Buongiorno Ermanno, mi permetto di rispondere nonostante la mia esperienza di host è letteralmente nulla, ma la discussione mi piace e mi piace leggere opinioni e pensieri di chi ha esperienza.
Io sono uno di quelli nuovi, quelli che tutti "maltrattano" perchè fino a ieri manco sapeva cosa fosse airbnb, che "ereditano la casa della nonna e vojono fa li sordi!"...
Non ho mai pensato ad un guadagno facile, ho sempre creduto che solo il lavoro e l'impegno potessero generare un tornaconto economico, e così è stato per l'alloggio che propongo. La casa era veramente di nonna 🙂 cadeva a pezzi, e l'idea era ristrutturarla e poi provare questa nuova avventura. Non è il mio lavoro, nè quello dei miei familiari, ma l'impegno profuso è stato elevatissimo, e continua tuttora.
Probabilmente ho sottovalutato l'impegno che ci vuole, devo essere onesto. Attenzione, non credevo fosse facile, ma appunto ho sottovalutato. Durante i lavori di ristrutturazione, di arredamento, le foto... si certo, fatica impegno e soldi! poi quando arrivano gli ospiti la musica cambia, deve essere tutto impeccabile! E quindi organizza, chiama i ragazzi delle pulizie perchè per il checkout mi ha disperatamente chiesto un'ora in più! Oddio l'aspirapolvere non funziona bene... NOOOOO IL TAPPO DEL BIDET E' INCASTRATO (questo 10minuti fa...).
Insomma, io ho un altro lavoro, una compagna, due gatti e un cane, beh fare l'host è molto impegnativo, MOLTO.
Ho sempre pensato di fare self check-in e self check-out: a Roma direi "CORCA**O!". Sono sempre li, arrivo un'ora prima del check-in, controllo (inutilmente) che abbiano pulito bene, controllo (inutilmente) che le lampadine funzionino. Sto li se posso anche al check-out, durante il soggiorno almeno una volta al giorno chiedo come va, se serve qualcosa....
Per non parlare del tempo che passo a controllare tariffe, prezzi, studio della concorrenza, studio del mercato, benchmark.
Per non parlare del tempo che ho passato a costruirmi un simulatore excel dove impostando la variabili tipo costo per notte, costi per ospiti aggiuntivi, sconti, bla bla bla mi dà il margine netto per soggiorno al netto anche della spesa aria condizionata
Per non parlare dei MESI che ho speso per preparare una guida della storia della casa, di Roma, curiosità e aneddoti, tutta artisticamente accattivante.
Tornando ai tuoi punti: è un mestiere per tutti? Non credo. Se si deve far bene, troppo impegno.
E' un mestiere per me? Non lo so ancora, troppo poco tempo, troppe poche persone incontrate. Sono stato molto fortunato anche: ospiti fantastici veramente. Mi fanno quasi ricredere nel genere umano, non ho mai avuto grossa stima delle persone...
E invece questo lato umano mi sta piacendo particolarmente: persone sconosciute che è come se conoscessi da anni, alcuni mi salutano con un abbraccio quando arrivano, dopo pochi messaggi, magari solo perchè gli ho aspettati un'ora in più, o gli ho chiesto se serviva un passaggio dalla stazione a casa (500mt....).
So già che prima o poi arriverà qualcuno a farmi ritornare coi piedi per terra... ma ora mi godo l'entusiasmo iniziale, mi piace, mi fa godere vedere persone entrare in casa e strabuzzare gli occhi per una bottiglia di prosecco, o magari ringraziarmi perchè "la chiesa sconosciuta che ho consigliato è fantastica!"
Resisterò ai cambiamenti? Non so neanche questo. La casa è di proprietà, non dobbiamo fare i bigmoney, ma neanche svendere una singola notte (il mio excel non me lo permetterebbe): la "qualità" della casa (non dell'host, non ho questa pretesa!) deve esser un minimo ripagata. Magari fra 2-3 anni quando l'investimento di ristrutturazione sarà ripagato forse mi sarò stufato anche io.
Ora però no: ho sottovalutato l'impegno, ma ho sottovalutato anche il piacere di offrire questo servizio. Ora me lo godo, me lo merito!
Ho divagato un po', perdonatemi, e ricordate che odio tutti, anche voi! 🙂