@Mimmo16 ,
È ancora presto per dirlo, ogni giorno cambia qualcosa e non si sa nemmeno se la proposta verrà poi veramente inserita nel decreto...
Questo dovrebbe essere il testo della proposta, copio e incollo:
"Per il periodo d'imposta 2020 è riconosciuto un credito in favore dei nuclei familiari con un reddito ISEE non superiore a 35.000 per il pagamento dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive". Tale credito è utilizzabile dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, da un solo componente per nucleo familiare, e sarà pari a 500 euro per famiglia: "La misura del credito è di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una sola persona".
Il credito sarà composto per il 90 per cento dallo sconto sul corrispettivo dovuto, "anticipato dai fornitori presso i quali la spesa è stata sostenuta", e per il 10 per cento verrà corrisposto in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi da parte del cittadino che lo richiede. Sarà l'Agenzia delle entrate, sulla base dei dati forniti dall’INPS, a individuare i nuclei familiari e le modalità di rimborso dello sconto sul corrispettivo dovuto ai fornitori dei servizi. Lo sconto in questione è rimborsato al fornitore dei servizi "sotto forma di credito d'imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, con facoltà di cessione ai propri fornitori di beni e servizi ovvero ad altri soggetti privati, nonché a istituti di credito o intermediari finanziari".
Boh, qui sembrebbero parlare soltanto di IMPRESE turistico ricettive, quindi i non imprenditoriali parrebbero non essere coinvolti, vedremo che cosa ne verrà fuori...
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