Gentile community, non riesco ad ottenere le credenziali per...
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Gentile community, non riesco ad ottenere le credenziali per la registrazione al portale Radar della regione lazio, al fine d...
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Saluti a tutti.
Ho una casa a RE e vorrei offrirla come appartamento ammobiliato per uso turistico ma, compilando la SCIA richiesta ho trovato che viene: "impedita la pubblicità dell'attività su circuiti di prenotazione e commercializzazione che travalichino la semplice informazione di visibilità o coordinate quali indirizzo telefono e mail".
Chi ne facesse uso verrebbe considerato operatore professionale e sarebbe oggetto di sanzioni amministrative.
Alla luce di ciò mi vedo negare la possibilità di avviare l'attività su questo portale, pur osservando che nella stessa città ci sono moltissime offerte.
Come si spiegano?
I miei colleghi sono iscritti sotto altra tipologia di attività?
Grazie a chi mi vorrà rispondere😉
@Roberto1824 scusa ma il turismo non è materia di competenza regionale? Nella mia ignoranza non credo che sia il Comune a poter stabilire le regole per le quali essere considerati attivitá imprenditoriale o meno....Io proverei a confrontarmi con un referente regionale del turismo nonché con una associazione di proprietari attiva a livello di regione. Facci sapere perché questa cosa riguarda un po' tutti
Ciao, grazie per la risposta. Mi sono dedicato alla materia studiandomi proprio la legge regionale e così ti riporto quanto vi è scritto:
LEGGE REGIONALE 28 luglio 2004, n. 16
art 36 comma 5
Chi dà in locazione per uso turistico unità abitative, in forma imprenditoriale, non indicate nella segnalazione certificata di inizio attività o non comunicate al Comune nei termini previsti dall'articolo 21, comma 5 è soggetto ad una sanzione da Euro 260,00 a Euro 1.500,00
Qui quindi si afferma che: guai ad avviare una attività di timpo imprenditoriale senza dichiararla come tale. Come si diventa imprenditori anche senza saperlo?
Il protocollo (TUR/05/33558) della Giunta Emilia Romagna lo spiega:
E' esclusa, da parte del locatore, la fornitura di servizi complementari o aggiuntivi, diversi da quelli minimi sopraindicati, nonché la pubblicità dell'attività. Non è considerata pubblicità la normale attività informativa, anche tramite siti internet privati, purchè non inseriti in circuiti di prenotazione e commercializzazione con caratteristiche che travalichino una semplice informazione, indicazione di visibilità o delle coordinate quali indirizzo, telefono, fax ed e-mail.
Ciò viene riportato nella SCIA con la quale si denuncia al comune l’inizio attività!
È ovvio che questa condizione impedisce di fatto di utilizzare portali come questo!
Ecco il perchè della mia domanda
Come è quindi possibile che ci siano così tante presenze a Reggio?
Faccio notare però che io non offro un B&B perchè non sono residente, ma una appartamento ammobiliato per uso turistico…
Ma anche di questi ne trovo sul portale.
Concludendo sto rinunciando all'idea se non trovo suggerimenti che mi permettano legalmente di avviare l'attività, anche perchè da giorni il Fisco ha chiesto e ottenuto di accedere al database di Airbnb per incrociare i dati di tutti... quindi addio speranze di sfuggire almeno per un po'... (non all'evasione fiscale, ma alla presenza sul portale quando non ci si dovrebbe essere!)
Parlo sempre della Emilia... in altre regioni so che c'è (almeno per adesso) libertà... In Lombardia addirittura ho trovato un filmato che spiega ai poco tecnici come compilare la SCIA e non ho visto balzelli come quello emiliano!
anche qui sulla Community si è convenuto con questa interpretazione... e il fatto che tu vedi Appartamenti in affitto sul sito di Air Bnb del Comune di Reggio Emilia lo conferma... potresti lanciare una nuova discussione intitolandola "Host di Reggio Emilia: divieto di pubblicità?" e vedere se ti rispondono; oppure puoi contattare qualcuno di questi tramite la loro pagina su AirBnb e chiedere direttamente
Grazie ancora per l'interesse e la disponibilità. Contattare colui che vede in me un potenziale concorrente mi pare poco elegante 😉 L'apertura di una nuova discussione mirata potrebbe essere una buona idea.
Ciao @Donatella26 , grazie per la risposta. Mi sono dedicato alla materia studiandomi proprio la legge regionale e così ti riporto quanto vi è scritto:
LEGGE REGIONALE 28 luglio 2004, n. 16
art 36 comma 5
Chi dà in locazione per uso turistico unità abitative, in forma imprenditoriale, non indicate nella segnalazione certificata di inizio attività o non comunicate al Comune nei termini previsti dall'articolo 21, comma 5 è soggetto ad una sanzione da Euro 260,00 a Euro 1.500,00
Qui quindi si afferma che: guai ad avviare una attività di timpo imprenditoriale senza dichiararla come tale. Come si diventa imprenditori anche senza saperlo?
Il protocollo (TUR/05/33558) della Giunta Emilia Romagna lo spiega:
E' esclusa, da parte del locatore, la fornitura di servizi complementari o aggiuntivi, diversi da quelli minimi sopraindicati, nonché la pubblicità dell'attività. Non è considerata pubblicità la normale attività informativa, anche tramite siti internet privati, purchè non inseriti in circuiti di prenotazione e commercializzazione con caratteristiche che travalichino una semplice informazione, indicazione di visibilità o delle coordinate quali indirizzo, telefono, fax ed e-mail.
Ciò viene riportato nella SCIA con la quale si denuncia al comune l’inizio attività!
È ovvio che questa condizione impedisce di fatto di utilizzare portali come questo!
Ecco il perchè della mia domanda
Come è quindi possibile che ci siano così tante presenze a Reggio?
Faccio notare però che io non offro un B&B perchè non sono residente, ma una appartamento ammobiliato per uso turistico…
Ma anche di questi ne trovo sul portale.
Concludendo sto rinunciando all'idea se non trovo suggerimenti che mi permettano legalmente di avviare l'attività, anche perchè da giorni il Fisco ha chiesto e ottenuto di accedere al database di Airbnb per incrociare i dati di tutti... quindi addio speranze di sfuggire almeno per un po'... (non all'evasione fiscale, ma alla presenza sul portale quando non ci si dovrebbe essere!)
Parlo sempre della Emilia... in altre regioni so che c'è (almeno per adesso) libertà... In Lombardia addirittura ho trovato un filmato che spiega ai poco tecnici come compilare la SCIA e non ho visto balzelli come quello emiliano!
L' Emilia Romagna è l'unica regione che dal 2004 continua imperterrita con questa assurda interpretazione restrittiva dell' articolo 55 del TUIR e dell' Art . 2082 del C.C. sul concetto di imprenditore.
La locazione dovrebbe essere regolata soltanto dal codice civile, ma ormai le regioni sono entrate in gioco per cercare di regolare un settore che negli anni ha assunto proporzioni notevoli e che in effetti ( a mio avviso ) andava ( e va ) in qualche maniera regolamentato.
Accetto quindi di seguire la normativa della mia regione ( Piemonte ) e mi sono dotata di CIR, comunico i flussi turistici e accetto anche l' errata normativa che in Piemonte fa coincidere locazione turistica con affitti brevi.
Ma la normativa dell' Emilia Romagna, per quanto riguarda l'anacronistico divieto di pubblicizzarsi sui portali è inaccettabile perché rende di fatto impossibile la locazione ( e infatti non la segue nessuno)
Sono approssimativa, perché non conosco nel dettaglio la normativa emiliana, ma per sentito dire so che qualche comune ( forse Bologna ) ha previsto deroghe in tal senso.
E a quanto pare la regione non ha mai emesso nessuna sanzione ( che io sappia ) e se mai dovesse farla, con un ricorso si vincerebbe di sicuro.
L' Emilia prevede che la LT possa durare fino a 6 mesi, se proprio vuoi metterti al sicuro, come scritto nel link dell' associazione postato da @Donatella26 , potresti dedicarti esclusivamente agli affitti brevi sotto ai 30 giorni perché per questa tipologia il DL 50/17 ha previsto espressamente di poter utilizzare portali online che intervengono nella prenotazione e nei pagamenti e la legge statale ha priorità rispetto a quella regionale.
Quello del fisco è invece un altro discorso: a novembre il consiglio dei ministri ha inserito in bozza la possibilità al fisco di poter accedere alla banca dati delle strutture ricettive ( ricordo che la banca dati attualmente non è ancora stata creata ). Direi quindi una buona notizia per tutti quelli che fanno già le cose in regola e che pagano le tasse.
Brutta notizia invece per tutti gli abusivi e gli evasori fiscali 😁!!
Ma in ogni caso questa misura non ha nulla a che vedere con la legge Emiliana sulla possibilità di utilizzare i portali per pubblicizzarsi ( che nulla ha a che vedere con gli aspetti fiscali ).
Prendi la tua decisione, io rispetto le leggi e faccio LT in piena regola e se fossi in Emilia Romagna pubblicherei il mio annuncio sui portali senza farmi problemi dedicandomi ad affitti entro ai 30 giorni ( chiedi comunque supporto ad un professionista o a qualche associazione presente sul tuo territorio ) .
@IsabellaEValerio0 Grazie della generosa risposta!
Purtroppo in merito alla possibilità di vincere un ricorso non è così scontato. Ho un amico avvocato che me lo ha sconsigliato.
"Ci vorrebbe un bravo specialista di diritto amministrativo, la branca del diritto che si occupa dei rapporti tra cittadini e PA (pubblica amministrazione)
La procedura avanti a queste autorità amministrative è molto diversa da quella avanti all'AGO (Autorità giudiziaria ordinaria) e soprattutto per questo ci sono gli avv.ti amministrativisti.
Di solito i provvedimenti illegittimi si impugnano davanti al TAR entro 60 gg. Dovresti concordare con un avvocato il da farsi...."
Insomma mi pare una questione che solo una associazione possa intraprendere..
Hai ragione, il collegamento tra fisco e il controllo con chi pubblica sui portali la propria attività è una mia ipotesi, ma non è impossibile che in un secondo momento non incrocino questa ulteriore ricerca.
Anche a me piace rimanere dentro le regole ed è per questo che con queste limitazioni e le incertezze di raggiungere un numero decente di clienti in una città non turistica, che copra i costi della rete di collaboratori a cui mi devo appoggiare, devo ripiegare su rapporti di media durata... 6 mesi un anno e promuovermi fuori da questi portali! 😞
errore di indirizzo
Capisco @Roberto1824 ,
I tempi di ricorso al TAR sono scaduti da un pezzo ormai, da quel lato non si può più fare nulla, la regione dovrebbe proprio cambiare la legge ( se in effetti è ancora in vigore ).
Secondo me se rimani nell' ambito degli affitti brevi non avrai problemi, ma capisco che ti occorra qualcosa in più di un " secondo me " o un sentito dire.
Se riesci a venirne a capo facci sapere,
In bocca al lupo!
@Roberto1824 Ciao Roberto,
a un anno quasi di distanza volevo chiederti come è andata e se sei poi venuto a capo della questione. Io sto guardando adesso per valutare se fare LT oppure no, e mi pare che le cose stiano sempre come stavano, ossia la regione ER impedisce l'uso dei portali ai privati. È così? Grazie 🙂
Ho dovuto rinunciare!
Come dicevo i due enti territoriali pretendono che non si usino servizi come questo per pubblicizzare la propria attività.
Ho pagato anche un consulente che ha chiesto ad un responsabile del comune che ha confermato. Vedendo però quanta offerta di concittadini è presente sul portale ho provato a fare un colpo di testa.
Ho chiesto comunque di avviare l'attività alla questura per avere accesso ad alloggiati web... ed è stato uno stillicidio.
Ho aspettato 3 settimane che mi rispondessero, e alla fine c'è una complessa compilazione di una SCIA che richiede SPID e Firma Elettronica.
Bisogna anche soggiacere ad una valutazione che assegnerà un bollino di qualità dell'offerta. (2 soli, 3 soli etc)
Tutto ciò mi ha mangiato più di un mese facendomi perdere il periodo migliore dell'anno e così ho deciso che non valesse la pena proseguire, visto che Reggio non è una città turistica e non risiedendo in città avrei avuto più costi che entrate.
Grazie Roberto per la risposta. Mi dispiace 🙂
Sì, al momento la scelta è questa: o non usi i portali, oppure sei fuorilegge.
Che tristezza però!
Non sono d'accordo.
Il noto divieto, riferito alla locazione di appartamento ammobiliato per uso turistico con durata sino a 6 mesi e all'attività saltuaria di alloggio e prima colazione- è contenuto in un atto del 2006 di natura amministrativa (non in una legge regionale).
Quanto alla ridicola collegata presunzione di imprenditorialità (ci vuole del coraggio a scrivere in un atto amministrativo una tal presunzione !) è il Codice civile che può stabilire chi sia imprenditore (non una legge regionale né tantomeno un atto di natura amministrativa).
Quindi, è solo politica.
La pura locazione è di esclusiva competenza statale: Codice Civile, Codice del Turismo. Inoltre il DL 50/2017 ha fornito la definizione di locazione breve. I DM del 2013 e 2021 hanno previsto specifici obblighi.
Un quadro normativo chiaro e rassicurante per chi, anche in ER, faccia esclusivamente locazioni brevi offerte su portali.
Io non devo convincere nessuno, ma non sono certo un "fuorilegge".
In altra discussione sul divieto, citavi Prolocatur.
Ecco un parere dell'associazione del 2017, peraltro più volte citato sulla Community:
https://www.prolocatur.org/2017/08/11/emilia-romagna-superato-il-divieto-di-pubblicita-sui-portali/