suggerimento per self check in

Erika-Cornelia0
Level 4
Bergamo, Italy

suggerimento per self check in

ho recentemente preparato il tutto per fare il self check in.

1.  per entrare nel atrio condominiale

2. per entrare in casa

 

la particolarità è che la ferramente mi ha adeguato una casetta postale a combinazione numerica in maniera che l'ospite possa estrarre la prima chiave, per entrare nel condominio dalla cassetta postale non lasciando tutto il mazzo delle chiavi fuori porta.

poi davanti alla propria porta dell'appartamento abbiamo posizionato il key lock.

 

In questa maniera non si lascia tutto il mazzo nell'aria raggiungibile a qualunche.

13 Risposte 13
Paola4
Level 10
Rome, Italy

@Erika-Cornelia0  scusami ma quale è il suggerimento che desideri? Mi sembra che hai organizzato in modo saggio e sicuro le due possibilità per l'accesso.

Vorrei però ricordarti che la legge impone  la verifica ed il controllo dei documenti degli ospiti  per poi effettuare la comunicazione alla Questura di tutti gli ospiti. Il self check-in viene sostenuto da Airbnb come pratica in tutto il kondo ma qui in Italia non è proprio legale visto l'obbligo di verificare la corrispondenza tra documenti e chi alloggia in casa.

Hai pensato a questo passaggio? E soprattutto hai richiesto le credenziali alla Polizia per efffettuare la comunicazione online? Se non lo hai ancora fatto, ti suggerisco di sospendere l'annuncio e fare richiesta perchè l'omissione della dichiarazione prevede denuncia penale. 

Erika-Cornelia0
Level 4
Bergamo, Italy

grazie Paola per il tuo messaggio. Siamo in regola in quanto il self check in è soltanto previsto per ospiti Airbnb abituali (quindi quelli che si ripetono) e non su clienti nuovi. Noi mandiamo sempre al sito della questura le credenziali dei nostri ospiti, quindi siamo regolarmente registrati. Per gli ospiti abituali gli abbiamo già tutte le credenziali, quindi si tratta soltanto di trasmettere volta in volta.

Federica337
Level 5
Rome, Italy

@Paola4 Ciao Paola, volevo unirmi alla conversazione perchè grazie all'esperienza di un utente del sito anche io mi sono attrezzata per il self chek in.

Per il futuro vorrei regolarmi in questo modo, aiutatemi a capire se può andare bene.

 

Mi faccio mandare i documenti nei giorni precedenti al check in, con questi dati compilo il contratto che faccio sottoscrivere e poi li uso per il portale alloggaiti e RADAR.

Vorrei farmi dare la tassa di soggiorno tramite airbnb (è possibile?) ed eventualmente il contratto firmato via email.

Fermo restando che il giorno dopo o il pomeriggio andrei dagli ospiti per conoscerlo.

Che ne pensate?

Grazie

Federica

 

Paola4
Level 10
Rome, Italy

@Federica337 la legge sulla Privacy vieta di avere le foto dei documenti di ospiti senza un consenso scritto. Oltre al fatto che alcuni ( vedi ospiti USA) non gradiscono per le stesse motivazioni inviare le foto dei documenti.

Il controllo dei documenti all’arrivo è teso proprio a verificare poi la corrispondenza di chi alloggia con i documenti. Per il contratto puoi comunque farti inviare i dati necessari per compilare il contratto senza la foto e cerca di impostare un orario di check in in cui puoi essere presente. 

Federica337
Level 5
Rome, Italy

@Paola4 Ma sono loro che li inviano i documenti, cmq ragionerò ancora su questa cosa, ma Airbnb per entrare nella collezione lavoro ha come requisito il self check in, quindi come si risolve la cosa?

Io imposto il check-in in orari in cui sono presente, ma sono molto frequenti richieste fuori da questo orario e ho avuto una recensione negativa sul check in proprio perchè volevano venire alle 11 e il mio check in parte dalle 15.....

Come coniughiamo la richiesta di self check in con la legge?

Susanna0
Level 10
Milan, Italy

@Federica337 in ogni caso, un ospite che protesta perchè vuole entrare alle 11 del mattino (ma non ha prenotato anche la notte precedente) non si rende conto che potrebbe trovare ancora gli ospiti del giorno prima? Mah...

E' ovvio che anche col self check-in devi dare comunque una finestra di possibilità, altrimenti prima o poi troverai quello che vuole arrivare alle 8 del mattino e partire alle 11 di sera del giorno dopo, prenotando una notte sola (invece di 3)...

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

Ciao @Paola4 

secondo te, per lasciare la possibilità agli ospiti di arrivare quando vogliono senza inchiodare l'host, si può permettere agli ospiti di entrare all'ora che desiderano e fissare un appuntamento qualche ora dopo per la compilazione dei documenti? 

Ad esempio: arrivano a mezzanotte e l'host va ad accoglierli e registrarli alle 9 il giorno dopo? 

Ci vedi problemi?

 


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Federica337
Level 5
Rome, Italy

@Francesca io intenderei fare proprio questo.

 

 

@Susanna0 Ovvio che se gli ospiti precedenti escono alle 10 non potrei accettare check in alle 11 dello stesso giorno, ma se l’appartamento è vuoto e io sono a lavoro potrei farli entrare e alle 15 andare come da accordi per il contratto, i documenti e la city tax.

Io non so perché si aspettano più cura che in un albergo però fatto sta che nonostante avessi spiegato a queste spagnole che il check-in fosse dalle 15 e nonostante il mio check in fosse stato impeccabile (ho finito anche mappe della città ed itinerari oltre che acqua in frigo per cortesia e cialde x il caffè) mi hanno messo credo 4,8 insomma non 5.  Se arrivano presto ha no il problema delle valigie e si irrigidiscono se non glielo risolvi quindi il mio punteggio non massimo era dovuto al fatto che non gli ho risolto un problema e non le ho fatte entrare prima. Quindi io credo che in questi termini il self check in sia fattibile...

Susanna0
Level 10
Milan, Italy

@Federica337 , se il problema è nei bagagli, suggerisci bagbnb.com

E' un network di condivisione degli spazi, simile ad Airbnb nella struttura ma per il deposito bagagli: ci sono uffici, negozi, bar, che mettono a disposizione uno spazio per i bagagli prenotandolo online.

 

Paola4
Level 10
Rome, Italy

@Francesca  il concetto per cui è stata posta in essere questa norma è di verificare le generalità di chi soggiorna e questo va fatto nel momento in cui hanno accesso all'alloggio. Non si tratta di vederci problemi o no perchè tutto va bene finchè non ci sono problemi . Secondo me è comunque buona cosa controllare i documenti contestualmente all'ingresso in casa oltre al fatto che è un obbligo di legge. Non dimentichiamo che a volte possono esserci comportamenti poco leciti da parte delle persone che accogliamo e che sarebbe difficile poi far uscire di casa. 

 

@Francesca 

 

Ciao Francy! ❤ Se ti interessa il mio parere, cara, ti posso dire che io, ex hostessa longobarda, la penso esattamente come sora @Paola4 .

 

Tale pratica – deleteria - è una delle tante invenzioni di AIRBNB. Personalmente non la consiglio. Anzi, è una delle cose da evitare, come spendere più di quello che si guadagna e comprare biancheria sexy se si è sfidanzate.

 

Se, arrivato il D-day, elimini totalmente le chiavi, se elimini l’host al check-in, se elimini ogni verifica documentale e controllo dello stato del bene offerto in locazione prima dell’accesso ai locali, che cosa rimane? Rimane soltanto un immobile alla mercè di chiunque vi entri.

 

Si dirà: “Ma questo metodo risolve il problema del check-in notturno e quello dell’host che non può allontanarsi dal lavoro”. Certi pirla doc (non è un insulto, è un’onesta constatazione) pretendono il servizio di un hotel, ma non si rendono conto che – in una locazione turistica, perché è questo quello che noi facciamo - fare un check-in alle 4 di notte vuol dire creare disagio al locatore, che non è un operatore ricettivo: il locatore non ha una reception aperta 24 ore al giorno. Se vuoi una reception aperta 24 ore al giorno, caro amico ciliegia, vai in un hotel!

 

Non è che se AIRBNB impone questo sistema, noi ci dobbiamo adeguare: è AIRBNB che si deve adeguare alle leggi italiane! Uno dei difetti di AIRBNB, che proprio non riesce a mandar giù, è che negli altri Paesi esistono delle leggi che vanno rispettate. Non tutte le regole di AIRBNB sono riproducibili qui da noi: molte di esse non hanno alcuna valenza legale, anche se noi facciamo finta di non saperlo.

 

Se mister Loba Loba (che non mostra una foto del viso) fa da solo l’ingresso in casa, senza la presenza del proprietario-locatore, e magari pure per conto suo se ne va, non è possibile verificare se le persone sono davvero quelle della prenotazione, sia come identità che come numero, non è possibile fargli firmare il contratto di locazione (che va fatto firmare all’arrivo, cioè prima della consegna del bene, non il giorno dopo o appena possibile!), non è possibile formalizzare in forma scritta un check-up completo dell’immobile (da allegare al contratto) in sopralluogo congiunto (che va fatto al check-in proprio per evitare eventuali contestazioni su danni arrecati all’immobile dopo l’ingresso!).

 

Prima il controllo dell’identità delle persone che entrano (e che devono essere segnalate in Questura), poi le chiavi. “Operare da regolari e responsabilmente”, come si legge nell’ottima Guida curata da Orvieto in Centro, significa anche questo.

Susanna0
Level 10
Milan, Italy

Non potrei essere più d'accordo con @Emily352 che in questo post, chiaro, limpido e preciso.

E soprattutto, ribadisco: non è che se Airbnb propone qualcosa che in America - terra di deregulation - piace, allora deve andar bene anche in Italia, dove invece abbiamo la super-regulation! Salvo poi fingersi paladini della legalità e correre ai ripari pubblicizzando raccomandazioni di attenersi alle leggi locali.

Per esempio, adesso in Vita da host c'è un post che parla delle belle collaborazioni. @Francesca , qui in Italia chi fa locazione non può assolutamente avere collaboratori, ne' come aiutanti ne' men che meno come aziende che forniscono biancheria; queste cose, per l'Agenzia delle Entrate, rappresentano una caratteristica di organizzazione, per cui la locazione deve configurarsi come "imprenditoriale", con partita Iva, contributi Inps, stipendio dei lavoranti, commercialista, consulente del lavoro, un elenco infinito di adempimenti  di cui sicuramente Emily sa tutto. 

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

Ehi, @Susanna0 @Emily352 @Paola4 grazie infinite per i vostri messaggi a riguardo: penso possano essere davvero importanti per gli altri host!

Come sapete io non sono una host e ho voluto fare una domanda agli/alle host più esperte per chiarire una mia curiosità! Sapevate che sono stata spesso chiamata Signorina Domandina quando ero piccina, vero? 🙂 

Ora capite il perché! Un abbraccio!

 


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