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Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
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Salve signori,
sono un membro di Airbnb da circa 5 mesi e sono deliziato da questa nuova esperienza di host.
Ci sono ancora alcune cose che vorrei capire bene, una tra tutte quella se c'è necessità di firmare un contratto di locazione per ogni cliente che arriva, anche se per soli 2-3 notti. Grazie e un abbraccio a tutti!
Paolo
No !!!!!!!!!! No!!!!!!! No!!!!!!!
http://www.fiscomania.com/2014/07/come-sfruttare-le-locazioni-turistiche-per-affitti-stagionali/
Emilio ( host in Rome )
Ciao Paolo,
ASSOLUTAMENTE SIIIIII..., e dev'essere un contratto non inferiore a 3 giorni, non superiore ai 30.
E occorre assolutamente denunciare i tuoi ospiti alla PS (schedine alloggiati) in base all'articolo 109 TULPS.
Quello che NON OCCORRE fare è registrarlo, alla fine dell'anno si portano i contratti dal commercialista che per i giorni di locazione calcolerà l'importo delle tasse da pagare sulla base della cedolare secca. Trovi tutta la normativa relativa alla questione (riferimenti normativi e altro se sai cercare) sul sito hostitaliani http://www.hostitaliani.it/normative-regionali/
Caro @Emilio7
sul sito da te indicato non si afferma che il contratto debba essere orale. Si afferma che nella locazione turistica trascrizione e registrazione sono superflue, ma sono cose differenti.
La forma scritta è posta soprattutto a tutela delle parti, poichè certifica la loro volontà e agevola la prova dell'esistenza di un contratto, in mancanza del quale un eventuale controllo porterebbe le autorità a contestare l'esercizio abusivo di un'attività extra-alberghiera, caso che nelle ultime settimane si è verificato piuttosto spesso.
ma l'itinerario e la prenotazione del guest che cos'è ?? se non un contratto scritto di locazione turistica!!!
Ditemi la vostra opinione. Grazie
Ciao Renzo
di tutti i siti in rete che parlano della locazione turistica e del relativo contratto, hai scovato quello meno chiaro e più contraddittorio.
Ti suggerisco - nel tuo interesse - di fare qualche altra ricerca, vedrai che troverai tante altre indicazioni contrarie.
Nel "tuo" sito, (rileggilo bene con attenzione) ad eccezione del capoverso nel quale viene detto che "...soltanto nel caso in cui la durata del contratto superi il mese, il contratto deve essere redatto obbligatoriamente in forma scritta, in quanto soggetto a registrazione obbligatoria." , si parla sempre di "contratto", ci sono vari link, esempi da scaricare ecc.
Vengono citati anche alcuni aspetti che, nella locazione turistica è opportuno precisare al conduttore, e come glieli precisi, se non per iscritto?
Detto questo tieni conto che, il contratto di locazione turistica deve essere redatto in forma scritta a pena di nullità, a norma della Legge 09 dicembre 1998, n. 431.
Inoltre, per finire, oltre al fatto che sia un obbligo di legge, in particolare per il proprietario è una "opportunità", per specificare aspetti che non vorresti che il conduttore non faccia (per esempio la sublocazione, che esca nei termini previsti dalla durata del contratto, il rispetto delle regole confominiali, ecc.ecc.)... è per una maggiore garanzia dell'host che dovresti consigliare di fare il contratto scritto.
Se poi l'Agenzia delle Entrate, a posteriori ti farà un accertamento, che documentazione pensi di fornirle?
Ciao e buon lavoro.
ps: se sei così sicuro, continua pure a non fare i contratti... io, e credo anche Dora, continueremo a farli... 🙂
Buona sera , ho letto attentamente quanto rappresentato . Mi sembra di capire che ci siamo imbarcati in un classico esempio di inversione dell'onere della prova ( nel senso che debba essere io , Host , a dimostrare all'Agenzia delle Entrate che non si sia verificata una determinata fattispecie e non il contrario ) . Non pensavo , sinceramente , con il mio intervento di creare una situazione così imbarazzante e di questo me ne scuso . Last , but non least , chiunque avrà dei dubbi sul comportamento da seguire potrà presentare - se lo vorrà - un'istanza di interpello all'Agenzia delle Entrate ( così da fugarsi ogni dubbio ) . Preciso in ogni caso che il mio intervento voleva essere rispettoso delle altrui idee e delle interpretazioni non conformi alle mie , ma nel contempo ligio alle norme medio-tempore vigenti in materia . Colgo l'occasione per segnalare la sentenza del Tar Lazio , sicuramente a vostra conoscenza , che ha liberalizzato ancor più le nostre attività ( TAR Lazio, sez. I-ter, sentenza 17 maggio – 13 giugno 2016, n. 6755 )
Cordialità
Emilio Sorbara
L'Agenzia delle Entrate si è già pronunciata, mi scuserai @Emilio7 se non perdo altro tempo a cercare di rintracciare documenti superflui, almeno in questa sede.
L'idea è di aiutare chi chiede aiuto (e c'è una room dedicata a questo @Il-Nido0, come già ci è stato ricordato in precedenza da Jim), quando si è in grado di farlo. L'aiuto richiesto è stato dato, a piene mani oserei dire (grazie, @Marta38), e, per quello che mi riguarda, è giunto il momento di passare ad altro.
Buona serata a tutti, Dora
La sentenza del TAR del Lazio, mi risulta sia intervenuta su alcune limitazioni (in particolare temporali e di dotazione) su B&B, affittacamere e locazioni turistiche.
Non mi risulta invece che abbia modificato gli articoli del codice che regolano i contratti di affitto.
Che restano in forma scritta. Come lo sono sempre stati. Anche per una sola notte.
Inutile ribadire quanto giá detto.
Saluti e buon lavoro.
Un saluto a @Dora0
Cassazione Sezioni Unite , sentenza 18214 del 17/09/2015 ; leggila integralmente ( se vuoi ) e poi spiegami perchè sarei in difetto nei confronti dell'Agenzia delle Entrate . Gia che ci sei , nel nostro caso specifico che ci avvaliamo della piattaforma di Airbnb , spiegami pure quali sono i rischi che corre l'host nel non stipulare il contratto in forma scritta .
Salvis Juribus
Emilio
Visto che tu non hai messo un link diretto, mi sono dovuto cercare la sentenza da solo... il primo link proposto da Google è professionegiustizia.
Il sotto titolo dell'articolo (evidenziato in giallo, in cima alla pagina) è:
Il requisito della forma della locazione per la prima volta innanzi alla Corte di Cassazione. E' nullo il contratto di locazione senza forma scritta, salvo un caso. SS.UU. Sentenza n. 18214/15
Ho dato poi un'occhiata veloce al resto dell'articolo, scorrendo velocemente il fatto che nel caso in questione, il proprietario a causa della morosità dell'inquilino, sia dovuto ricorrere ai tre gradi del giudizio prima di vedere accolte le sue ragioni (perchè ovviamente il conduttore opponeva la non presenza del contratto).
Ora io mi domando, visto che sei stato tu a proporre la sentenza della Cassazione come "prova" del fatto che il contratto in forma scritta non è necessario...:
a) ma dopo aver letto la sentenza, tu, come proprietario, continui a non fare il contratto, pensando che eventualmente in giudizio potrai citare la sentenza della Cassazione?
b) ma se qualcuno in un forum ti pone la domanda se è necessaria la forma scritta, perchè rispondi "NO! NO! NO!"?... perchè invece non rispondi "SI... è necessaria, ma se vuoi puoi non farlo e in caso di problemi potrai andare in giudizio, visto che c'è la sentenza della Cassazione.... e vedrai che alla fine, dopo aver speso tutto quello che hai guadagnato in spese legali, vincerai!"; mi sembrerebbe più corretto, non credi?
c) la sentenza della Cassazione peraltro (scusa ma non l'ho letta tutta) non credo riporti le conseguenze di un eventuale accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate;
d) vorrei capire qual'è il reale motivo di NON voler fare un contratto che, oltre ad essere previsto dalla legge, E' NEL TUO INTERESSE... me lo spieghi per favore? è una questione di pigrizia? sei masochista? vuoi sfidare la sorte e vedere cosa succede se ..?; qual'è il tuo recondito motivo in questa ostinazione?
Grazie, ciao
metto @Dora0 per conoscenza perchè immagino possa essere interessata