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Buongiorno a tutti ho un dubbio sulla scelta che Airbnb richiede in merito all'applicazione della cedolare secca.Premetto che...
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Bologna ha emesso un nuovo regolamento edilizio che impedisce a chi ha un immobile al di sotto dei 50 mq di poter ospitare e fare affitti brevi..d'ora in poi solo i ricchi ossia coloro che hanno 50 e più mq possono fare affitti brevi / bnb o qualsivoglia...
Avete dei suggerimenti da darmi per poter affittare su airbnb? tenendo presente che mi hanno dal comune di bologna già bocciato la richiesta di Cir per il bilocale che volevo affittare?(ho speso migliaia di euro e nel frattempo hanno cambiato le regole)
Ora solo chi ha 50 e più mq puo fare attività.... il comune di bologna ama i poveri, e non vuole che il povero campi...infatti aiuta il ricco che puo ancora fare affitti brevi...... un comune veramente amante dei poveri ci tiene al che il povero rimanga tale....infatti non impedisce al ricco di affittare ma al povero si.
Risolto! Vai alla Risposta Migliore
@Stefano1589 ciao.
Allo stato, le modifiche rilevanti sono due.
La prima riguarda il cambio di destinazione d'uso.
Nella destinazione turistico ricettiva, viene introdotta la destinazione d’uso B3, che comprende attività turistiche svolte in unità immobiliari a destinazione abitativa, quali affittacamere, case e appartamenti per vacanze, appartamenti ammobiliati per uso turistico e attività saltuarie di alloggio e prima colazione di cui alla Lr 16/2004 - o attività locate per finalità turistica o destinate a locazioni brevi - art. 13-ter L 191/2023.
La seconda riguarda l'introduzione dell'Alloggio minimo per attività turistiche svolte in unità immobiliari a destinazione abitativa.
Si definisce “alloggio minimo” l’unità immobiliare abitativa (compresi i monolocali) destinata ad uso turistico ricettivo (B3), che non può avere SU inferiore a 50 mq,
In alternativa, può essere realizzata una unità immobiliare con superficie minore di mq 50 di SU che includa necessariamente la presenza dei seguenti vani, dimensionati sui minimi normativi:
- camera doppia;
- camera singola;
- soggiorno con angolo cottura o soggiorno più cucina;
- servizio igienico, dotato almeno degli impianti igienici di cui al D.M. del 1975 - art. 7.
I requisiti fondamentali di carattere igienico-sanitario non sono in nessun caso derogabili.
In caso di unità immobiliari legittime esistenti alla data di approvazione del presente Regolamento di dimensioni di SU tra gli 80 e i 100 mq, è ammesso il frazionamento in due unità con SU inferiore al minimo di cui sopra.
Mi dispiace per l'accaduto, ma, in tutta franchezza, nel piccolo mondo degli host bolognesi queste modifiche non hanno suscitato molto interesse, segnale certamente di pericolosa indifferenza e accondiscendenza verso provvedimenti restrittivi dei diritti del proprietario.
Speriamo nell'esito di un ricorso contro questi provvedimenti, ma i tempi non saranno brevi.
Salve @Albero1535, conseguentemente al nuovo regolamento edilizio chi ha una scia approvata prima del 2024 ma un immobile di dimensione inferiore a 50mq può ancora affittare con airbnb? In altri termini, il regolamento è retroattivo? Grazie
@Alberto1535 Ciao Alberto,
aggiungo alla tua risposta una importante novità che alcuni host del gruppo di LocalPal ha ricevuto dal suap:
sembra che per i b&b e gli affittacamere, se si destina meno del 30% della superficie utile o comunque al massimo 30mq non vi è obbligo del cambio d'uso.
Il tutto probabilmente in riferimento alla Legge Regionale Emilia Romagna 30/7/2013 n.15
@Andrea7604 ciao,
grazie della segnalazione.
Questa è la norma:
Non costituisce mutamento d'uso ed è attuato liberamente il cambio dell'uso in atto nell'unità immobiliare entro il limite del 30 per cento della superficie utile dell'unità stessa e comunque compreso entro i 30 metri quadrati.
Può risultare utile per il proprietario o locatario (o comodatario) che sia residente nell'unità immobiliare e che intenda destinarla in (minima) parte all'attività saltuaria di alloggio e prima colazione - B&B oppure alla gestione imprenditoriale di affittacamere.
La mia impressione è che, purtroppo, il limite del 30% sia molto vincolante e limitativo e non risponda in molti casi alle effettive esigenze del gestore.
@Stefano1589 credo che tu abbia duplicato il post, nell'altro ti ho messo il link di una guida. Facci sapere se hai delle ulteriori domande e non ti dimenticare di ringraziare chi si è preso il tempo di supportarti 😊
Benedetta, ti ringrazio mille per la risposta e per la solerzia,
ma vorrei farti notare che il non ringraziare subito è dovuto non a una mancanza di educazione o di rispetto per coloro che mi hanno comunque supportato su questa vicenda, ma per altri motivi...e comunque dopo aver speso molti migliaia di euro per la ristrutturazione e impiegato molto tempo nel redigere l'annuncio e nel fare foto e quant'altro.... l'essere scoraggiato e poco contento credo ci possa stare, come l'essere profondamente arrabbiato per ciò che mi è successo e questo lo posso capire solo io.
Ti faccio notare che non collegarsi, vuol dire che ho preso atto che sono rimasto fregato...perchè non posso andare a fare ricorso al tar dell'emilia romagna ed impiegare altre migliaia di euro su un ricorso dove non ho certezza di vincerla contro il comune di bologna.
Ciao Stefano, hai novità per il CIR? Come ti stai organizzando?
@Oscar1277 evidenzio la tua domanda a @Stefano1589 utilizzando a @ in modo che a lui possa arrivare la notifica e rintracciare questa conversazione più facilmente 😁
@Oscar1277 ho abbandonato l'idea di aprire, non mi sono più interessato.
Ho preferito non perdere altri soldi e tempo vicino all'idea di aprire un bnb/affitti brevi qui a bologna!!!
Il sindaco Lepore ha stravinto, spendere altri soldi oltre i tanti spesi, assolutamente NO.
Non ti difende nessuno, ne la piattaforma BNB ne le varie associazioni dei proprietari, un ricorso al TAR emilia romagna costa da un minimo di 3000 euro eccetto bolli e diritti vari anche a 10.000 euro.
Mi spiace non darti notizie buone, ma è la realtà a bologna non si vuole piu avere bnb, è la realtà e bisogna abituarsi tutto qui
Gentile Benedetta, mi ricordo ancora del suo commento post mia richiesta qui sui forum di Airbnb, in cui raffigurava come una mancanza di rispetto e di educazione nel non rispondere a chi dava un aiuto verbale/scritto ai quesiti posti...
Perchè dopo che le ho fatto presente il nesso nel non rispondere subito, e dello stato emotivo ed economico post rifiuto dell'apertura del bnb, non mi ha scritto delle scuse formali per il suo scritto manchevole verso di me dal punto di vista del rispetto e delle educazione?
Aspetto la sua risposta e si spera le sue scuse.
distintamente
Ciao @Stefano1589 ,
Ti ringrazio per il tuo commento. Ho cercato il post al quale fai riferimento, e non avendo ricevuto la segnalazione corretta tramite il tag del mio nome sia a questo commento che hai precedenti e sono riuscita a leggere i tuoi commenti solo oggi.
Questa piattaforma è uno spazio per scambiarci idee e supportarci a vicenda. Come Community Manager, il mio compito è garantire la sicurezza online e aiutarti a connetterti con gli altri.
Purtroppo, non sono un’esperta in regolamenti edilizi per le diverse zone d’Italia.
A presto,
Benedetta
Ciao! Al momento io non sono interessato, ma il pronunciamento del Consiglio di stato mi sembra molto importante:
Ciao @Augusto455
La notizia di questa sentenza è arrivata un po' a tutti come un "vento di speranza".
Credo che però per farla valere occorra che ogni singolo faccia un proprio ricorso, non si applica tout-court.
Tant'è che a Bologna ad esempio non è cambiato nulla.
Risulta anche a voi che sia così?
@Manu6325 ciao.
La sentenza di Consiglio di Stato è di 3 mesi fa e riguarda le restrizioni introdotte dal Comune di Sirmione in assenza di una normativa regionale che consenta al Comune limitazioni alle locazioni.
E' questo il motivo per cui la Regione si è mossa subito a sostegno del Comune di Bologna per introdurre entro l'anno una nuova legge regionale che funzioni da stampella ai provvedimenti comunali.
Questo è già accaduto in Toscana con una apposita legge regionale di fine 2024 che ha consentito al Comune di Firenze di introdurre forti limitazioni (autorizzazione comunale) partite qualche settimana fa.
Nel frattempo, i tre ricorrenti contro il Comune di Bologna (perdenti di fronte al TAR) stanno valutando un ricorso al Consiglio di Stato.