, però, andare anche peggio. Perche? Perché, per  esempio, i Mostri da ospitare potrebbero essere due: in quel caso, scatta la gara:

 

“Mi son fatto dalla Francia alla Mongolia in bici, tu non hai idea…”

“Sono andato in Venezuela e ho risalito tutta la Panamericana in bus…dopodichè ho attraversato il Sahara”

“Ho attraversato il Rio delle Amazzoni su una zattera costruita con le mie mani…poi mi sono costruito una palafitta in Indonesia..una cosa incredibile”

“Io, per sfuggire ad un rapimento in Iraq, ho dovuto fingere di essere un arabo sordomuto…ho trovato lavoro in una fattoria in Armenia e ho dovuto imparare l’armeno [la sua quinta lingua, ormai]

 

In tutto questo, il povero host non è minimamente coinvolto, se non passivamente, e maledice il giorno in cui ha accettato quella prenotazione, mentre mentalmente conta i secondi che lo separano dalla partenza dei due Mostri.

 

Può però accadere che una sera decidi di portare fuori a bere una birra il tuo Mostro e, tra i tuoi amici, ci  sia Aram, un ragazzo di origine armena, il quale, appena viene a sapere che il tuo ospite ha vissuto nel suo Paese, non gli sembra vero, quindi, si avvicina tutto emozionato al Mostro e li dice: “Barev, anun’s Aram e, shat hatcheli e!” (trad. “Ciao, io sono Aram, piacere di conoscerti”)

 

Il panico negli occhi del Mostro mentre si guarda intorno smarrito e risponde “Ehhh?!” è semplicemente impagabile e ti ripaga di tutto.

 

#Ospite 7

 

Il Pignolo

 

Il Pignolo esiste anche nella vita realtà ed in grado di trasformare un’esperienza di hosting in un autentico incubo.

 

Il Pignolo inizia  pianificare il suo viaggio sei mesi prima, spulciando gli annunci, cercando interessi in comune con l’host: l’ippica tibetana, l’enologia musulmana, la filatelia assiro-babilonese. A questo punto, salva tra i preferiti i profili che più lo convincono e prende diligentemente appunti su ognuno, segnandosi pro e contro e quello che manca nel profilo, che verrà prontamente chiesto al momento del contatto (richiesta di informazioni).

 

E il momento del contatto arriva: se AIRBNB suggerisce di inviare dieci richieste con quei filtri, il Pignolo ne manda trenta. Per iniziare, può bastare. Nel caso nessuno risponda, si passa ad un secondo invio di massa e qualcuno (purtroppo) gli risponde.

 

Dopo essere approdato in città, all’alba il Pignolo suona il citofono di casa tua. Inizia il calvario. Il letto ha un piumone decisamente troppo pesante per il caldo che fa in quella casa. Per non parlare del bagno: saranno mica asciugami quelle due salviette lise? Il ripiano sopra il lavandino non ha nemmeno un centimetro quadrato per il suo baule da viaggio. Per non parlare della carta igienica, anarchicamente appoggiata su una mensola, nonostante l’esistenza di un apposito portarotolo. E la centrifuga pe i suoi succhi salutisti? Non vorrai dirmi che manca la centifruga, ehh?

 

Il Pignolo raggiunge l’host in cucina e lo trova in compagnia di altre persone. In effetti, l’host gli aveva scritto che divideva la casa con altri ospiti, ma non aveva specificato che una di queste era un donna!

Il Pignolo si sente in dovere di indottrinare l’host e gli altri ospiti sul rapporto tra quantità di acqua, la quantità di sale e la quantità di pasta, sul tempo i cottura, sul fatto che no, non bisogna lasciare la pasta troppo a lungo nello scolapasta. E, per  concludere, che il Negroamaro con le melanzane c’entra poco, ma freddo di frigo non s’è mai visto! E’ intollerabile.

 

A quel punto quell’anima pia dell’host si è ormai reso conto di che personaggio si ritrova in casa, e accoglie con sollievo la notizia che il suo ospite quel pomeriggio ha in programma una visita in solitaria del Duomo. Al rientro, gli apre sorridente la sua coinquilina svedese e, a quel punto, il Pignolo decide con delle goffe tecniche di abbordaggio che tanto vale trasformarsi in Provolone, ma dopo pochi istanti sbuca dal bagno Kunta Kinte, il fidanzato nigeriano di due metri e pettorali d’acciaio della svedese.

 

Dopo un notte di lamentele (troppo freddo / troppo caldo / troppo buio / gli uccellini cinguettano), il Pignolo saluterà freddamente il suo host per andare a  tambussare i maroni di qualcun altro.

Rossella87
Level 10
Sardinia, Italy

Complimenti @Emily352, hai una strepitosa capacità di narrazione, ho letto tutto d'un fiato:).

I miei racconti sarebbero molto più banali e soprattutto noiosi.

Buona serata

Rossella - Sardinia
Francesco602
Level 10
Naples, Italy

Complimenti ad @Emily352 per i racconti più che avvincenti!

 

#Ospite 8

Prenotazione da quattro persone. Due genitori e due figlie. I due genitori mi dicono che vengono a Napoli perché la loro terza figlia vive qui. Bene. Fin qui tutto regolare. Momento del check-in: si presentano in tre, i due genitori ed un terzo ragazzo (palesemente non loro figlio) non incluso nella prenotazione. Solo dopo un po' mi dicono che quello è il ragazzo italiano della figlia che vive a Napoli e che era venuto alla casa per aiutarli nelle procedure di check-in (come se le mie indicazioni non bastassero o se ci volesse la "guardia del corpo"). Bene. Finito il check-in me ne vado e loro restano in tre in casa, ma mi rassicurano che questo ragazzo NON dormirà in appartamento.
Dopo qualche ora arriva la figlia che vive a Napoli per visionare la casa e "riprendersi" il ragazzo che nel frattempo era rimasto lì. Stanno tutti in casa per almeno tre ore, a fare, probabilmente, i comodi loro.
Il giorno seguente arrivano le fantomatiche due figlie inlcuse nella prenotazione. Fin qui tutto bene, se non che nell'appartamento (ore diurne) sono comunque in sei (i quattro legittimi più i due "abusivi").

Passa una notte e tutto okay, dormono effettivamente solo i quattro "previsti", senza nessuno aggiunto.
Il giorno successivo, invece, vedo verso le otto di sera i due genitori andar via con una valigia e darsi il "cambio" con la figlia che vive a Napoli ed il succitato fidanzato. Questa notte dormono in quattro, quindi con due "non dichiarati" e due "dichiarati".
Qualcuno potrebbe dire: beh, ma non hanno sforato il numero di persone previste per notte... è vero, ma mi sarebbe sembrato quantomeno corretto avvisarmi, no?

Cinzia29
Level 10
La Spezia, Italy

@Emily352 @Francesco602

ospite # 9

Il diffidente

Nella sua vita ha sempre soggiornato in alberghi ma l'amico/a di turno gli ha suggerito di provare ad affittare un appartamento perchè si risparmia. Così, occhiali sul naso e mano tremante si avventura su internet e, assilando l'amico/a di turno per tutti i suggerimenti del caso, alla fine prenota.

Arriva sulla soglia di casa con l'aria di quello che lo sa che c'è sotto un qualche barbatrucco,  perchè poco ti pago poco ti godo.

Ispeziona come un NAS la casa controllando le stanze, soprattutto verificando l'effettiva esistenza del bagno con tutti gli annessi e connessi. Si sa mai dovesse andare a fare i bisogni nel prato....Tasta anche il letto in quanto potrebbe essere di cartone e/o un ologramma.

E' l'incubo del povero host che si fa in 4 per spiegare che no, barbapapà e barbamamma non sono mai stati nei paraggi, e no, non esistono, sono solo cartoni animati per bambini, barbatrucchi compresi.

Lascerà comunque una recensione mediocre perchè l'eccellenza non è di "questo" mondo.

E' inoltre il peggior nemico di se stesso perchè non riuscirà a godersi la vacanza ,troppo impegnato a cercare il barbatrucco, che continuerà a cercare nonostante le rassicurazioni del povero malcapitato host.

 

 

 

Francesco602
Level 10
Naples, Italy

#Ospite 10
L'utente Sospetto.

Ragazza della Repubblica Ceca, prenota un appartamento da sei persone contrassegnando un solo ospite. Nel messaggio dice che delle cinque notti prenotate solo due notti verrà un ospite aggiuntivo, un suo collega. Pare il viaggio sia per motivi di lavoro.
Bene. Mi accingo ad inviare l'offerta speciale per ricalibrare il prezzo e scopro che il sistema me lo impedisce. Il motivo? La prenotazione risulta in fase "checkpoint", ovvero: l'ospite ha prenotato, ma non ha fornito un documento di identità valido né corrette credenziali di pagamento.
Morale della favola? Caso in atto nei confronti dell'ospite e calendario bloccato per il malcapitato host.

Vittoria25
Level 10
Finale Ligure, Italy

@Francesco602 

scusami ma questo ospite numero 10 non ha colpa, 

la colpa è di aribnb che permette di bloccarti il calendario per 24 ore quando ancora non ha fornite un documento che loro non sono riusciti ad identificare (non falso!) o non hanno soldi nella loro carta di credito 

Francesco602
Level 10
Naples, Italy

@Vittoria25, concordo al 100%. Ci mancherebbe. Ho già parlato con l'assistenza e mi hanno detto che non si può fare niente. L'unica arma in mio possesso è rifiutare la prenotazione...
Comunque aspetterò, ovviamente.
Non penso che la persona abbia colpe, ma un po' sospetti non guastano mai nei confronti di chi si accinge a prenotare senza soldi e senza documenti.
Staremo a vedere :)!

Vittoria25
Level 10
Finale Ligure, Italy

#11 

La signora incinta che litiga con la sorella:

la sudetta signora incinta, molto incinta che usa la sua gravidanza come scusa per non pulire ne mettere in ordine prenota qualche mese prima il mio appartaemtno dicendo che sono 2 sorelle con 2 bambine io capisco che hanno due bambine in totale non a testa!!! e quindi mi ritrovo alla porta loro 2 sorelle che a metà vacanza litigano furiosamente e per questo la casa non è stata pulita prima del check-out, tovaglie sporche di sugo sul tavolo, piatti con il risotto avanzato dalla sera prima nel lavandino

Ovviamente al marito presente al check-out mi lamento e mi tira fuori la scusa del litigio di famiglia al quale faccio notare che non me ne frega niente e che la moglie è icninta e non può fare nulla perchè si stanca velocemente aggiunge che comunque la moglie gli ha detto che ha pagato 80 euro di pulizia, ovviamente non è così e le dico che quelle sono le spese di piattaforma con cui non centriamo nulla, verso sera arriva il messaggio della signora incinta che si offre di pagare le spese di pulizia e dice che ha lasciato la casa in disoerdine perchè pensava sarebbe venuta una filippina a pulire e che non fossimo noi a fare le pulizie!!!     

Rossella87
Level 10
Sardinia, Italy

@Francesco602

Molto interessante questa bacheca .. a breve conto di contribuire ai racconti:) ...

Rossella - Sardinia
Ermanno6
Level 10
Rome, Italy

#Ospite 12

Il fanfarone squallido.

Prenotazione di un week-end per due persone. Ospite italiano, anzi romano, che prenota a poche decine di km da casa sua, millantando una sua fidanzata ucraina  quando nella sua carta d'identità risulterà coniugato. Si presentano a casa, lui apparentemente distinto con un fare, parlare e atteggiamento signorile che mal nasconde l'ipocrisia e il menefreghismo più completo, soprattutto nei confronti della sua "fidanzata". Lei entra, si siede subito sul divano, non apre mai bocca neanche per dire buongiorno, sguardo fisso in un punto, visibilmente arrabbiata, sicuramente debilitata con bronchite in corso e in piena cura di medicinali. Tra una chiacchiera e l'altra lui mi fa presente che ha già speso una fortuna in medicinali per curarle questa bronchite che, aggiungo io (pensandolo ma non dicendolo), non gli hanno permesso sicuramente di fare ancora nulla...

Appena vado via, dopo neanche trenta secondi mi telefona perché non riesce a chiudere le persiane della camera da letto, che infatti troverò un po' danneggiate avendole sicuramente forzate. Era pieno giorno, insomma non vedeva l'ora. 

Il giorno dopo mi telefona per un cortocircuito elettrico, arrivo sul posto, chiamo l'elettricista che impiegherà più di due ore per capire il problema (si trattava di un potenziometro) ma io sono quasi convinto che lui, il fanfarone, per il suo lavoro deve avere messo sottocorrente qualcosa che ha fatto saltare tutto. Nel frattempo, mentre cerchiamo (io e l'elettricista) di capire il guasto, il fanfarone lavora al computer e gira per casa mezzo nudo col suo accappatoio personalizzato con nome e cognome sulla schiena. Una vista disgustosa. Lei,  che ora stava molto meglio, seduta sul letto a farsi le unghie e a chattare al telefono. Io, invece, a sborsare 80€ e a maledire l'idea di abbassare per quel week-end il prezzo.

 

Luca149
Level 2
Florence, Italy

Ciao a tutti,

Da host di vecchia dato su airbnb credo di avere visto davvero tutto, finchè puntualmente non arriva qualche personaggio da galassie lontane a farmi cambiare idea e a farmi pensare che non c’è un limite .. 

A volte penso di essere catalizzatore del male, poi mi rendo conto , parlando con altri host, che il disagio umano è ampiamente diffuso. 

 

Due ospiti straniere, sono sorelle, prenotano l’alloggio ... faccio un check in regolare, loro attente alle spiegazioni oltre che molto entusiaste . Vado via e 20 minuti dopo una telefonata:  “- Luca, ti prego vieni a salvarci, fuori dalla porta c’è un animale aggessivo.

- oh ma dai ? In centro a Firenze nel condomio dove passo ogni giorno .. una belva. Che animale è? 

- è come un gatto ma molto aggressivo

- quindi è un gatto .. 

- si è un gatto ,ma è un grosso gatto. È aggressivo. 

- uhm beh si , capisco.. ma si tratta pur sempre di un gatto, non è una tigre, sicure che sia pericoloso?

-si, non ci fa uscire dall’appartamento , ci aspetta fuori sul pianerottolo e appena apriamo la porta tenta di saltarci addosso. 

- ok, scansatelo col piede.

- no, per favore! Non possiamo, non ci fa neanche aprire la porta! 

- uhmmm...  arrivo a salvarvi.. “ 

 

Morale della favola: era la gatta della vicina del piano di sopra in calore che voleva strusciarsi su qualunque essere vivente le passasse a tiro, le ho fatto due carezze e fatto uscire le clienti , grazie al mio impavido intervento ho tratto in salvo le ospiti da morte certa e cosi vinco la medaglia al valore etc. etc.

No, ma dico .. NON L’AVETE MAI VISTA UNA UNA GATTA IN CALORE NEL VOSTRO PAESE??  

Francesco720
Level 10
Genoa, Italy

Ciao @Francesco602,

 

sarebbe bello farlo anche dall'altro punto di vista. Quanto avrebbero da dire gli ospiti su di noi! 

 

Ciaooo

Francesco602
Level 10
Naples, Italy

@Francesco720, sicuramente!

 

#Ospite 14

La Tresca Multirazziale

 

Prenotazione di cinque notti per un solo ospite (casa da sei). Una ragazza, giovane (26-27 anni), di bell'aspetto, prenota un "viaggio di lavoro" a Napoli. Nella prenotazione mi chiede se è possibile avere una fattura e se ci sono costi aggiuntivi per un ospite extra che soggiornerà in casa per sole 2 notti su 5. Le rispondo che ci sono costi extra, modifico la prenotazione e richiedo il dovuto... anche con un po' di "timore" che - avendo visto un prezzo basso in fase iniziale - poi potesse non accettare la mia richiesta. 
Dal profilo l'ospite si presenta come una giovane ragazza russa (vissuta prima in Ucraina e poi in Repubblica Ceca) che ha fatto rapidamente carriera e che già in giovane età lavora per una casa farmaceutica. Viaggia spesso, frequenta ambienti "altolocati" e congressi di vario genere.
Mi chiede se può fare il check-in alla mezza (l'aereo a quell'ora arrivava) ed il check-out alle 19:00. Acconsento ad entrambe le richieste e non chiedo nessun extra, anche un po' impietosito dal fatto che mi sembrava una brava ragazza; dopotutto.
Arriva di sera, tutto ok. Ottima esperienza di check-in. C'è molto feeling ed apprezza la casa. Mi chiede se è possibile avere due camere separate private (con serratura), giacché il suo "partner" era in realtà un "collega". Acconsento anche qui e preparo due letti: un singolo ed un matrimoniale, mettendo a disposizione entrambe le stanze come già precedentemente concordato.
Bene. Vado via.
Il giorno seguente arriva questo fantomatico ospite (di cui già conoscevo il nome), un signore sulla quarantina di origini iraniane, anch'esso stabile a Praga; nonché C.E.O della casa farmaceutica succitata. 
La solita storia, un po' da film ed un po' surreale: ragazza giovanissima che ha fatto carriera solo perché "amante" del suo capo, un iraniano con moglie, figli e parenti annessi che puntualmente compaiono in tutte le foto di Facebook nelle loro grandi feste celebrative.

Il giorno ancora seguente mi chiedono dove andare a mangiare a pranzo ed io - benpensante - suggerisco dei posti carini con un buon rapporto qualità-prezzo. Dopo un po' mi dicono che vogliono mangiare pesce (sono a Napoli, giustamente), così le dirotto verso qualcosa di altrettanto carino ma non troppo esoso. Sono "viziati" e vogliono pure la terrazza per avere una vista panoramica. Indico che il budget inizia a salire e che potrebbero essere posti costosi, ma loro vanno avanti: paga il ministero della salute; è tutto spesato (casa compresa!). Dai profili Facebook vedo - mio malgrado - che dopo il pranzo (Hotel Vesuvio, 5 Stelle, sul Lungomare) si dilettano in shopping di alta moda (Armani, Vuitton e compagnia cantante), probabilmente tutto spesato.
Ed il malcapitato host (io in questo caso) ha inviato un'offerta speciale con tariffa da 1 persona per 3 notti e 2 persone per 2 notti.

Andiamo così!

Ciao @Francesco,

 

che sia chiaro. Il mio commento sperava di mettere freno a questa discussione. Non la trovo interessante ma in generale offensiva e figlia di arroganza e strafottenza alimentata anche dal sistema puerile che qui giudica il nostro lavoro. Capisco in pieno ci siano ospiti particolari come situazioni particolari e certo ci sono anche delinquenti. Capisco in pieno possa essere divertente parlarne. Tuttavia alla base della buona ospitalità, come di una buona amicizia o di un buon rapporto, deve esserci la complicità e non il giudizio. Chi è complice capisce e si può anche permettere un giudizio più ragionato. Chi giudica solo, è arrogante. E mi pare che sopra ci siano troppi e soli giudizi e troppa poca complicità. 


Ciaoo

Leggi gli articoli del Centro Risorse

Preparare la casa per gli ospiti
Consigli di host Airbnb Plus: come qualche premura può fare la differenza
Assistere gli ospiti durante il loro soggiorno