Ciao a tutti,
vorrei iniziare la mia prima esperienza come...
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Ciao a tutti,
vorrei iniziare la mia prima esperienza come host, affittando un monolocale a Milano. Ho fatto la richiesta a...
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Vorrei condividere metodi più o meno ingegnosi per risparmiare sulla gestione di uno o più BeB, soprattutto in presenza di clienti spreconi !!
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Ciao @Alberto1488 e @Francesca ...argomento interessante che ben si coniuga con la Sostenibilità Ambientale, e grazie a @Francesca per avermi coinvolto su questo argomento.
Per quanto attiene la Sostenibilità Ambientale. mi sono ripromesso di scrivere un articolo sufficientemente esaustivo che evidenzi come il perseguimento della Sostenibilità permetta anche di ridurre i costi di gestione.
Venendo al tema sollevato da @Alberto1488 circa la riduzione dei costi di gestione di un B&B e/o Casa Vacanza (solo appartamento) posso portare la mia esperienza di gestore di Casa Vacanza, quindi senza somministrazione di alimenti (colazione). Considerando che i ricavi sono per loro natura incerti, agire sulla contrazione dei costi è sicuramente un sano approccio in termini gestionali.
La prima cosa da fare è avere contezza dei propri costi in maniera analitica, perché solo conoscendo si può agire...
Quindi bisogna iniziare a fare un elenco analitico dei costi, suddividendoli tra costi fissi e costi variabili.
COSTI FISSI. Sono quei costi che sono indipendenti dal fatto che abbiamo ospiti o meno, ovvero che sosterremmo comunque anche se il nostro appartamento è vuoto. Direi che un elenco, che ritengo esaustivo nel mio caso (quindi senza somministrazione di alimenti), è il seguente:
> Telefonia (connessione Wi-Fi), solitamente fornita da un operatore sulla base di un canone mensile forfettario;
> Condominio, nel caso l'appartamento sia ubicato in un palazzo con Condominio;
> IMU, imposte Nazionali
> TARI, imposte Comunali sullo smaltimento dei rifiuti
> Assicurazione: polizza RCA a copertura di Responsabilità Civile e/o danni procurati dagli ospiti
> Imposte da Dichiarazione dei redditi
Tutti questi costi, anche se fissi, possono essere oggetto di ottimizzazione e loro riduzione se adeguatamente gestiti.
COSTI VARIABILI. In questo caso abbiamo costi che dipendono dal fatto che l'appartamento sia occupato dall'Ospite. Nel mio caso (Casa Vacanza) un elenco abbastanza esaustivo è il seguente:
> Energia Elettrica
> Gas Metano
> Canone idrico (Acqua)
> Pulizia dell'appartamento: costo orario dell'addetto alla pulizia
> Prodotti vari: costo dei prodotti a consumo necessari per la pulizia dell'appartamento e/o della sua gestione (carta igienica, detersivi lavatrice/lavastoviglie, grassatori e disinfettanti vari)
> Lavanderia: lavaggio e stiratura delle lenzuola e degli asciugamani
> Manutenzione Ordinaria: piccole riparazioni conseguenti all'uso normale dell'appartamento giorno per giorno;
> Manutenzione Straordinaria: interventi più radicali dovuti all'invecchiamento e all'uso prolungato dell'appartamento.
Direi che soprattutto su questo tipo di costi si possono effettuare degli eccellenti risparmi.
Ora, se il tema è di interesse, potrei sviluppare ognuna di queste voci in un box a se stante...non prometto niente 😁...ma almeno ci provo...😁🙏...grazie per l'attenzione...😃🙏
Ciao @Alberto1488 ,
benvenuto! Il tuo mi sembra davvero un interessante tema anche legato al tema della sostenibilità ambientale. E quando si parla di questo bisogna chiamare @Antonella78 e mi viene in mente anche @Giovanni724
Hai i condizionatori a casa? Quali altri "sprechi" hai notato?
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Linee guida della communityCiao @Alberto1488
ne abbiamo parlato tempo fa e non è per niente un argomento semplice.
Per evitare sprechi di acqua ho installato in tutti i rubinetti, sia del bagno sia della cucina, dei riduttori di flusso che immettono aria nel getto e permettono di risparmiare fino al 50% dell'acqua.
Le lampadine sono tutte led e per i condizionatori ho acquistato dei telecomandi che permettono di impostare una temperatura minima e una massima, per evitare che gli ospiti mettano 18 gradi quando fuori ce ne sono 40.
E poi nelle regole della casa ho inserito che i condizionatori devono essere spenti quando non c'è nessuno in casa, cosa che ripeto più volte durante il check-in e che ho scritto nel manuale della casa. Esistono anche dei sensori di movimento che vanno installati su ogni condizionatore che spengono il condizionatore quando non c'è nessuno nella stanza, costano circa 80/100 euro cadauno!
Un'ulteriore cosa che si potrebbe fare, e che in tanti già fanno, è quella di includere nel prezzo un tot di kW, ad esempio 6/7 KW al giorno, e far pagare extra quelli consumati in più. Personalmente non amo questo genere di cose, però mi sto rendendo conto che a volte per convincere gli ospiti a non sprecare sia necessario toccargli il portafoglio.
Ho anche inserito nelle regole della casa che non ci si può lavare la macchina (mi è capitato che dei clienti si lavassero la macchina pur sapendo che stessimo utilizzando una riserva idrica perché per problemi del gestore l'acqua è mancata per 2 giorni), e che non si possono installare piscine gonfiabili (mi è capitato anche questo, cosa abbastanza assurda avendo il mare!).
Si appunto, bisogna abituarsi ad alcuni accorgimenti e controllare sempre non appena possibile. Bella idea quella dei rubinetti 😉, anche dotarsi di apparecchiature elettroniche a basso impatto ambientale e consumo... per i condizionatori mi ha dato l’idea un amico che ha un paio di appartamenti dove trovava sempre i monosplit lasciati a palla!! Poi si è unito ad una “sharing economy” dell’energia con tutte le sue utenze e adesso spende pochissimo
Ciao @Alberto1488 ...cosa intendi per sharing economy dell'energia?...
> Autoconsumo Collettivo (per i Condomini)?
> Comunità Energetiche?
...o altro?
In quale Comune si trova il tuo amico?
Grazie...
in pratica una community che ti consente di risparmiare in base a quante utenze hai; io mi sto associando ora.
praticamente in soldoni
Uno dei tanti rivenditori di energia elettrica nel marzo del 2020 ha deciso di creare la prima sharing company nel campo dell’energia.
Quindi di eliminare le agenzie di vendita che si interpongono fra il rivenditore ed i clienti e redistribuire, così, questi risparmi ai propri clienti
Ciao @Alberto1488,
Per cortesia, mi puoi fornire marca dei sensori movimento e telecomandi per l'aria condizionata ?
Grazie
Andrea
Ciao @Alberto1488 e @Francesca ...argomento interessante che ben si coniuga con la Sostenibilità Ambientale, e grazie a @Francesca per avermi coinvolto su questo argomento.
Per quanto attiene la Sostenibilità Ambientale. mi sono ripromesso di scrivere un articolo sufficientemente esaustivo che evidenzi come il perseguimento della Sostenibilità permetta anche di ridurre i costi di gestione.
Venendo al tema sollevato da @Alberto1488 circa la riduzione dei costi di gestione di un B&B e/o Casa Vacanza (solo appartamento) posso portare la mia esperienza di gestore di Casa Vacanza, quindi senza somministrazione di alimenti (colazione). Considerando che i ricavi sono per loro natura incerti, agire sulla contrazione dei costi è sicuramente un sano approccio in termini gestionali.
La prima cosa da fare è avere contezza dei propri costi in maniera analitica, perché solo conoscendo si può agire...
Quindi bisogna iniziare a fare un elenco analitico dei costi, suddividendoli tra costi fissi e costi variabili.
COSTI FISSI. Sono quei costi che sono indipendenti dal fatto che abbiamo ospiti o meno, ovvero che sosterremmo comunque anche se il nostro appartamento è vuoto. Direi che un elenco, che ritengo esaustivo nel mio caso (quindi senza somministrazione di alimenti), è il seguente:
> Telefonia (connessione Wi-Fi), solitamente fornita da un operatore sulla base di un canone mensile forfettario;
> Condominio, nel caso l'appartamento sia ubicato in un palazzo con Condominio;
> IMU, imposte Nazionali
> TARI, imposte Comunali sullo smaltimento dei rifiuti
> Assicurazione: polizza RCA a copertura di Responsabilità Civile e/o danni procurati dagli ospiti
> Imposte da Dichiarazione dei redditi
Tutti questi costi, anche se fissi, possono essere oggetto di ottimizzazione e loro riduzione se adeguatamente gestiti.
COSTI VARIABILI. In questo caso abbiamo costi che dipendono dal fatto che l'appartamento sia occupato dall'Ospite. Nel mio caso (Casa Vacanza) un elenco abbastanza esaustivo è il seguente:
> Energia Elettrica
> Gas Metano
> Canone idrico (Acqua)
> Pulizia dell'appartamento: costo orario dell'addetto alla pulizia
> Prodotti vari: costo dei prodotti a consumo necessari per la pulizia dell'appartamento e/o della sua gestione (carta igienica, detersivi lavatrice/lavastoviglie, grassatori e disinfettanti vari)
> Lavanderia: lavaggio e stiratura delle lenzuola e degli asciugamani
> Manutenzione Ordinaria: piccole riparazioni conseguenti all'uso normale dell'appartamento giorno per giorno;
> Manutenzione Straordinaria: interventi più radicali dovuti all'invecchiamento e all'uso prolungato dell'appartamento.
Direi che soprattutto su questo tipo di costi si possono effettuare degli eccellenti risparmi.
Ora, se il tema è di interesse, potrei sviluppare ognuna di queste voci in un box a se stante...non prometto niente 😁...ma almeno ci provo...😁🙏...grazie per l'attenzione...😃🙏
È normale secondo voi che una struttura mi chieda 30€ di cauzione, abbia nelle regole di lasciare pulito ed in ordine, e poi mi chieda 30€ obbligatori di pulizie finali?
Ciao @Alberto1488 ...
in questi casi si usa dire...chiedere è lecito, rispondere è cortesia...
Quindi...anche se non è normale (io non lo faccio), puoi sempre scegliere una struttura diversa...diciamo più accogliente...😁🙏
Ciao @Alberto1488, 30 euro di cauzione a dire la verità mi sembrano pochi, ma comunque considera che airbnb andrà a prelevare quella somma o parte di essa solo se l'host dovesse riscontrare dei danni.
E' normale che si chieda all'ospite di lasciare pulito e in ordine, spesso la pulizia non copre la pulizia della cucina, ad esempio, ed è buona educazione lasciare una casa senza immondezza in giro, residui di cibo e i mobili dov'erano al momento del check-in. Di solito non si richiede la pulizia di Pasqua, ma condizioni igieniche decenti. Non costa nulla passare la scopa o uno straccio se ad esempio è caduto il sugo per terra. E' ovvio che l'host dovrà comunque fare una pulizia approfondita, ma un conto è pulire in 3/4 ore, un altro discorso è pulire in 3 giorni perché l'ospite ha lasciato molto sporco. 30 euro di pulizia dalle mie parti coprono appena 2 ore di pulizia, che sono poche se si ha una casa o un appartamento con più di una camera da letto. Potresti chiedere all'host cosa intende per lasciare pulito e in ordine, non necessariamente non vuole essere accogliente, magari vuole semplicemente evitare di trovarsi casa in condizioni pietose!
@Alberto1488 forse era il caso di iniziare un nuovo post, perché inserendoti in questo che tratta altro, probabilmente non riceverai altre risposte; detto ciò: la cauzione che ti viene chiesta (peraltro molto molto bassa) e che ti verrá poi restituita essendo, appunto, non una spesa ma una cauzione serve per coprire eventuali danni; si chiede sempre all'ospite di lasciare pulito, ma capisci che non ci si aspetta che l'ospite si metta a sfregare il bagno o il wc o a dare la cera...semplicemente ti viene chiesto, essendo la nostra una comunitá, di lasciare la casa come lasceresti la casa di un amico. Poi è logico che prima dei prossimi ospiti la casa dovrá essere come sempre pulita e sanificata in maniera piú approfondita, questo lo fará l'host o qualcuno per lui, e i 30 euro mi sembrano una cifra ragionevole in rapporto al tempo necessario piú o meno per la maggior parte delle proprietá. Vedrai che anche a te faá piacere trovarti in un ambiente che, pur essendo "casa", è pulito in modo professionale.
Certo che interessa! Ci contiamo @Giovanni724
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Linee guida della communityÈ importante anche bloccare le valvole termostatiche del riscaldamento per far sì che non si possa superare una data temperatura... cambia da modello a modello, ma in genere ci sono degli appositi pezzettini di plastica a incastro per bloccare le manopole a un valore da te stabilito.