@Giulia322 ciao.
Hai posto un problema importante.
Con la definizione di locazione breve introdotta da norme fiscali (DL 50/2017) le casistiche di locazione da parte del locatore privato si sono fiscalmente ampliate.
Non è solo il proprietario o l'usufruttuario, ma anche il locatario o il comodatario che può dare in locazione.
I contratti possono essere stipulati direttamente oppure tramite intermediari, anche gestori di portali.
Può essere dato in locazione l'immobile nel quale si ha la residenza: per intero se per un limitato periodo dell'anno, oppure parzialmente (ad esempio una stanza con bagno).
Diverse normative regionali hanno recepito la locazione breve, prevedendo un'apposita Comunicazione all'inizio della locazione.
In queste Regioni, normativa regionale e normativa fiscale sono allineate, per cui il locatore privato può disporre di tutte le opportunità di cui sopra.
Non è così in Emilia Romagna, dove la normativa è ferma alla legge del 2004 e ai regolamenti del 2005-2007. Di conseguenza, l'unica tipologia ricettiva consentita al locatore privato -anzi solo al proprietario o all'usufruttuario- è la locazione diretta (senza intermediari) dell'intero (non di parte) appartamento ammobiliato per uso turistico.
In caso di titolo di possesso diverso da proprietà od usufrutto la gestione dell'appartamento può avvenire solo attivando una apposita impresa di gestione di CAV (o tramite l'intermediazione di una agenzia immobiliare).
Quindi, l'unica Comunicazione che si può presentare al SUAP del Comune (con un modello che risale al regolamento di 15 anni fa) è una Comunicazione con la quale informi che metti a disposizione per tutto l'anno il tuo intero appartamento: da qui l'incompatibilità tra questa locazione e la residenza (da parte di chiunque, non solo del proprietario).
Fino a un paio di anni, il Comune di Bologna aveva pubblicato una tabella riassuntiva delle caratteristiche delle strutture/tipologie ricettive.
Per l'appartamento ammobiliato per uso turistico non era consentita la residenza né del proprietario né di altri soggetti.
Quindi, in piena sintonia con la datata normativa regionale, permane questo vincolo e può essere oggetto di controllo da parte del SUAP alla ricezione della Comunicazione.