Burocrazia a Roma

Risolto!
Andrea6196
Level 4

Burocrazia a Roma

Ciao a tutti, mi chiamo Andrea e mi sto affacciando ora su AIRBNB, ho creato l'annuncio, verificato l'identità ecc., purtroppo il tutto si è fermato davanti alla selva oscura della burocrazia a Roma che vedo essere molto particolare.

Vi chiedo cortesemente di aiutarmi, se possibile step by step, in quanto con chiunque ho parlato fin ora mi ha creato solo confusione dandomi dei pareri diversi e spesso discordanti.

Ho visto che @Daniele409 ha passato prima di me la stessa situazione...Daniele se ti fosse possibile entrare in contatto direttamente con me te ne sarei grato, altrimenti qualsiasi aiuto su Roma è comunque ben gradito!!

Grazie mille in anticipo

Risposta Migliore
Anna-Maria132
Level 10
Rome, Italy

Ciao @Andrea6196, quale è il tuo problema? In realtà a Roma la cosa è molto semplice.

Con il tuo SPID entri nel sito di Roma Capitale e vai alla vetrina SUAR.

Da lì non solo è tutto guidato ma ci sono anche i telefoni e gli orari di reperibilità di due gentili signore che, anzitutto rispondono al telefono, poi ascoltano e ti mandano anche per mail le istruzioni e se hanno tempo ti seguono pure per telefono.

 

La confusione deriva probabilmente dal fatto che altre forme di ospitalità (case vacanze, case per ferie etc) richiedono una procedura diversa in quanto soggette ad autorizzazioni e controlli  perchè forniscono servizi e cibo per i quali ci vogliono ben altre professionalità e attrezzature.

Su Airbnb questi li riconosci perchè nell'annuncio c'è scritto "host professionista" e offrono la colazione.

Ovviamente devi sapere cosa vuoi fare cioè una locazione breve senza alcuna fornitura di servizi o cibo. Quindi rientri nella previsione dell'art.12bis del Regolamento Regionale  del 7/8 /2015 e sull'annuncio compare la scritta "host privato"

 

Una volta chiarito cosa vuoi fare, prima di cominciare devi avere lo Spid, la PEC (che ti serve per la Questura e per tutte le comunicazioni una volta registrato) e una carta di credito per pagare € 21,00 di reversale al Comune.

Dopo aver inviato la comunicazione esclusivamente on-line, chiedi le credenziali al Portale Alloggiati della Questura e poi fai la registrazione alla Regione Lazio per fini statistici e puoi cominciare anche l'indomani a pubblicizzare on-line. Non devi aspettare autorizzazioni nè altro.

Fammi sapere. AM132

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6 Risposte 6
Anna-Maria132
Level 10
Rome, Italy

Ciao @Andrea6196, quale è il tuo problema? In realtà a Roma la cosa è molto semplice.

Con il tuo SPID entri nel sito di Roma Capitale e vai alla vetrina SUAR.

Da lì non solo è tutto guidato ma ci sono anche i telefoni e gli orari di reperibilità di due gentili signore che, anzitutto rispondono al telefono, poi ascoltano e ti mandano anche per mail le istruzioni e se hanno tempo ti seguono pure per telefono.

 

La confusione deriva probabilmente dal fatto che altre forme di ospitalità (case vacanze, case per ferie etc) richiedono una procedura diversa in quanto soggette ad autorizzazioni e controlli  perchè forniscono servizi e cibo per i quali ci vogliono ben altre professionalità e attrezzature.

Su Airbnb questi li riconosci perchè nell'annuncio c'è scritto "host professionista" e offrono la colazione.

Ovviamente devi sapere cosa vuoi fare cioè una locazione breve senza alcuna fornitura di servizi o cibo. Quindi rientri nella previsione dell'art.12bis del Regolamento Regionale  del 7/8 /2015 e sull'annuncio compare la scritta "host privato"

 

Una volta chiarito cosa vuoi fare, prima di cominciare devi avere lo Spid, la PEC (che ti serve per la Questura e per tutte le comunicazioni una volta registrato) e una carta di credito per pagare € 21,00 di reversale al Comune.

Dopo aver inviato la comunicazione esclusivamente on-line, chiedi le credenziali al Portale Alloggiati della Questura e poi fai la registrazione alla Regione Lazio per fini statistici e puoi cominciare anche l'indomani a pubblicizzare on-line. Non devi aspettare autorizzazioni nè altro.

Fammi sapere. AM132

Ciao @Anna-Maria132, ti ringrazio per la tua risposta.

Sicuramente approcciando ora a questa nuova esperienza, la vedo ancora come una strada in salita.

I tuoi suggerimenti mi sembrano chiari, seguirò le tue indicazioni e sicuramente ti farò sapere!

Grazie mille

Ciao @Anna-Maria132 , sto procedendo secondo le tue indicazioni...

Saresti così gentile da darmi luce anche sulla tassa di soggiorno e su un eventuale contratto?

Per la tassa di soggiorno mi sembra di capire che la versa AIRBNB per me, ma io devo inviare una sorta di statistica alla regione?

Come forma di ospitalità ho optato per alloggio per uso turistico; devo comunque fare un contratto con chi prenota tramite AIRBNB?

Grazie mille per la tua risposta.

Andrea

Ciao @Andrea6196 scusa il ritardo con cui ti rispondo ma Maggio è il mese dei matrimoni, cresime e comunioni e quel che segue. Rispondo sinteticamente:

 

- solo per Roma Airbnb riscuote la tassa di soggiorno dai clienti al momento della prenotazione e la riversa alla casse comunali. E' invalsa l'abitudine che l'host emetta una ricevuta a totale zero ma io ho dei dubbi che ciò abbia senso. In ogni caso la tassa di soggiorno non ti riguarda. Ti riguarda invece la segnalazione al Comune del numero dei tuoi ospiti. Appena ti sarai registrato sulla piattaforma, ti verrà assegnato un ambassador che ti spiegherà tutto.

 

- Per il contratto premetto che ho  esperienza dei contratti di locazione ordinari (equo canone e patti in deroga) e per questo mi riallaccio a quella normativa.  Per cui:

 

a) I contratti di durata minore di 30 giorni non hanno bisogno della registrazione per essere validi e operanti.

 

2) Perchè è meglio farli? Perchè devono contenere delle salvaguardie e delle cautele. Anzitutto il contratto deve avere forma scritta in lingua italiana. Alcuni lo fanno firmare tradotto in altre lingue ma io ritengo questa una abitudine pericolosa che può suscitare pasticci a non finire. Noi abbiamo uno schema legislativo napoleonico, in buona parte d'Europa e nel resto del mondo lo schema legislativo è quello della Common Law quindi molte parole e molti "modi di dire" non sono esattamente equivalenti. A mio parere si può fare una copia di cortesia con una sintetica esposizione in forma diversa dal contratto (cioè senza paragrafi ad esempio)di ciò che gli ospiti hanno firmato.

E' importante che il contratto contenga anche una clausola sulla "privacy" e cioè l'autorizzazione a trasmettere i dati personali e di passaporto alle pubbliche autorità (cioé Polizia) e ciò perchè le leggi sulla privacy sono uniformi nel mondo.

Altra cautela è la clausola "visto e piaciuto". Alcuni clienti nelle recensioni inventano scuse e questa clausola più le fotografie che prendi prima di dare le chiavi possono aiutarti a togliere recensioni ritorsive.

 

3) E' in corso una revisione legislativa  sul nostro settore e sembra che il contratto scritto debba diventare uno strumento per il conteggio delle permanenze e l'input di un "registro" per ora non meglio specificato. Quindi per quando sarai operativo ci saranno delle indicazioni più chiare.

 

 Ciao Anna Maria

Ciao @Anna-Maria132, stavolta ti chiedo io scusa per la risposta tardiva, ma anche io in questo mese sono nelle tue stesse condizioni di recite, comunioni ecc.

Ti farò sapere gli sviluppi...

Ancora grazie mille!!

Andrea

ciao Anna, 

sto impazzendo anche io con le pratiche del comune di Roma. Sono entrato con SPID nell'area SUAR, ci sono le indicazioni di cosa, vari documenti esplicativi e si capisce che bisogna fare e pagare online la comunicazione di inizio attività, ma non trovo poi praticamente i dettagli di come farlo: c'è una pagina con una procedura online? si invia la richeista ad una casella email? 

...non trovo neanche i riferimenti telefonici delle signore di cui scrivi...

 

potresti darmi qualche dettaglio in più?

 

grazie

G

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