@Veruska6Buonasera, per quanto riguarda le spese di pulizie...
@Veruska6Buonasera, per quanto riguarda le spese di pulizie per tutti gli host, ritengo sia fondamentale mantenere un elevat...
Buongiorno a tutti ho un dubbio sulla scelta che Airbnb richiede in merito all'applicazione della cedolare secca.
Premetto che sono un host non professionale che risiede in Italia.
Dalla scelta che Airbnb mi chiede di fare sembrerebbe obbligatorio per i non professionali richiedere l'applicazione della stessa lasciando solo ai professionali la scelta di operare le tasse su 730.
Sulla legge di bilancio, però, non mi è sembrato di leggere questa differenza tra professionali e non.
La domanda quindi è: lo stato permette ai non professionali residenti in Italia di procedere su 730 ed evitando, così, si anticipare le tasse di un anno e mezzo?
Grazie mille.
Tatiana
@IsabellaEValerio0 ciao
stai facendo un lavoro incredibile a beneficio di tutti.
Il successivo intervento di @Angela1056 segnala la possibilità che la ritenuta venga applicata in modo corretto avendo fornito tutte le informazioni necessarie.
Sei tu che stai facendo un lavoro incredibile a beneficio di tutti!
E senza mai perdere la pazienza ( io ogni tanto la perdo...).
Grazie mille per tutto!
@Angela1056 ciao.
Quando si cercano soluzioni a questa ricorrente situazione oppure a quella della comproprietà, emergono i miei limiti di scarsa conoscenza della procedura di Airbnb.
Con questa premessa, se il beneficiario dei pagamenti è tuo marito, di cui è stato indicato il Codice fiscale, la ritenuta fiscale dovrebbe essere applicata a tuo marito e adeguatamente certificata con la CU Locazioni brevi.
Il tuo Codice fiscale non dovrebbe interessare Airbnb non percependo alcun reddito tramite la piattaforma (ti è stato richiesto ?).
Buongiorno @Angela1056 e tutti (taggo anche @IsabellaEValerio0 in quanto esperti riconosciuti de facto della materia 🙂 )
La mia situazione è identica alla tua: faccio da "digital marketing manager" a titolo gratuito per una proprietà dei miei genitori. Nella sezione dati fiscali però ho inserito i dati di mio padre che riceve i compensi su un conto cointestato con mia madre.
Ho appena avuto una chat con l'assistenza Airbnb che mi ha detto che, se da una parte formalmente avrei sbagliato, poichè avrei teoricamente dovuto mettere il mio CF, in sostanza ho raggiunto l'obiettivo perchè tutte le documentazioni fiscali, CU compresa, saranno riferite a mio padre come persona fisica in quanto generate con il suo CF.
In sede di dichiarazione dei redditi poi mio padre penserà a ripartire i guadagni con mia madre e gestire anche la sua ritenuta d'acconto.
Spero che queste informazioni siano corrette e vada realmente così
Un saluto e e un grazie a tutti per le informazioni
Grazie @Federica740 , anch’io ho avuto la stessa risposta …con l’aggiunta che sarebbe meglio cambiare le “Informazioni personali” e mettere quelli di mio marito. Come dice @Fabio138 e come mi è stato confermato dell’assistenza non si perderebbero né le recensioni né le prenotazioni ma si dovrebbe eventualmente informare del cambio nome gli ospiti che hanno già prenotato.
Io non l’ho ancora fatto…aspetterò perché intanto fino a metà aprile non ho prenotazioni.
Ciao @IsabellaEValerio0
ho appena parlato al telefono con Airbnb e mi hanno detto cose molto diverse, che suppongo di non poter riferire qui, comunque io parlerò col mio commercialista perché è ovvio quello che dice la legge, ma io non voglio avere problemi, perché questi vogliono che TUTTI gli host non professionisti si sottopongono al 21%, non gli importa un fico secco se tu sei struttura ricettiva, qua si rischia di pagare le tasse due volte.
Ti consiglio certamente dì rivolgerti ad un bravo commercialista e di non fidarti assolutamente di ciò che ti dice l'assistenza.
La legge sulle locazioni brevi la conosco molto bene e come tutti possono vedere andando a leggere la legge la ritenuta è applicabile esclusivamente alle locazioni brevi e non alle strutture ricettive non imprenditoriali.
Effettivamente un gestore di struttura ricettiva che si fa applicare la ritenuta, rischia seri problemi di carattere fiscale.
Quello che non si può riferire qui, perché verrebbe subito censurato, è il giudizio sull'operato di Airbnb che guarda caso ha appena subito un pesante accertamento con adesione.
E adesso è diventata più realista del re, non assumendosi la responsabilità di escludere dalla ritenuta i gestori occasionali di strutture ricettive.
è meglio che non lo scriva qui quello che mi hanno detto, mi spiace se vuoi te lo dico in privato, io quest'anno avevo deciso di puntare tutto su questa piattaforma rispetto ad altre ma se le cose stanno così mi sa che andrà diversamente, non mi va di esser presa per i fondelli. Almeno su Booking puoi scegliere se far gestire i pagamenti a loro oppure no.
@IsabellaEValerio0 siete fortissimi!
Dunque io, che sono una LT pura, con un solo immobile locato, sarò intanto sottoposta alla tassazione del 21% (cedolare secca) rispetto alla quale airbnb, che avrebbe dovuto farlo già dal 2017, ha accettato di operare come sostituto di imposta.
Non dovrebbe nemmeno esserci la domanda per me, semplicemente perché non è una scelta, né mia né di airbnb.
Devo quindi flaggare sì.
Ho detto bene?
Grazie 🙂
Dunque nel 2024 dovrò: sia pagare le tasse sul reddito derivante da LT nell'anno 2023, che già dal 2017 impazzisco per dichiarare correttamente, dato che fino a ieri i CAAF non ci capivano niente; sia pagare le trattenute che airbnb farà sui miei compensi, salvo poi rifarmi alla dichiarazione successiva. In un anno, due belle tranche di tasse contemporaneamente.
Superfluo dire che mi aspetto che la CU arrivi puntuale, senza ritardi e procrastinazione.
We'll see.
Rispetto a queste forme di comunicazione che confondono gli utenti, costringendoli a passare il primo dell'anno ripassando (in hangover) legge di bilancio, circolari dell'agenzia dell'entrate e ovviamente il carissimo testo base del 2017, in balia del sempre presente dubbio: ma non è che mi è sfuggito qualcosa? – non commento perché non lo posso fare.
Posso però dire che sono d'accordissimo con te!
E che tali comunicazioni andrebbero riformulate sulla base di linee guida che stabiliscano i limiti di una comunicazione improntata a chiarezza e veridicità: per esempio, proporre una scelta che la legge non contempla non è nelle possibilità di nessuno, né nostra né di nessuno.
Specialmente in un periodo in cui proprio la comunicazione web nelle pratiche commerciali è discussione del giorno (e giustamente).
hai ragione, infatti svegliarsi il primo dell'anno con le bollicine di spumante in testa e leggersi mail del genere fa cominciare il 2024 con pessimi auspici, la cosa non è chiara per non parlare del poco tempo di preavviso di 14 giorni, ridotti anche dal fatto che molti commercialisti riaprono settimana prossima, quindi i tempi si riducono ancora.
Ciao @Maria781 ,
Grazie.
Si, facendo locazione breve ai sensi dell'articolo 4 del DL 50/17, dovrai flaggare l'applicazione della ritenuta del 21%.
Gli acconti che hai versato nel 2023, sono relativi all'anno 2023.
Nel 2024 dovrai eventualmente saldare il 2023 ( se gli acconti versati sono inferiori all'imposta da pagare) e per gli affitti tramite Airbnb pagherai di volta in volta il 21%, in quanto Airbnb ti bonificherà gli importi al netto della ritenuta.
Nel 2024 occorrerà versare anche gli acconti del 2024, ma potrai scegliere, con l'aiuto del tuo commercialista, di calcolarli utilizzando il metodo previsionale e non il metodo storico, in modo da versare soltanto ciò che eventualmente rimane da pagare ( ad esempio la parte di tasse relativa alle locazioni dirette).
Se invece utilizzerai il metodo storico, andrai a credito d'imposta, con i tempi di recupero consueti.
E speriamo che con la CU fili tutto liscio!
O signur! Grazie!
Se hai un commercialista di fiducia e me lo puoi consigliare ti ringrazio (in pvt se preferisci e puoi).
Perché la mia commercialista ha operato diversamente, c'è anche da dire che la mia è una sublocazione (autorizzata per iscritto) e che non mi è mai convenuto optare per la cedolare secca.
La mia commercialista è brava, ma opera su Cuneo e non è specializzata in locazione breve (alcuni aspetti li abbiamo affrontati insieme).
Occorrerà comunque tenersi bene i conti, perché il metodo previsionale potrebbe rilevarsi più complicato del previsto perché nello stesso anno ci potrebbero essere locazioni con ritenuta e locazioni senza ritenuta e se si sbaglia a ribasso è prevista una sanzione.
A mio avviso bisognerà tenere ordinatamente il conteggio dei contratti e delle ritenute operate.
L'utilizzo del metodo previsionale per il conteggio delle imposte è alla portata di qualsiasi commercialista, ma consiglio sempre di avere una infarinatura di base, proprio per poter valutare la preparazione del commercialista a cui ci si rivolge ( che si spera deve saperne più di noi o almeno quanto noi 😅).
Buongiorno,
mi scuso della domanda che sicuramente è stata effettuata più e più volte. Io ho un appartamento, intestato a me, che affitto come host non professionale per più di 30 giorni all'anno. Ho sempre lasciato alla mia commercialista pagare la cedolare secca del 21% su ogni alloggio. L'assistenza di airbnb, pur spiegando che non sono host professionista, e la situazione, continua a sostenere che devo selezionare "si", perché non sono professionista e non gestisco per altre persone.
La selezione corretta è comunque "no"? e lascio tutto come sempre alla mia commercialista?
grazie e buona serata
Victoria