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Ciao, mio fratello sta per avviare come casa vacanza un bilocale e vorrebbe mettere un divano letto per permettere 4 posti. I...
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Buongiorno, ho appena sentito al telegiornale che l'aumento della tassa di soggiorno a Firenze a partire dal 1 aprile è stato confermato:
https://www.firenzetoday.it/cronaca/tassa-soggiorno-aumento-citta.html
Ora, dato che Airbnb riscuote la tassa al posto nostro, i clienti che hanno già prenotato hanno pagato la vecchia tariffa di 4 Euro/persona/notte, invece di quella nuova 5,50 Euro/persona/notte.
Mi domando, non ci chiederanno mica di riscuotere in contanti la differenza? Ne sapete qualcosa?
Risolto! Vai alla Risposta Migliore
@Francesca @Alessandra18 Ho appena ricevuto una chiamata dall'ufficio Imposta di Soggiorno del comune di Firenze (fanno sempre così quando non vogliono rispondermi per iscritto).
Mi hanno detto che a breve aggiorneranno la sezione "Informati" del sito dell'imposta di soggiorno centroservizi.lineacomune.it , dove verranno specificati tutti i dettagli. Poi ha aggiunto che dovremo sicuramente richiedere la differenza agli ospiti quando arrivano perchè "è sempre stato fatto così in passato". Mah, io come diceva Alessandra non ricordo di aver mai dovuto chiedere nulla quando in passato ci sono stati gli altri aumenti. Spero vivamente che si sia sbagliata! Del resto se fosse stata sicura di darmi le informazioni corrette le avrebbe scritte invece di scomodarsi a chiamare per dirmele a voce.
@Chiara380 @Eleonora363 @Francesca @Alessandra334 @Alessandra18
Chiaramente non soddisfatto della risposta, ho scritto ancora all'ufficio imposta di soggiorno:
Gentilissimi,
ringrazio per la risposta ma non ne condivido l'orientamento.
Dal testo dell'art. 4 comma 5-ter possiamo leggere: "5-ter. Il soggetto che incassa il canone o il corrispettivo, ovvero che interviene nel pagamento dei predetti canoni o corrispettivi, e' responsabile del pagamento dell'imposta di soggiorno di cui all'articolo 4 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, e del contributo di soggiorno di cui all'articolo 14, comma 16, lettera e), del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, nonche' degli ulteriori adempimenti previsti dalla legge e dal regolamento comunale."
Il soggetto che incassa il canone è solo uno nel caso di Airbnb, non si capisce dove sia presente il riferimento al proprietario.
Nel caso di soggiorni intermediari dalle piattaforme, il proprietario non interviene mai nel pagamento.
Confermate inoltre di disapplicare, in maniera immotivata, senza alcun riferimento normativo, il Regolamento sull'Imposta di soggiorno del Comune di Firenze (Approvato con Deliberazione Consiglio Comunale n. 33 del 20 giugno 2011, integrato e modificato con delibera n. 21/2012, delibera n. 50/2014, delibera n. 12/2015, delibera n. 11/2016, delibera n. 74 del 27.12.2017 e delibera n. 67 del 23.12.2019), parla all'art. 3 comma 4 di soggiorni intermediati da piattaforme che raccolgono e riversano l'imposta di soggiorno al posto del proprietario tuttora vigente e che recita:
4. L'imposta può essere assolta anche dai soggetti che gestiscono piattaforme on line cui è demandato il servizio di prenotazione e pagamento del soggiorno nelle strutture ricettive così come individuate all'art.2 del regolamento
Nel caso di accordi di collect and remit siglati con il Comune di Firenze il prelievo dell'imposta di soggiorno avviene al momento della prenotazione del soggiorno sulla piattaforma applicando l'aliquota vigente a tale data.
Il suddetto regolamento non prevede l'intervento aggiuntivo del proprietario qualora intervenga un cambiamento tariffario, il prelievo avviene al momento della prenotazione in caso di accordi di "collect and remit" come in questo caso.
Siamo d'accordo sul fatto che il presupposto dell'imposta sia il pernottamento ma allora implicitamente state affermando di commettere un abuso quando per i soggiorni intermediati da Airbnb chiedete ai turisti di pagare l'intero importo dell'imposta di soggiorno al momento della prenotazione e non del pernottamento. Non capisco la vostra logica. L'accordo stabilisce un'eccezione alla regola generale sul presupposto dell'imposta e stabilisce un'eccezione sull'aliquota applicabile che in questo caso è quella del momento della prenotazione.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e vi prego di rivedere la vostra posizione che a seguito dei nuovi chiarimenti appare ancora immotivata.
Distinti saluti.
Dario Pileri
@Dario0 @Chiara380 @Eleonora363 @Alessandra334
Ci sono! scusate, non sono mai reattiva come voi ma ci sono.
Ho ricevuto anche io la stessa risposta che ha ricevuto @Dario0 , fanno copia e incolla e via.
Gli risponderò anche io facendo loro notare che i discorsi non tornano e comunque, personalmente, non ho la benché minima intenzione di chiedere integrazioni di Euro 1,50 a nessuno, rischierò, vedremo.
Continuo a seguire il post, se avrò ulteriori risposte dall'IdS, le copierò qui.
Grazie
@Alessandra18 Tieni duro, Alessandra.
Una legge nazionale "vince" su qualsiasi disposizione comunale.
E di mezzo c'è tutta la giurisprudenza su quali siano i soggetti che devono o possono riscuotere la tassa. Con oneri e diritti conseguenti. Tu, in questo caso, non sei fra loro.
Se Airbnb ha convenuto di ritirare la tassa di soggiorno con il Comune di Firenze se ne deve prendere l'incarico sempre, non solo quando fa comodo.
Qualsiasi denaro tu dovessi percepire NON POTREBBE ESSERE UNA TASSA COMUNALE perché con la convenzione Airbnb/Comune di Firenze tu non hai (più) la qualifica atta a riscuotere la tassa di soggiorno.
Ti troveresti nell'assurda situazione di aver fatto imbizzarrire (più che giustamente) i tuoi ospiti e di avere soldi che non potresti più versare.
Non ha il minimo senso, anzi, è illegittimo. E poiché i Comuni di boiate legislative ne fanno a bizzeffe, tieni duro.
Ma Airbnb non metta la testa sotto la sabbia. E' un suo obbligo ritirare la tassa di soggiorno, non degli host di Firenze e di tutti i Comuni con i quali ha firmato la convenzione. Se non voleva subire tutte le bizze italiane, allora non doveva premere per fare la riscossione. Altrimenti, si adegui alle nostre leggi e si comporti come legge richiede.
E' Airbnb che deve intervenire e chiedere ai guests di pagare ancora, motivando l'aumento.
Non fa molto fino, vero? Che peccato...
Grazie @Cristiana19 del tuo supporto!!! Grazie Mille, è una pura ingiustizia, oltretutto contraddittoria, come ha ben spiegato @Dario0 ;
parlo per come la penso io ma, non è giusto nei confronti degli ospiti che sanno di aver già pagato tutto, non è giusto nei miei confronti di Host, non è giusto che il Comune di Firenze con la sua bella letterina sul portale dell'imposta di Soggiorno si sia già lavato la coscienza, non è giusto che Airbnb con una semplice mail abbia liquidato e delegato noi Host alla riscossione della differenza.
Non ci siamo.
Certo che tengo duro!! Non mollo!
Teniamoci in contatto!
Io trovo 5.50 a testa una follia. Fate due conti, aggiungete il costo dei mezzi pubblici, e notate come un soggiorno costi più di balzelli e spostamenti che di pernottamenti. Mi augurerei che comuni e sindaci, nella loro infinita saggezza, capissero che a mungere la mucca fin quando non stramazza poi si rimane senza latte.
@Dario168 caro Dario,
quale infinita saggezza? Non nei sindaci delle città d'arte di cui si fanno belli alle inaugurazioni e quando devono prendere gli allori (loro...) mentre i cittadini sono vessati con infinità di leggine ad capocchiam che servono solo per turare le falle della loro incapacità.
Non sanno governare, non sanno gestire oculatamente i soldi pubblici (anzi dove possono si mettono a rimestare nel pentolone delle partecipate) e quindi pescano laddove ci sono i soggetti più deboli che in questo caso sono, dal punto di vista dell'opinione pubblica, gli host privati.
Tu conosci bene la situazione veneziana, ne risenti anche se sei in terra ferma. Una vera meraviglia.
Ma se noi dobbiamo (come dobbiamo) seguire le leggi, lo devono fare anche i portali di prenotazione che hanno convenzioni con i Comuni.
Come in molte altre occasioni: Airbnb non è sopra la legge, non può utilizzarla come gli fa comodo.
Che si muova e agisca.
E se non lo fa, ne dovrà subire le conseguenze.
Se tutti facessero come farà la cara @Alessandra18 accadrebbe questo:
1) gli hosts di Firenze non ritirano la quota aggiuntiva delle tasse di soggiorno, perché solo Airbnb è legittimato (per le prenotazioni di Airbnb) a riscuoterle; e procedono a dichiarare 0 tasse (per le prenotazioni Airbnb).
2) Il Comune verifica e nota che ci sono degli ammanchi; li vede in capo al tal appartamento o alla tal casa. Procede a richiedere la quota non versata al proprietario (che però non ha la funzione di esattore, in questo caso).
3) il proprietario, giustamente, si rifiuta opponendo la legge nazionale che indica molto precisamente chi ha l'obbligo di fare cosa.
4) dopo un contenzioso che non ci sarà (perché il Comune è in torto se richiede l'ammanco al proprietario e un Ente non rischia di perdere, non ci si mette neppure), il Comune dovrà dirigersi verso l'unico vero esattore concordato per le prenotazioni tali e tali, ovvero Airbnb.
5) Se Airbnb non ha riscosso le tasse per intero, sarà Airbnb a pagare il Comune di Firenze. Pertanto:
6) è meglio che Airbnb si rimbocchi le maniche e si dia da fare perché il tempo che gli rimane per riscuotere le tasse di soggiorno in più è pochino. Altrimenti pagherà di tasca sua e finirà sui giornali sempre assetati di gustose notizie che remano contro la locazione turistica privata.
Il fatto poi che le tasse arrivino a vette impossibili (€5,50 è pura follia!) non si può commentare. Sperano che gli host abbassino i prezzi per tentare di invogliare i turisti, ma non dobbiamo cadere in questo tranello.
Detto fra noi, fra l'altro, io trovo che la tassa di soggiorno sia iniqua perché assomiglia molto ai balzelli medievali: per entrare in questo borgo, o viandante, devi versare uno scudo d'argento...; semplicemente ridicolo.
Infine, la tassa di soggiorno nascerebbe (condizionale d'obbligo) per aiutare le strutture turistiche, per implementare i servizi al turismo, ecc.
Avete mai visto qualcosa che abbia a che fare con aiuti e/o implementazioni alle nostre strutture o anche solo per agevolarne le burocrazie?
Chiedo scusa se inquino la discussione, ma per sdrammatizzare m'è venuto in mente che qualcuno potrebbe creare un meme (tanto quel sindaco ormai ne è una star) con:
"Chi siete?"
"Cosa portate?"
"Sì ma quanti siete?"
"Cinque e cinquanta!"
Poi al turista cade la valigia, cerca di riprenderla e gli chiedono altri 5.50... eccetera.
La scena si trova facilmente su YT cercando "Un fiorino" 🤣
Comunque il discorso è serio, fateci sapere come risolvete... che i prossimi saremo noi qua a Venezia.
Le tasse di soggiorno sarebbero "imposte di scopo", ed i Comuni dovrebbero trasparentemente rendicontare cosa fanno di quei soldi raccolti. Tirare un'asfaltata ad una strada piena di buche, creare una nuova bretella per l'aeroporto... cose così. E invece non si sa.
Qui da noi poi si sono inventati un'ulteriore balzello per le partenze dall'aeroporto, la società che lo gestisce l'ha portato al TAR perché intravede danni economici da flussi ridotti. Il TAR intanto ha congelato questa tassa in attesa di rivedere bene il tutto... mi pare a maggio?
Alle volte m'interrogo sulla moralità e sull'eticità di queste politiche "Vileda" (perché strizzano...), stanno esagerando.
😂 Grazie @Dario168 mi sono immaginata il video!
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Linee guida della community@Dario168 Se fai il meme ( mitici benigni e Troisi ) lo incollo in casa !
Ciao Cristiana ho pensato di fare la stessa cosa anch'io . Infatti io non chiederò niente ai miei ospiti si starà a vedere , tanto la comunicazione della tassa al comune per aprile si farà a Maggio e in un mese vediamo cosa succede. Come dici tu , nel caso di Firenze , è Airbnb che si occupa di riscuotere e versare la tassa di soggiorno , quindi a noi Host non spetta nessun obbligo, altrimenti che contratto fanno. Poi se nel contratto di collet e remit sta scritto che la tassa di soggiorno è calcolata alla data di prenotazione , allora è il comune di Firenze che non rispetta il contratto stipulato con Airbnb .
Proprio grazie a questo contratto noi Host siamo esentati da questo obbligo quindi non vedo perché ora dovremmo pensare noi a riscuotere e versare la differenza .
@Sara7453 Hai perfettamente ragione, cara Sara.
E ci sono le parole che ci aiutano.
Chi riscuote tasse (qualunque tassa) è un esattore. Per Firenze l'esattore della tassa di soggiorno è Airbnb (per le sue prenotazioni) e non è l'host.
Inoltre, come dici bene, la convenzione stipulata fra Airbnb e Firenze indica che la tassa è da calcolarsi al momento della prenotazione. Quindi, anche qui, c'è poco da blaterare.
Se il Comune di Firenze vorrà poi batter cassa per gli ammanchi, dovrà rivolgersi ad Airbnb e chiedere lì il pagamento. Non può esigere nulla da chi non ha l' INCARICO LEGALE di riscuotere la tassazione, ovvero non può chiedere nulla all'host.
Ma vedrai che a quel punto Airbnb non pagherà perché la convenzione con il Comune non prevede norme retroattive...
Diciamo pure che il Comune di Firenze si è mosso malissimo e dire che con le tasse di soggiorno dovrebbe avere una certa pratica.
Ma non mi illudo: anche a Venezia, quando accadrà, sarà un bel pasticcio.
Grazie a te. Buon lavoro.
Ciao! Sono Gabriella. ci sono novità per questa differenza da richiedere agli ospiti? A me domani arrivano 2 persone (31.03) e ripartono il 02.04, che devo fare? Richiedo la differenza? Eppoi come la inoltro al comune? Chi mi aiuta?
Buongiorno @Gabriella258
Purtroppo nessuna novità, sia Airbnb che il Comune ci hanno comunicato che dovremo richiedere noi la differenza agli ospiti.
Io ho già avvertito tutti i miei ospiti futuri, perchè avendo tutto pieno fino a Novembre non posso certo rimetterci i soldi di tasca mia, come ha suggerito qualcuno. Ho fatto i conti per la mia struttura, con un'occupazione di 6 persone a notte ci rimetterei 9 euro al giorno per i prossimi 8 mesi, sono parecchi soldi.
Richiederò la differenza al check-in rilasciando regolare ricevuta ai cienti. Per quanto riguarda il pagamento al Comune, per ora mi hanno detto che aggiungeranno una riga apposita nel sito della dichiarazione, ma per questo abbiamo tempo fino a Maggio per capirci di più.
Leggo che in tanti si rifiuteranno di richiedere la differenza perchè ritengono che sia illegittimo da parte del Comune riversare la responsabilità su noi proprietari.
Io non voglio pensieri e ho deciso di seguire le regole fino a quando una dichiarazione ufficiale non mi dirà che posso astenermi, dato che per dichiarazioni false della tassa di soggiorno se non sbaglio si va anche nel penale, oltre che avere sanzioni amministrative.
Buongiorno Chiara Grazie per I tuoi messaggi che hanno aiutato insieme ad altri, di capire qualcosa in più.
Ma che tipo di ricevuta " regolare" rilasci ai tuoi ospiti?
Perché io non so proprio come giustificare questa richiesta ai miei ospiti.
grazie
Buongiorno @Simona702
Su indicazione del commercialista ho acquistato da Buffetti i blocchetti per ricevute numerate generiche autocopianti su cui apporrò il timbro della mia struttura, nome del cliente ed importo pagato. Una copia va al cliente e l'altra resta a me in caso di controlli. Per quanto riguarda il dover spiegare la situazione ai clienti, oltre al messaggio testuale ho inviato a tutti gli screenshot della comunicazione di Airbnb sia in italiano che in inglese. Ho stampato anche la delibera del Comune e l'ho inserita nella Guida degli ospiti, per avere i riferimenti normativi in caso di problemi al check-in. Per il momento non ho avuto particolari problemi, quasi tutti mi hanno ringraziata per averli informati in anticipo.
Nel messaggio che invio a tutti una settimana prima del check-in inserirò anche un reminder con il calcolo della tassa dovuta. Ci ho perso parecchio tempo a fare tutto ma mi sembra di avere la situazione sotto controllo. Se ci dovessero essere ospiti scettici li farò contattare direttamente dall'Assistenza. Nel frattempo sto seguendo gli sviluppi della situazione sperando che qualcosa di smuova grazie all'intervento delle associazioni di Host fiorentine.